Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


L'albero filosofico
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L'albero filosofico, Martin Mystère n.340

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view post Posted on 28/9/2015, 07:28

Giovane Curioso

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Vogliamo leggere storie come questa!!!! La mia critica si riassume tutta qua. Se MM avesse uno standard del genere sarebbe il miglior fumetto in circolazione...Storia spiazzante e inquietante come doveva essere con un pizzico di ironia ( La 665) e un didascalismo non facilissimo ma funzionale. Il lettore mysteriano vuole questo e se è in via d'estinzione non va rincorso con storielle per bambini ma con storie mature e coinvolgenti che lo arricchiscano emotivamente e culturalmente. Ogni 2 mesi non sarà facile partorire storie del genere ma il rispetto per il lettore e degli eurini che spende obbliga almeno un impegno di questa portata. 10 100 1000 Martin Mystere di questa portata!
 
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Carlo Recagno
view post Posted on 28/9/2015, 15:01




Due parole sulla continuity:

Non ricordo al momento in quale albo Kut Humi dice che “tutto è collegato”, ma ho due ipotesi:
1) Con “tutto” Kut intendeva fatti, luoghi e personaggi relativi alla vicenda specifica in cui era impegnato Martin al momento, e non “tutto” nel senso di la vita, l’universo, e tutto quanto. Se per caso invece intendeva davvero quello, allora:
2) E’ soltanto quello che lui crede. E non significa necessariamente che sia vero.

Rispettare la continuity significa mantenere la coerenza e non creare contraddizioni (e se qualcuna si verifica, poiché non si puo’ sempre stare attenti a tutto, bisogna trovare sempre un modo per spiegarla). Fare riferimenti a storie precedenti quando non c’entrano nulla è una cosa inutile e gratuita, che rischia di appesantire la narrazione, ed è meglio evitarla.
 
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view post Posted on 29/9/2015, 12:51

Adepto

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Aldous, farò una premessa importante: questa sarà l'ultima volta che discuto con te di questo genere di argomenti. E per una ragione ben precisa: tanto è inutile.

Chiarito questo...

"Fin dai tempi più remoti" è un normale incipit per una fiaba, un po' come "Tanto, tanto tempo fa" o "C'era una volta" (e Alina sta leggendo un libro di fiabe). Colloca la fiaba in quel periodo indistinto tra "L'Età del Mito" e la presa di coscienza di una tribù/popolo/cultura delle proprie origini storiche.

Se non fosse così, tutte le volte che nell'universo mysteriano una mamma legge una fiaba a suo figlio si ritroverebbero tutte due sparati in ere Lovecraftiane...

Per quanto riguarda il resto, perdonami la schiettezza ma io a volte mi chiedo se tu di Martin Mystère legga gli albi o la continuity, visto quante cose INCREDIBILMENTE OVVIE E NORMALI ti sfuggono regolarmente.

Ti farò solo due esempi:

Perché Martin dovrebbe apertamente parlare di Faerie nella sua conferenza iniziale? Il 90% degli astanti resterebbe allibito, il 10% gli crederebbe, e forse riuscirebbe addirittura a trovare Faerie - venendo sterminato: Viviana ha detto chiaramente che Faerie è un posto molto pericoloso per i mortali, Martin incluso. E non è escluso che qualche UiN, in incognito ma ovviamente interessato a una conferenza del BVZM non ne tragga qualche indizio pericoloso. Se mai, mentre parla di folletti e esseri incantati, Martin può sorridere dentro di sé. Il punto di quella conferenza nell'economia della storia è ben altro: sottolineare come le foreste rappresentino vita, morte, incontro con esseri sovrannaturali, scomparsa e trasmutazione, e la ricerca del "sentiero giusto" (ma guarda un po': il collegamento con Faerie che hai cercato così tanto da fartelo sfuggire) - temi, questi sì, che poi verranno sviluppati nel dipanarsi del racconto.

