Tiratura copie in edicola, Chi vende di più tra i fumetti Bonelli

Cavolo, non credevo così in basso.
Addirittura meno che Magico Vento e Julia.
Dati deprimenti.
In rapporto alla qualità vende veramente poco, scondo me avrebbe le potenzialità per una crescita considerevole.
Dovrebbero rilanciarlo con una campagna pubblicitaria o qualcosa del genere, magari anche con una ristampa ben pubblicizzata.

Una sorta di "Integrale" ( esce ancora?) ma che arrivi anche nell'edicole.

Beh, questo è un tema molto ostico: è importante o no il numero di copie vendute (sorvolando sull'ovvio vantaggio di fondi e stimoli per i nostri autori preferiti)?

Per noi forse non lo sarà, riguardo Bonelli, non credo che si diverta a trascurare la cosa.
Io sto ancora piangendo la scomparsa di Napoleone, forse il più riuscito tra i mensili e bimestrali contemporanei della casa editrice (mio parere ovviamente).
Riguardo Zagor, credo che le cause del fatto che non diventi bimestrale, che non chiuda o che non sia in qualche modo ridimensionato o rivoluzionato nella cadenza siano tutte da ricercare nell' affetto che il mondo dei fumetti ha per un personaggio nato moltissimi anni fa; inoltre se non sbaglio è proprio opera di bonelli, quindi credo resisterà a lungo (è quasi ovvio che preferiscano far fuori qualcosa di 'nuovo' piuttosto che una testate di oltre cinquecento numeri, traguardo non indifferente).
Per Tex non ho altro da fare i complimenti al sessantenne signore. Per quanto sui forum del ranger non si faccia altro che invocare il pensionamento di quello che è - ma pare non sarà più troppo a lungo- il più frequente disegnatore di Tex, il personaggio si conferma comunque il più venduto e conosciuto. basti pensare agli 84 numeri (che avrebbero dovuto terminare molto prima se non avessero avuto un tal successo) da 302 pagine a colori che il gruppo editoriale l' espresso allega al suo giornale Repubblica di giovedì in giovedì.
Per Dylan Dog, sento personalmente l' esigenza forte, anzi fortissima, che Sclavi torni a scrivere spesso. senza screditare soggettisti molto bravi, ogni dylan dog che leggo che non è di sclavi mi sembra una occasione persa.
Per quanto riguarda il nostro, mi importa francamente poco di quanto venda;so solo che la bimestralità sta portando, a mio parere, grandi frutti. ciò mi basta.

Lo posto anche qui così si vedono altri dati e commenti.
I dati di vendita per il BVZM non sono dei più esaltanti e rassicuranti in vitrù di alcune informazione visionati sui forum in alcuni post, già che la testata di M.M. sia passata a cadenza bimestrale la dice lunga sull’ argomento.
Comunque, ecco alcuni dati di vendite per la Bonelli reperiti in giro sul web :
15-04-2007
“questa volta i dati sulle vendite li ha dati lui. Sergio Bonelli,
intervistato dal quotidiano di Cremona la cronaca, dà i numeri su
alcune delle serie mensili.
giudizi superpositivi per Brad Barron, che ha venduto, in media, 55
mila copie a numero. un po' inferiore l'accoglienza a Demian, che
finora si attesta sui 40 mila, comunque ben al di sopra della "cifra
di pareggio", quantificabile tra le 30 e le 35 mila.
zagor invece subì un crollo di vendite qualche anno fa. da quando
Mauro Boselli ha preso le redini, invece, si è attestato sulle 45 mila
ed è considerata una delle testate più "vive" (alto livello delle
storie, gradimento dei lettori, numeri stabili o addirittura in
crescita).

un'ultima battuta di sergione sulle graphic novel, o "romanzi a
fumetti" (come ama chiamarli). un primo tentativo è stato fatto con il
legionario e i risultati, oltre le 20 mila copie, hanno stupito anche
lui. si attende l'accoglienza di dragonero.

