Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


Voci dal passato
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Voci dal passato, Martin Mystère n. 325

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_Zagrosky
view post Posted on 22/2/2013, 00:53




Recensione veramente fatta molto bene, complimenti :clap:
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 23/2/2013, 10:55




Concordo, bella ed interessante recensione :clap:
 
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MartinM
view post Posted on 24/2/2013, 14:57




CITAZIONE (myster jinx @ 21/2/2013, 16:44) 
Recensione realizzata a tempo di record per lo struggentemente bello albo di
questo mese!

www.postcardcult.com/articolo.asp?id=5407&sezione=47

Però non scrivi come si spiega l'incongruenza delle date :hmmm:
 
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view post Posted on 24/2/2013, 19:36
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Druido

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Una cosa alla volta... e poi abbiamo decisa di spiegarvela con... UN GET A LIFE!!!
 
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glastonburi
view post Posted on 26/2/2013, 10:38




vi seguo spesso anche se scrivo pochissimo. volevo lasciare un mio commento.
albo sufficiente, certo paragonato a quelli degli ultimi anni meriterebbe 10, ma calcolando la qualità dei mensili di una volta (forse anche perchè li sto rileggendo uno ad uno in questi mesi), siamo anni luce di distanza. conosciamo tutti i motivi editoriali che hanno portato a questa struttura ed anche le dichiarazioni di Castelli che ho ascoltato sul programma fumettology hanno spiegato la sua volontà di modificare le caratteristiche di Martin verso una figura più umana, con meno azione ecc, anche perchè si deve giustificare il fatto che abbia 70 anni.
Però, da collezionista di prima data e amante di questo fumetto devo ammettere che mi mancano le vecchie sceneggiature, i grandi misteri, la murchadna, l'azione ECC.
speriamo che il buon testo di questo albo (che nella struttura del vecchio mensile avrebbe sicuramente reso di più ) sia comunque di buon auspicio per i prossimi e spero che Castelli sia un po' più presente nella scrittura degli albi.
buona giornata e un saluto al BVZM.
 
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view post Posted on 1/3/2013, 09:14
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Vecchio Saggio

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Nella rubrica finale (pag.160) Castelli pone la seguente equivalenza: sospensione dell'incredulità = incongruenza. Permettetemi di dissentire, sia sul piano semantico che su quello logico.
Noi mysteriani da sempre accettiamo la fantascienza e "sospendiamo l'incredulità", ma le convenzioni stabilite nella continuity quantunque metafisiche o "impossibili" devono avere una loro organicità, una loro armonia. Se Mark si "vende" agli UiN solo nel 1962 poi non si può dire che nel 1954 già lavorasse con loro. Attendo con ansia la giustificazione di GaL, però qui IMO non si tratta di sospendere o meno l'incredulità bensì di rispettare i canoni della Serie. Insomma in trent'anni abbiamo patologicamente :wub: accettato (e gustato) diversi oggetti impossibili o invasioni aliene, attendendone un giorno la spiegazione, o maghi o qualsiasi altro evento, ma la Logica impone un inquadramento nel contesto mysteriano. Nessuno si interroga a riguardo? Solo in lista Francesco Baroncini ha fatto un timido tentativo di istigare una discussione.
L'anzianità di Martin, di cui discetta glastonburi, è a mio avviso l'ultimo dei problemi, facilmente spiegabile con pillole di zio Paul o fonte di giovinezza.
Sono altri i macigni su cui dovremmo fare chiarezza. Ad esempio il maestro dorico che vediamo morente nelle prime pagine ha inventato l'apparecchio oggetto della trama. Tale invenzione deve accordarsi con le altre tante della Serie, e con le dinamiche fantastoriche viste fin qui.
In pratica se invece di inquadrare e spiegare i vecchi e tanti oggetti impossibili, se ne mettono di nuovi e di nuovi senza correlazionarli, prima o poi il Castello di Carte cadrà.
A breve vi posterò le solite domande/osservazioni per il genuino e reiterato scopo di capirci qualcosa di più.
Intanto mi farò piacere leggere i vostri caustici commenti in merito. Insultatemi pure. :B):
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 1/3/2013, 10:56




@ Aldous: non è Castelli a porre quell'uguaglianza, la quale è invece insita nel concetto stesso di sospensione dell'incredulità, che

CITAZIONE
consiste nella volontà, da parte del lettore o dello spettatore, di sospendere le proprie facoltà critiche allo scopo di ignorare le incongruenze secondarie e godere di un'opera di fantasia.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Sospensione_d...ncredulit%C3%A0

Il concetto viene usato da Castelli non in relazione alla questione di Mark e degli UiN, ma riguardo al fatto che era praticamente impossibile costruire l'oggetto al centro del racconto in epoca ellenistica. Per quanto mi riguarda, il modo con cui Castelli ha costruito e raccontato la storia mi ha "convinto" a sospendere l'incredulità, con il risultato che l'albo è stato una bellissima lettura; d'altra parte, se rispetto a questi aspetti non sospendessi l'incredulità, non potrei mai gustarmi storie che hanno a che fare con Atlantide, poteri ESP o alieni (tutte cose che, alla luce delle nostre attuali conoscenze, sono "impossibili" ovvero prive di fondamenti reali).