Per quanto riguarda il discorso sugli alchimisti, forse ti è altresì sfuggito che Martin, in quella scena, sta riassumendo la tesi di Clarisse. A Martin non interessano le proprie conoscenze: nella crisi che sta affrontando gli interessa cosa sapeva Clarisse (o cosa Clarisse credeva di sapere), perché solo ciò può aiutarlo a capire cosa Clarisse ha fatto. Nel momento in cui capisci questo comprendi anche come, in una tesi di dottorato, non puoi parlare di Alchimia e Montpellier senza citare Arnaud e Lullo. Partire dal fatto che D'Amberle "compare" in una città famosa per come la materia veniva studiata in modo fertile e intelligente, e che ha prodotto altre figure famose, è il minimo per dare contesto all'oggetto dei tuoi studi. Noi leggiamo un testo di Clarisse, non di Martin.

Ma, a prescindere da tutto, se seguissimo il tuo incredibilmente sbagliato ragionamento "Mette questo elemento già apparso in un altro albo ----> deve ASSOLUTAMENTE spiegare perché le due cose sono INDISCUTIBILMENTE collegate" ci troveremmo di fronte a paradossi surreali. Da mamme che si ritrovano nell'ultraspazio, a Martin entra in una libreria specializzata in esoterismo e comincia a sfogliare libri su UFO, Atlantide, Faeire ecc... perché sta studiano le opere di un particolare gruppo di autori. A dare retta alla tua teoria, allora in quell'albo dovremmo anche mettere l'intero scibile di Martin Mystère apparso in TUTTO E TUTTISSIMO E PERFINO OLTRE.

Poi non capisco perché dovresti avere paura di dare una tua interpretazione a un racconto o a un film. Sono le nostre interpretazioni che ci arricchiscono nel nostro cammino personale. Cosa diresti, altrimenti, di film come "2001: Odissea nello Spazio"? Io ho una mia teoria su perché HAL 9000 impazzisce: non impazzisce affatto. Quando scopre il vero scopo della missione verso Giove cerca di essere lui a "vincere la gara" e a presentarsi agli alieni come forma di intelligenza più evoluta proveniente dalla Terra. Questa è la mia idea: ne ho lette milioni di diverse (inclusa quella di Arthur Clarke, che pure è l’autore del romanzo). Non per questo ritengo sia sbagliata - ma, al tempo stesso, non penso che altre interpretazioni siano stupide.

In "Blade Runner" Deckart è un replicante o no? Perfino Ridley Scott e Harrison Ford hanno idee opposte al riguardo!

In sostanza, il tuo approccio critico manca sempre della prima regola d'oro, enunciata, tra gli altri, proprio da Stanley Kubrick: prima di "interpretare" occorre capire non solo che cosa qualcuno ha messo nella propria opera, ma anche perché (vale anche per l'opera di un vetraio: “Ma questo chiodo lo ha messo nel posto sbagliato!" - lo togli e viene giù l'intera parete...) Fatto questo, sei poi liberissimo di dare la tua interpretazione, o dire che il lavoro fa schifo. Ma non puoi pretendere che qualcuno scriva PER TE quello che VUOI TU in base alle TUE interpretazioni, come se fosse uno strumento: sarebbe solo un'offesa verso tutti gli altri lettori.

Infine, per concludere, la prima caratteristica di Martin Mystère, fin dal primo numero, non è affatto la continuity, ma il trovare cose interessanti che, se pure elaborate in un racconto, possano interessare anche il lettore. A questo punto il lettore stesso può accontentarsi di quello che ha trovato nell'albo oppure scegliere di approfondirne gli elementi (il concetto di "Ombra", che così tante volte ricorre nel racconto, è tra le chiavi della psicologia junghiana; chi vorrà fare qualche ricerca in più vedrà come tale concetto è stato espresso simbolicamente nella vicenda di Clarisse. Non è necessario, ma il punto è dare al lettore l'ispirazione a guardare "oltre" l'albo. Se Martin Mystère finisse con lo spiegare solo sé stesso, allora la collana farebbe la stessa fine di Clarisse: uno sterile e claustrofobico albero completamente rinchiuso in sé stesso senza più alcuna speranza di continuare a crescere e svilupparsi.