kurtz.
“ e ancora :
“ Top Ten dei fumetti più venduti in Italia.
1
IL RITORNO DEL GEPPO OSCURO
6.000000 copie
2
NONNA ABELARDA COLPISCE ANCORA
400.000
3
TOPOLINO
300.000
4
TEX
300.000
5
DYLAN DOG
250.000
6
WITCH
150.000
7
DIABOLIK
101.000
8
JOHN DOE
100.000
9
NATHAN NEVER
70.000
10
JULIA
60.000

Sono dati attendibili che derivano da alcune interviste che ho letto, qualche voce che ho sentito e dal portiere di via Bunarroti che è molto amico del Beppe e del Vanni.
Ora, per favore, perdete tempo a prenderli sul serio parlandone in giro per la rete.”
Come potete vedere il nostro Martin Mystère non è nemmeno in classifica.
Per chi interessa : il catalogo del fumetto italiano http://www.lfb.it/fff/fumetto/catalogo/index.htm
Altro indirizzo interessante su MM. http://www.bvzm.com/
Ed ecco:
“ martedì 20 gennaio 2009
FUMETTI
DATI DI VENDITA!
A scopo puramente statistico riporto i dati di vendita dei maggiori fumetti italiani. Potrebbe essere un'occasione per verificare periodicamente le vendite delle nostre testate preferite.
BONELLI (dati 2006 -sono gli ultimi che sono riuscito a trovare su "Fumo di china"-):
TEX 240mila copie al mese con le ristampe sfiora le 350 mila copie al mese.
DYLAN DOG 210mila copie
BRAD BARRON punte tra le 50mila e le 80mila copie.
NATHAN NEVER 60mila copie
JULIA 57mila copie
DAMPYR 54mila copie
DEMIAN 45mila copie
ZAGOR 40mila copie
MARTYN MYSTER e MAGICO VENTO 35mila copie
WALT DYSNEY (dati di fine 2008 -fonte sempre "Fumo di china"-):
TOPOLINO 85mila copie per i n.2724 e 2725 (con rese alle edicole del 50% e del 44%)
EURA (dati non confermati del 2008):
JHON DOE 16mila copie
Considerazioni: gli anni '90 sono lontanissimi (e già allora gli editori si lamentavano). Calcolate che tra il '92 e il '93, tra i numeri 88 e 90 Dylan Dog superò il mitico Tex con 530mila copie vendute contro le "sole" 500mila di Tex. Poi Tex si riprese il primato.
Tra gli ultimi dati della Bonelli del 2006 e la realtà odierna dobbiamo metterci in conto che, sembra, Magico Vento chiuderà i battenti. Non sappiamo ancora ne quando e ne come ma la realtà è questa. Probabilmente Magico Vento non vende più 35mila copie ma sia sceso almeno sotto le 25mila, cioè la soglia minima per cui un fumetto targato Bonelli possa vivere.
I dati odierni di Topolino sono preoccupanti perchè un reso dalle edicole del 50% è un dato allarmante davvero.
Buoni invece i dati di vendita del fumetto più "in" del momento, Jhon Doe, che con le sue 16mila copie viaggia una meraviglia. Questo perchè con 9mila copie pareggia le spese e il resto è tutto guadagno. Poi che Bartoli e Recchioni si siano stufati della propria creatura è un altro paio di maniche...”
Spero vivamente che queste informazioni possano essere utili per chiarire l’ argomento : DATI DI VENDITE DEL FUMETTO, PER QUEL CHE RIGUARDA IL NOSTRO EROE non mi sembra un futuro tanto roseo se non si corre al più presto ai ripari.

Personalmente, io penso che Martin Mystére sia sempre stato un fumetto DI NICCHIA, e non DI MASSA, e questa è stata un po' la sua fortuna.
Poichè, per farlo sopravvivere, i suoi autori hanno dovuto ricorrere di più alla fantasia editoriale rispetto alla concorrenza...
e dunque ecco gli speciali, gli almanacchi, i numeri extra, le raccolte, le storielle come "testimonial", i bis, ecc...
Insomma, penso che un personaggio fumettistico ben congegnato riesca ad avere una sorta di "anima" che sopravvive anche alla possibile morte della testata regolare.