devero |
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| La storia: questa seconda parte ha rispettato l'idea che mi ero fatto della prima parte, nel senso che le mie aspettative si sono realizzate. Di positivo c'è che questa storia ha un impianto solido, ed i disegni sono più che sufficienti. Purtroppo, come Federichino sottolinea, è il mistero che è debole. In fondo che il fuhrer fosse un bastardo di fatto era già noto dalle sue azioni, che lo fosse anche di nome non è una gran novità. Almeno, rispetto a storiche presenze neonaziste sulla testata, questi non sono da operetta.
Il vero problema per me con questa storia in due parti è che viene dopo la scomparsa del Mahatma Castelli, che mi intristisce tutt'ora e mi fa vedere tutto sotto una luce negativa, nichilista.
I tanti messaggi d'addio sono molto toccanti, ma non riesco a leggerne più di tre o quattro al giorno.
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