@Orloff: stai tranquillo, non sono offeso dall'interpretazione che ho dato "io" a FdP ;). No. Se mai sono già in preda al TERRORE PIU' PURO pensando che la storia che sto scrivendo (in questo esatto momento, tra l'altro) si svolge a Faerie e sarà in continuity. Eccome! :lol:

Saluti!

Vince

Edited by Vincenzo Beretta - 29/9/2015, 15:03
 
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view post Posted on 30/9/2015, 13:00
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Il Dybbuk

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Aldous mi stuta. È nsallanuto?

CITAZIONE
Già nell'incipit (come ha notato Dark Star) crei un potente aggancio ("Fin dai tempi più remoti") che porta la mente del lettore a pensare, a collegare, ad ipotizzare, ad esempio al simile inizio di MM 142 "il tredicesimo segno" (altro albo pieno di domande cui mai verrà data risposta).

Se trovo il coraggio, quelle risposte saranno date. Ma prima dovrei andare Fuori Dal Tempo.
 
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view post Posted on 6/10/2015, 20:40
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Vecchio Saggio

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Commento generale: uh, uao, quando possiamo avere altre storie come questa? Devo sacrificare prima un vitello grasso - mi dite? No problemo, voto 10, piu' in la' del tempo vedremo se entra anche nella top 10 delle migliori storie.

COPERTINA: 8
TITOLO: n/v (sappiamo tutt* che un altro era il titolo pensato)
SOGGETTO: 9 1/2
SCENEGGIATURA: 10
DISEGNI: 9
COMPONENTE MYSTERIOSA: 10
RUBRICHE: 8

Perche' voti cosi' alti? Correggetemi se sbaglio, ma una discussiine cosi' matura su alcuni tempi dell'esoterismo occidentale (alchemia...) e' stata fatta su pochi albi precedenti, dando veramente spazio a chi voglia approfondire la Grande Opera modo do mettrrsi nella giusta predisposizione mentale, diciamo....

Il BVZM alla guida di una Beetle? Imperdibile :drool:

Bravi a tutti coloro che han lavorato al numero, soprattutto a Vincenzo, ovviamente.
 
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view post Posted on 7/10/2015, 19:00
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Izergil ha poteri esp?
 
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view post Posted on 20/10/2015, 05:20

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CITAZIONE (Ben Irving @ 7/10/2015, 20:00) 
Izergil ha poteri esp?

Izergil, attraverso i suoi disegni, "percepisce" eventi sia futuri che passati, ma talvolta in modo simbolico (nel racconto non c'è una la ragazza legata a un albero che Izergil disegna la sera in cui si incontra con Alina... ma in realtà sì...!) Però vale la pena di notare come Izergil non indaga mai su ciò che disegna: ciò che le rimane è l'impressione emotiva di quello che è uscito dalla sua matita.

E' altresì vero che è un potere simile a quello di Clarisse, che, da bimba, con i suoi disegni aveva già "mappato" sia il suo presente, sia il suo "sentiero" futuro. Il significato di questa strana coincidenza è lasciato al lettore.
 
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view post Posted on 20/10/2015, 11:43
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Vecchio Saggio

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Io i supermercati lovercraftiani li leggerei volentieri. Cereali Chtulu, per una colazione da urlo.
 
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view post Posted on 5/1/2016, 00:12
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (GGP @ 20/10/2015, 11:43) 
Io i supermercati lovercraftiani li leggerei volentieri. Cereali Chtulu, per una colazione da urlo.

Anch'io, anch'io! Il terribile gorgo di follia che si cela dietro ad azioni qualunque, ce ne sarebbe di materiale! :lol:
Forse conoscete il gioco di ruolo "L'alba di Cthulhu", uscito all'ultimo Lucca Comics? È ambientato in una città il cui presidente assoluto è Cthulhu in persona... quindi potete immaginarvi tutta l'utopia (certo non eutopia) da Necronomicon che ne consegue! :lol:

* * *

Ma tornando all'albo:

