Mi impegno a svolgere un'analisi approfondita della serie, ora che sto recuperando vari numeri, mi sembra il momento giusto.
Il primo numero è l'esempio di quello che uno sceneggiatore può scrivere all'inizio di una serie: tante idee, scenari diversi, ritmo densissimo. Più avanti bisogna imparare a mettere una buona idea in ogni albo.
Qui rimangono aperti vari mysteri, dai bronzi di Riace alle Azzorre al comportamento di padre Katron che fa sospettare che ci sia qualcosa di mysterioso nascosto al meteoron.
Interessante notare come la tecnologia atlantidea fosse immaginata come molto simile a quella contemporanea, cioè degli anni 80, non avveneristica come sarebbe stato in seguito.
Ultimo spunto è il titolo dell'albo, cioè "gli uomini in nero", infatti qui viene presentata non tanto la filosofia di vita di MM quanto quella dei suoi avversari "storici".
"La storia si è svolta così come narrano i libri di scuola". Frase interessante, che tra le altre cose farebbe anche intendere che siano stati gli Uomini in Nero a scrivere i libri di scuola...
Interessante anche il fatto che qualsiasi atteggiamento diverso da questo sia bollato con il termine "eresia".
Svariati anni di studi
mi hanno insegnato che i libri di scuola non mentono (almeno finchè Silvio non ci mette le mani) quasi mai.Possiamo accettare quello che c'è scritto come vero. Però al tempo stesso la storia, o l'umanità se preferite, non è completamente scritta nei libri di scuola.
Anzi, nessun libro potrà mai comprendere tutta la storia, così come nessuno di noi potrà mai conoscere tutto (anche se si può sempre provare a conoscere il più possibile), però si può scegliere di approfondire la propria conoscenza e si può scegliere uno stile di vita che si conformi alle proprie conoscenze.
Bene il significato originale del termine eresia (airesis, in greco) è proprio "scelta".
Gli Uomini in Nero, in questa prima versione, sono coloro che vogliono imporre il loro sistema a tutti, eliminare qualsiasi possibilità di scelta all'umanità.
Non sono schierati in una logica di potere anni 80, ma sono la logica di potere.