| Il nostro (e speriamo anche vostro) forum preferito compie 2 anni. Per festeggiare degnamente l'avvenimento, abbiamo coinvolto il mitico Carlo Recagno facendogli qualche domanda, tra le quali anche qualcuna un po' "scomoda": il risultato è questa intervista... un piccolo regalo per il forum, ma anche per tutti gli altri appassionati del "detective dell'impossibile"! Ciao Carlo e grazie per aver accettato di essere intervistato! Passiamo subito alla prima domanda, che è un po’ quella che tutti i fan si chiedono: Com’è la salute editoriale del BVZM e come si prospetta per il futuro?Il BVZM sta bene, grazie. Da quando è diventato bimestrale siamo riusciti a fermare il calo dei lettori e le vendite sono anche risalite di qualche punto. Non è certo diventato un best-seller, ma del resto non lo è mai stato. Il futuro immediato si prospetta stabile; quello remoto...chi può saperlo?Nel 2005 c’è stata la grande svolta: Martin Mystère è diventato bimestrale, accogliendo storie autoconclusive e aumentando di pagine. A distanza di tre anni, sei ancora convinto di questa formula? Da sceneggiatore, la preferisci alla precedente o no?L’idea è stata di Alfredo Castelli, e io l’ho subito condivisa; le storie autoconclusive rendono la serie certamente più accessibile ai nuovi lettori. Come sceneggiatore poi, non solo preferisco questa formula alla precedente, ma mi piacerebbe addirittura che gli albi fossero più corposi (200-250 pagine)Tranne che nei siti internet di parte (come questo forum e la mailing list) Martin non sembra essere visto di buon occhio dai lettori di fumetti che si incontrano sulle piazze virtuali. Come te lo spieghi? Può essere che Martin e le sue storie suscitino un po’ di antipatia o forse sono cambiati i gusti dei lettori, i quali ricordano nostalgicamente solo i primi (all'incirca) cento numeri?Antipatia non vedo proprio perché; francamente non ho riscontrato l’avversione di cui parli. Può essere però che, siccome la serie è un po’ “vecchio stile”, non interessi gli internettiani più giovani. Per quanto riguarda invece il “fattore nostalgia”, è una cosa che capita a tutte le serie, prima o poi; già intorno al numero 30 cominciano a esserci lettori che rimpiangono i “bei vecchi tempi” dei primi numeri, “quelli sì che erano bellissimi”. Vent’anni fa tutti noi avevamo vent’anni di meno, ed è naturale provare nostalgia per quell’epoca passata; ma non è per i fumetti che leggevamo o per i telefilm che guardavamo in TV: è per noi stessi, per le nostre vite.Sappiamo che la Sergio Bonelli Editore è una casa editrice abbastanza “conservatrice” nei riguardi delle testate storiche, tra cui figura anche quella del biondo archeologo. Avete mai pensato nelle riunioni di redazione di stravolgere l’universo mysteriano calcando un po’ la mano come avviene in Nathan Never o preferite mantenere una certa linea editoriale relativamente statica come nel caso di Tex, Zagor e Dylan Dog?Da come la vedo io, stiamo un po’ nel mezzo. Niente continuity stretta alla Nathan Never, ma neanche staticità. Facciamo piccoli cambiamenti, come aver fatto sposare Martin e Diana. Martin è nato con una certa impostazione, e non siamo sicuri che stravolgerla sarebbe una buona cosa. Nonostante Martin Mystère sia bimestrale, grazie ad almanacchi, speciali et similia riusciamo a leggerlo ogni mese... tranne uno: Gennaio! Non hai voglia di tappare quel buco?Piacerebbe anche a noi. Ogni tanto ci pensiamo, ma abbiamo già abbastanza carne al fuoco: con la bimestralità e l’aggiunta del Maxi all’elenco delle uscite in realtà la produzione è aumentata, e così di conseguenza anche il nostro lavoroTra gli sceneggiatori del panorama italiano del fumetto, chi ti piacerebbe vedere all’opera col BVZM?Passo. A questo tipo di domande in genere si risponde “Mi piacerebbe XY” perchè si vuole fare alla persona in questione un invito pubblico a collaborare (“se XY ci sta leggendo, vorrei che mi telefonasse”). Attualmente però non ho nessuno da chiamare; non certo perché non ci siano persone in gamba che potrebbero fare un ottimo lavoro, ma perché lo staff è già al completo.E tra i disegnatori?Anche qui passo, ma per motivi completamente diversi. Sono decisamente troppi quelli che mi piacerebbe vedere (e con i quali mi piacerebbe lavorare)...Qual è stata, secondo te, la miglior storia bimestrale nel complesso?Probabilmente "La tredicesima fatica".Ed ora qualche domanda su questo 2008 mysterioso. A Maggio uscirà nei cinema il quarto episodio di Indiana Jones, che lo vedrà alle