COPERTINA: 10
TITOLO: 10
SOGGETTO: 10
SCENEGGIATURA: 10
DISEGNI: 10
COMPONENTE MYSTERIOSA: 10
RUBRICHE: 10

Avrò esagerato? :rolleyes: Ho votato capolavoro e mi sento di dare il massimo dei voti a tutte le categorie. Ne sono rimasto davvero colpito, e anche inquietato, e infatti il mio giudizio è più sulle sensazioni che mi sono rimaste che sulla trama in sé; dovrò rileggermela quando me la sento, per farlo bene e non rovinarmela. Al contrario di Clarisse, questa è una grande storia che allunga i suoi rami in tutte le direzioni e lascia una miriade di spunti sia per un'indagine storica che, come dice il titolo, filosofica, ma anche psicologica e introspettiva, oltre al brivido del mistero. Devo fare davvero i complimenti all'autore per aver creato un intreccio così intricato e intenso, e al disegnatore per aver reso in maniera grandiosa i momenti più onirici e misteriosi.
Le cose che in assoluto mi rimangono più impresse sono l'ultimo disegno di Clarisse, quello dell'albero che rientra nella terra, che è un'immagine che continua a rigirarmi nella mente, e la sua apparizione alla fine.

Anche il finale indefinito mi è piaciuto. È vero, neanche a me piacciono quelle che sono state definite spiegazioni "alla CICAP", ma qui è diverso, è tutto sul filo dell'incertezza, e il dubbio che rimane, e le domande senza risposta, le trovo solo più affascinanti.

Va bene, ora torno sulla terra, perchè penso di aver fatto passare il messaggio! ^_^
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 4/5/2016, 18:34




L'elevato gradimento ottenuto da questo albo è testimoniato anche dalle medie dei nostri voti:

GIUDIZIO COMPLESSIVO: 8,4
COPERTINA: 7,6
TITOLO: 7,5
SOGGETTO: 8,8
SCENEGGIATURA: 8,7
DISEGNI: 8,7
COMPONENTE MYSTERIOSA: 8,6
RUBRICHE: 7,9
 
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Latte !
view post Posted on 23/7/2016, 09:38




Dopo il nadir di "L'inventore di miti" tocchiamo lo zenit con questo albo : un'opera d'arte da brividi di profondità inaudita. Potente, dolorosa e soprattutto densissima, una storia baciata dal genio fin nei minimi particolari. Di fronte ad opere siffatte alzo bandiera bianca nel tentativo di provare a descrivere o rendere a parole il fiume in piena di emozioni e suggestioni. Peraltro piena di particolari e finezze preziosissime (il dialogo sul cinema della schizofrenia e Jennifer Connelly, per dirne una tra le tante). Mi piacerebbe sapere se tra le ispirazioni di Beretta ci fosse anche Antichrist di Von Trier, perchè mi è venuto subito in mente leggendo la storia...Alessandrini al massimo dell'ispirazione amplifica la portata emotiva del tutto con tratto "espressionista" e tavole più che mai in stato di grazia. Sicuramente la più bella storia di MM che ho letto da parecchio tempo a questa parte e mi sentirei di azzardare che siamo nell'olimpo delle migliori ever. CAPOLAVORO
 
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view post Posted on 19/8/2016, 17:37
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Vecchio Saggio

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insomma stavolta... ti sei allattato. Mi fa piacere. ;)
 
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view post Posted on 25/8/2016, 10:18

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CITAZIONE (Latte ! @ 23/7/2016, 10:38) 
Mi piacerebbe sapere se tra le ispirazioni di Beretta ci fosse anche Antichrist di Von Trier, perchè mi è venuto subito in mente leggendo la storia...

Antichrist mi è piaciuto moltissimo, anche se non è tra i film più facili di Von Trier; però non è stato tra le ispirazioni di questa storia. Per il dialogo tra Alina e Izergil su cinema e schizofrenia, invece, mi sono ispirato a Tarantino e alle famose discussioni in cui i suoi personaggi ogni tanto si lanciano sulla cultura popolare ^_^
 
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view post Posted on 21/9/2016, 19:21
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Vecchio Saggio

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letto. Bellissimo, ma vedo che arrivo tardi e avete sviscerato giá tutto voi :P
 
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view post Posted on 22/9/2016, 14:18
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Vecchio Saggio

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Sviscerato? È un albero, piuttosto dovresti dire "sradicato" :D
 
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