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Nonostante faccia parte di "Get A Life" (episodio 53), presentiamo questo fumetto per i fatti suoi, in quanto si tratta di un esperimento narrativo mai tentato finora: è autoconclusivo, è autoesplicativo, è inserito nella mitologia atlantidea dell'universo Mysteriano ma non è il "dietro le quinte" di un vecchio albo, è lungo 17 pagine, è realizzato da un solo artista; ha per protagonisti due personaggi italiani brevemente comparsi in un GaL sardo ma senza precedenti mysteriani; è un altro "Mystero Italiano".
Il Grande Padre della Sardegna (altrimenti conosciuto come Martin Mystère n. 80bis).
La Grande Madre è stata distrutta. I Giganti di Mont'e Prama giacciono in briciole da secoli. Chi resta mai a proteggere l'isola e i suoi abitanti, discendenti dei superstiti di Atlantide, dagli assalti degli eserciti automatizzati di Mu?
La Guerra Senza Tempo si è conclusa con la distruzione dell'Unità 112, nota inizialmente come Robinson, e poi rivelatasi essere la vera identità del Capitano Nemo. Ma il conflitto si è veramente concluso con l'annientamento dell'armata androide?
Dagli abissi del Mediterraneo sorge un altro reparto dell'esercito automatizzato di Mu: oltre alle Unità Androidi, puramente tecnologiche, non potevano non essere state create anche Unità di natura mistico-esoterica, capaci di controllare gli elementi. Cosa le ha frenate finora, e in che modo è possibile opporsi alla loro natura magica, nel secolo dominato solo dalla razionalità tecnologica? E quale pericolo costituirà mai l'enigmatica Viriditas?
In assenza di Martin Mystère, spetta a due nostre vecchie conoscenze risolvere questo mistero e salvare l'isola: dopo aver affrontato I Giganti di Mont'e Prama, Salvo e Sabina dovranno rivolgersi al nume tutelare dell'epoca pre-nuragica, Sardus Pater. Ma quale sacrificio chiederà mai questo Dio Protettore per concedere la sua potenza al Sacro Cacciatore?
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