prese con il Teschio di Cristallo. Avete intenzione di sfruttare il (probabile) successo di questa pellicola considerato che l'argomento trattato è il medesimo?Al di là appunto della storia in lavorazione, direi che non c’è altro.Delle sei pubblicazioni bimestrali, sappiamo che una riguarderà lo sbarco sulla Luna, ben due la rottura del sodalizio tra Martin e Java e un’altra sarà il numero 300 che tratterà, come da tradizione, una storia sul colore. E le restanti due che mysteri affronteranno?Una sarà un ulteriore capitolo del ciclo delle Sette Spade (e no, non vi anticipo di quale spada si tratta); l’altra sarà un “mystero italiano” in cui Martin addirittura perderà la memoria.A proposito del numero 300, visto che la Bonelli si è migliorata tantissimo con le colorazioni, ci puoi dire chi sarà il colorista dell’albo in questione?Al momento non lo sappiamo ancora neanche noi.Sappiamo del clamoroso evento che coinvolgerà Martin e il suo migliore amico Java e che la storia che lo riguarderà sarà scritta da Paolo Morales. L'idea sarà stata probabilmente discussa in redazione, ma chi ha avuto personalmente lo spunto iniziale? Insomma, con chi dobbiamo prendercela? Non con me! Io non c’entro nulla, lo giuro! L’idea è partita da Morales, e dopo qualche discussione è stata approvata da Castelli.Sul forum si è anche parlato della presenza della continuity, alcuni di noi vedrebbero ben volentieri storie anche ad ampio respiro che riprendano i fili lasciati aperti nel corso della serie, soprattutto il filone degli Uomini in Nero. IN redazione si è accennato ad una simile prospettiva? Pensate di proporci più storie collegate fra loro, come ai tempi del countdown di fine millennio? Pensate di riprendere gli interrogativi a poco a poco nel corso di singoli albi che usciranno ogni tanto? Pensate di lasciar perdere del tutto e proporci solo storie autoconclusive?Storie collegate fra loro cone nel “ciclo del countdown” pensiamo proprio di no. Continueremo a fare o storie autoconclusive oppure cicli come quello delle “Sette spade”, cioè portare avanti delle trame “diluite” nel tempo e non concentrate in pochi mesi. E prima o poi gli interrogativi lasciati aperti verranno risolti (in alcuni casi effettivamente sarà più “poi” che “prima”, ma non ci dimentichiamo nulla!)Il Maxi quante storie conterrà?Quest’anno, una sola, di Castelli (da un soggetto di Manlio Mattaliano) e Ongaro. Sarà un altro “mystero italiano” nel quale torneremo alle ambientazioni di una delle prime storie:"La stirpe maledetta" (Albo n.4). Nella copertina del numero di Febbraio, oltre al triangolino che annunciava la storia completa, Martin non porta più la maglietta bianca sotto la camicia rossa. Dimenticanza di Alessandrini o avete ascoltato le preghiere di alcuni di noi?La prima che hai detto: la "maglietta della salute", come l’ha chiamata qualcuno, aggiunge una nota di bianco in mezzo al rosso della camicia, che ci piace (e poi, se lo volte sapere, la t-shirt sotto la camicia la porto anch’io!).Come mai lo Speciale in uscita a Luglio non vedrà la partecipazione di Dee, Kelly e Angie? C’è stato qualche “ordine dall’alto” come nel caso del Docteur Mystère?Nessun ordine da nessuna parte. Abbiamo sentito anche noi la voglia di cambiare. Erano anni che cercavamo sempre nuove scuse per mettere assieme Martin, “Altrove”, Angie, Dee e Kelly. Un paio di anni fa abbiamo provato una formula diversa, mettendo Martin in secondo piano e facendo fare a Diana e Angie le protagoniste; quest’anno proveremo a fare qualcos’altro (sul quale non diamo nessuna anticipazione).Ultima domanda: quando pubblicherete il link di Agarthi nella posta del bimestrale?Non appena avrai fatto quel versamento sul mio conto segreto svizzero di cui abbiamo parlato nel corso di quella telefonata. Il conto si chiama “NCC-1701-A”, ricordalo: non appena la banca mi comunica l’avvenuto accredito esaudirò il tuo desiderio.Caro ReCagno ti ringraziamo tantissimo per averci concesso questa intervista e per averci regalato sempre storie bellissime e mysteriose. Ti salutiamo affettuosamente e come ultima cosa vorremmo chiederti un regalo, se è possibile: qualche tavola o una copertina di uno dei prossimi albi del Detective dell’Impossibile!Lo staff di AgarthiE Carlo ha risposto all'invito: in esclusiva per noi (come si suol dire) due tavole degli Esposito Bros tratte da un albo di prossima pubblicazione: Ancora grazie, Carlo!! Edited by MaxBrody - 9/9/2008, 18:40
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