I sentieri del destino, Martin Mystere n.185

Soggetto: Alessandro e Noemi Maria Degli Occhi, Andrea Pasini
Sceneggiatura: Andrea Pasini
Disegni: Lucia Arduini
Copertina: Giancarlo Alessandrini

Ogni scelta che compiamo nella nostra vita contribuisce a determinare il nostro futuro e, a volte, senza saperlo, effettuiamo scelte di importanza capitale; cosa succederebbe se ne facessimo una "sbagliata", allontanandoci così dal nostro destino? Martin lo scopre tragicamente quando Diana e Java vengono uccisi a causa del suo coinvolgimento nella ricerca dell'ebdecaedro, un potentissimo oggetto presumerico. Martin riesce a uscire dalla sua disperazione soltanto convincendosi di poter modificare un terribile passato che avrebbe dovuto essere diverso.
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1) pag.8 il duello tra i due ministri britannici del 1809 è realmente accaduto in questi termini?
2) Kendall è parente di Julia?
3) La statuetta è fatta di mica e di scisto. Tralasciando il particolare che lo scisto è una roccia che si sfalda facilmente e attraverso i secoli si è troppo ben conservata, ma... parla? Chi o cosa vi è all'interno? Insomma questo oggetto magico è stato descritto troppo superficialmente per un lettore di MM. Tornerà in qualche prossima storia forse?
4) Come faceva Algyn ad essere a conoscenza dell'esistenza e delle possibili proprietà dell'Ebdecaedro?
5) Osman Bey, se ci fermiamo un attimo a ragionare, è spietatamente cinico verso Martin. Lui e Wendy Richardson, persone colte e ponderate, avrebbero dovuto aiutarlo piuttosto che spingerlo a sfruttare l'aleatorio potere dell'Ebdecaedro. Ovviamente è una mia opinione, come lo è, a questo punto, il carattere di Pietra di Fal (ricordiamo che a pag.29 Bey lo definisce "pietra del nulla" - descrizione che tornerà in "Generazioni").
Ah, una chiosa: gli indirizzi email a pag.62 [email protected] e [email protected] sono ovviamente...

Edited by Sergej Orloff - 5/8/2013, 17:19

Salve, scrivo qui totalmente fuori contesto-ne sono consapevole- vogliate perdonarmi.

Innanzitutto, ho letto questo fumetto poco tempo fa, non sono un grande appassionato di Martyn Mystere, in particolare ero attirato dal fatto che l'ideazione era di Noemi degli Occhi, che ebbi anni addietro come professoressa di arte, un'ottima persona sul serio.

Tralasciando tutto il complesso che non mi è dispiaciuto affatto, volevo porvi questa domanda, se si tratta o meno di un incongruenza.
Martin ha usato l'ebdecaedro, ha perso la memoria di quello che è accaduto e ha fatto la scelta "normale" (non so come altro definirla) di non seguire il professore e adempire così, diciamo, al suo destino.
D'altra parte viene detto che un certo stratega assiro (o di un popolo giù di lì) potrebbe aver usato l'ebdecaedro (e noi sappiamo che l'ha usato) perché ha ribaltato le sorti di una battaglia con una mossa tattica inaspettata e inusuale.
Quindi ne deduco che questo stratega non ha perso la memoria in seguito all'utilizzo dell'ebdecaedro perché, posto che era destinato a vincere la battaglia, l'ha vinta sapendo come avrebbe agito il nemico.

Mi è sfuggito qualcosa o c'è veramente questa incongruenza di fondo, che l'ebdecaedro a volte e in maniera del tutto casuale resetta la memoria e a volte no?

Sisi, questo è certo. La cosa che mi suonava strana è che l'assiro ha usato una tattica "sorprendente" per anticipare l'avversario, come se già conoscesse le sue mosse!

allora: è una storia secondo me legata alla precedente time travel inc.

gli elementi in comune sono il fattore tempo e gli oggetti:

in time travel erano le monete d'oro, nei sentieri del destino l'ebdecaedro

ora, se le monete non hanno una particolare importanza nella risoluzione della vicenda, l'ebdecaedro invece?

Da dove proviene?

E' slegato da qualsiasi filone di continuity a noi noto?

E' forse menzionato da borges nel "giardino dei sentieri che si biforcano" ?

Se così fosse, il parto della fantasia è la spiegazione più ovvia e banale

Ricordo ora che ne L'uomo programmato si affrontava lo stesso argomento,

e secondo me quello era di un livello superiore