Gli uomini in rosso, Martin Mystère n. 378

Molto freddo sul giudizio.
Per non lasciare indietro informazioni sensibili, ho riletto nuovamente il numero del mese scorso prima di aggredire questo, ma il risultato non ha pagato ugualmente. Di questa storia vampiresca salvo solo il soggetto e i disegni, perché l’idea di far conoscere al pubblico la vicenda del film perduto di Browning mi ha davvero, ma davvero intrigato, al punto da approfondire la vicenda attraverso il web.
Il resto, ahimè, è di una ingenuità sconcertante. Questi vampiri che agiscono alla luce del sole (si fa per dire), che sono accettati dalle forze dell’ordine e dagli umani e bollati come “fenomeni curiosi”, che li ammazzi con una scheggia o un infuso di frassino… e alla fine se ne vanno indisturbati (al netto degli omicidi lasciati alle spalle) e se ne tornano al loro villaggio con la benedizione della polizia. Alla faccia della sospensione dell’incredulità.
Ok che non ci sono prove schiaccianti…ma il cinema incendiato, con tutto quello che ha prodotto, come fa ad essere insabbiato dalla benevolenza di un unico commissario, per quanto questo sia più borderline di Colombo?
Poi dovete spiegarmi una cosa…Ma se l’unica ragione di tutta questa guerra è la distruzione di una pellicola che svelerebbe l’esistenza dei Vampiri, ma perché questi si muovono dalla prima pagina come un elefante in una cristalleria ottenendo esattamente il contrario, e quasi fregandosene di ottenere visibilità?
Altra cosa sul vampiro Alfa (ma qui potrei aver perso la spiegazione io)....Nel primo numero ci viene mostrata una lettera da lui scritta, accompagnata da un libro e un biglietto di un treno (e si accenna a delle miniere). Questo poi muore "punto" dal frassino (rivelandosi niente più del Tom Cruise di “Intervista col vampiro”: annoiato, conservatore, che non reprime i suoi istinti, ecc) lasciando nel dimenticatoio quegli elementi che parevano un mistero nel mistero... (???).
Ma... e l’assalto al cinema, con tutto quello che avviene? Veramente surreale (infantile forse era più appropriato).
Insomma, un passo falso (niente che non possa accadere di tanto in tanto).
Il numero scorso stava ancora in piedi, anche se avevo già fiutato l’aria che tirava, salvo miracoli sull’ultimo miglio.
Questo invece lo boccio in pieno.
P.S
Non facciamo che questo “branco” con la loro leader insipida rispunti in qualche storia futura, eh!?

Edited by SEMTEX - 16/8/2021, 12:47

Purtroppo seconda parte deludente a fronte di un buon primo episodio. Il ritorno di un personaggio del passato era stato ben gestito nello scorso numero, anche il discorso del film. Qui invece ci si perde in trashate, colpi di scena inseriti troppo presto e praticamente nessun pathos finale. Peccato, il primo passo falso della nuova mensilità. Ultimo numero così deludente è stato Gog e Magog. Speriamo nel prossimo numero.

Finisce un'epoca per me. Al momento questo è stato di sicuro l'ultimo numero che ho acquistato.
Avevo dato qualche mese di tempo per vedere come andava, ma dopo la (per me) cocente delusione del numero di pagine, e delle storie che si concludono o in un numero o in due, interi, aggiungiamo proprio il livello delle storie che è (sempre secondo me), davvero basso. Mi spiace davvero dire queste cose, ho cercato sempre di difendere il personaggio (un amico ha comprato il primo numero dal ritorno al mensile, ma ha già detto, che non accadrà di nuovo...), ma adesso è veramente ora di chiudere. E anche il guardare l'anteprima del numero successivo con l'ennesimo "mostro/creatura", mi ha aiutato in questa sofferta decisione. Dal giugno 1987 ad oggi, della serie regolare avevo saltato solo due numeri (il 371 e il 372), oltre a quasi tutti gli special, extra, almanacchi, giganti, che però avevo già smesso di acquistare da diverso tempo..
Ora guarderò in edicola di volta in volta, e se sarò vagamente ispirato, magari ne acquisterò qualcuno qua e là (sperando di imbroccarne uno decente).
Ripeto, mi spiace dire queste cose, perché capisco perfettamente il lavoro e tutto quel che c'è dietro, ma davvero non riesco più a far finta di nulla. Seguirò comunque il forum, sperando di leggere qualche buona notizia...
Ah, il voto è, chiaramente, insufficiente...

In realtà, come dice Re nella recensione sul blog, è probabile che il libro, mai citato per nome, non sia il "Mystère’s Mysteries of the Past" (il primo libro noi noto), ma il precedente "Extraordinary Historical Discoveries". Sottotitolato "Belive ito or not, the true history of the world as nobody want us to know", è un libercolo ispirato da entusiasmo fanatico, nel quale Martin parla (e straparla), senza addurre uno straccio di prova, di Atlantide, UFO, fantasmi e misteri vari.
Era un Martin ancora ingenuo, quello che scrisse questo volume nel 1973, prima di iniziare il viaggio iniziatico con Sergej Orloff che lo condusse sì a scoprire quanto le sue teorie fossero fondate, ma anche a comprendere di aver scritto un’opera brutta, quasi farneticante, sicuramente a causa della sua foga giovanile, ma gravemente priva di documentazione.
Così, dopo essere maturato in Nepal/Tibet, dopo l'apertura del Terzo Occhio, dopo il primo vero incontro con i mysteri reali, dopo aver imparato da Sergej un po' di moderazione e sobrietà, e soprattutto a mantenere tali certi segreti, Martin decise di diventare uno studioso serio e rinnega il suo “Extraordinary Historical Discoveries”.
Il suo stesso agente, Jerry, quello che l'aveva spinto a scriverlo nel 1973, quasi per scherzo, fece ritirare tutte le copie dalle librerie. Fu cosa facile: il volume era stato stampato in economia e metà delle cinquemila copie distribuite era rimasta invenduta. Del resto, a chi poteva interessare un ennesimo Kolosimo, per di più giovane, esordiente e noiosamente ripetitivo, sia dei suoi "maestri" che di se stesso.
Ecco perché praticamente nessuno aveva fino ad oggi mai sentito parlare di questo libro. Tranne quei due tizi in Zaire, la cui scoperta, non dimentichiamocelo, è dovuta al passaggio in loco di "un americano che ha dimenticato qui il libro". E scommetto che tutti sappiamo chi sia quell'americano che sicuramente aveva un nome russo e che era in possesso di un rarissimo libro di Martin andato "perduto".

Edited by myster jinx - 21/8/2021, 21:29

In realtà è stato Myster Jinx a niotare la parte del libro del 1978, mentre io ho fatto i calcoli per il 1976.

Recensione di MM 377-378 sul blog.

Edited by IlReRosso - 21/8/2021, 14:03

Ogni tanto mi tornano in mente delle forzature talmente ingenue, che alla lettura avevano l'effetto di un gesso sulla lavagna.
Sono imprecise, perchè dopo una settimana perdo molti dettagli:

Quando Martin è a tavolino col commissario e l'organizzatore, fa un autogoal assolutamente gratuito tirando fuori ancora la storia del video sul telefonino. Questo si trasforma in un assist per l'organizzatore, che fa tesoro delle parole di Martin e ribatte con le parole del suo avvocato, mattendo il nostro con le spalle al muro.
Cos'è che non sta in piedi di questo dialogo suicida? Che non c'era una ragione utile da parte di Martin per rivedere il video. La sua richiesta è superficiale e non mira certo a sincerarsi di un particolare-chiave che aveva visto nel video. Si capiva da subito che quella pantomima era un assist gratuito all'organizzatore per dargli la possibilità di ribattere, smontando il blocco il fermo alla proiezione del film. Cioè, una situazione accomodante per esigenze di sceneggiatura creata ad hoc.

Quando Martin consiglia i poliziotti di utilizzare proiettili con l'ogiva in frassino, proiettile tecnicamente irrealizzabile . E se si, da chi? E in che tempi per i test da effettuare al poligono? ....e poi se ne va ridendo, lasciando i poliziotti, che sicuramente l'hanno presa per una battuta non capita, a guardia del covo di veri vampiri.
Vi immaginate se il giorno dopo avesse letto sui giornali che un'intera pattuglia della polizia era sparita nel nulla?
Che avrebbe detto al commissario?.........<<ah, Non ve lo avevo detto che era un villaggio intero composto da vampiri, e che avevo la sensazione mi avessero concesso una tregua?>>

E in ultimo l'attacco solitario, goffo, senza una strategia, senza consultarsi con la leader, senza curarsi delle conseguenze riguardo la visibilità dell'operazione (peraltro in pieno giorno)....operato dal vampiro durante la colazione dei nostri (seppur, bisogna dirlo, completamente irriconoscibile con i baffi finti). Tra l'altro lui sarà anche rimasto incenerito, ma a chi avrà addebitato il commissario il cadavere del cameriere trovato morto?

Condivido in pieno quanto hanno scritto altri, che hanno commentato prima di me: proiettili al frassino e pistole ad acqua,caricate con tisana al frassino, me le aspetto su Topolino (che adoro), non su Martin Mystere.
Spunto interessante,ma sviluppato in maniera davvero troppo pedestre!