Giustamente però, tu fai riferimento anche ad un altro concetto, ovvero alla cornice della serie e fai gli esempi della questione Mark/UiN e delle relazioni tra gli oggetti impossibili:

- Mark e gli UiN: devo dire che, mentre leggevo, ero così assorbito dalla storia che non ho notato l'incongruenza di date e che, se non fosse stato per il forum, non ci avrei mai fatto caso ^_^ La mia idea è che una storia di questa fattura val bene anche qualche incongruenza; comunque, non è impossibile ipotizzare delle spiegazioni:
ad esempio, Mark potrebbe aver collaborato saltuariamente con gli UiN negli anni '50 prima di diventarne membro effettivo negli anni '60.

- le relazioni tra gli oggetti impossibili: come sai, io non credo al fatto che tutto debba per forza essere correlato con tutto; nei millenni di fantastoria mysteriana c'è spazio sufficiente per collocare un gran numero di "saggi" o "geni" che, individualmente e indipendentemente da altre scoperte, hanno maturato l'intuizione per costruire un oggetto come quello descritto nell'albo.
 
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view post Posted on 1/3/2013, 22:57
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Vecchio Saggio

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Grazie dei commenti alla recensione: è stato bello scriverla perchè è stato bello leggere l'albo.
Le due presunte stranezze (cioè le date discordanti, ma anche l'invenzione dell'oggetto impossibile) si possono spiegare in più modi, usando la continuità della serie o ampliando l'intreccio.
A me diverte maggiormente la prima modalità, perchè sono un fanatico delle connessioni: non vedo molto riscontro tra il fandom, ma sono fatto così e così continuo, per cui ho preparato due script per Get A Life riguardo a questi argomenti.

Darò due indizi.
Le date si possono spiegare usando un certo personaggio (oggetto?) che Alfredo Castelli ha creato per spiegare un'altra vecchia storia basata su premesse molto deboli (e sempre collegata agli Uomini In Nero). Insomma, non serve inventare nulla, basta usare ciò che già esiste e in modo coerente con come è stato definito: applicare questo meccanismo è come dire che MM è un fumetto che si auto-corregge senza bisogno di sforzi degli autori.
Fra parentesi: MM 27 non lascia scampo riguardo a quando Mark scopre gli UiN, cioè negli anni 1960; prima non li aveva mai sentiti nominare. Ma ora scopriamo che li chiamava UiN già nel 1954.
La creazione di questo "fonografo" avvenua in più fasi nei secoli fa pensare a una sola "volontà esterna" che guida il saggio, Ipazia e Kircher. Cioè tre persone geniali. Che albo di MM sto descrivendo? (Va bene, qui sono stato troppo esplicito, ma prometto che il fumetto avrà un finale inatteso che non è possibile prevedere).

Speriamo di non attendere troppo tempo prima di trovare due artisti interessati!
 
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view post Posted on 4/3/2013, 12:04
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Vecchio Saggio

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una "volontà esterna", dici? Beh, allora sarà Agarthi...
Dato che hai le soluzioni ai due quesiti principali (spero però che non sia un banale viaggio indietro nel tempo) e la mia memoria non aiuta a trovare l'albo da te indicato, vorrei crudelmente farti notare altri passaggi poco logici, ovviamente PER ME, mentre per altri saranno di facile soluzione. Prego questi "altri" di darmi la risposta. :D
_____________________________________________________________________
Comportamenti irresponsabili (o quantomeno innaturali) di un genitore
3) Abbiamo sempre saputo che Mark volesse tenere il suo pargoletto lontano dai mysteri, e ora apprendiamo che gli lasciò un tracciato incomprensibile, persino scrivendovi dietro il nome del figlio (pag.98). :o: Che devo dedurne? Forse in alcuni momenti della propria vita, Mark si ubriacò?
4) I genitori di Martin, molto borghesi, probabilmente avevano la sguattera per i servizi domestici. Vediamo infatti la signora Laura stravaccata sul divano a leggere in più di una occasione (pag.14 e pag.100) ma anche in campeggio (pag.40) mentre il piccolo Martin gioca (o meglio si annoia) abbandonato a se stesso (pag.54 seconda vignetta).
5) Che tristezza antipedagogica vedere il nostro eroe da bambino in solitudine così! Trovo molto disarmante constatare che, con quella deviante educazione infantile, sia diventato una persona così... equilibrata. :o:
6) La condizione di miserabile prostrazione in cui riversa Martin all'età di 9-10 anni è sintomatica nel comportamento che vediamo a pag.100, in cui agisce come un bimbo discolo di 4 anni che dipana il nastro del registratore. I migliori psicologi del mondo non riuscirebbero facilmente a capire come possa un infante così ritardato divenire uno dei più colti e perspicaci intellettuali del Nord America.
7) Menomale che almeno ogni tanto andava a giocare con Bill (pag.13). Questo amichetto di infanzia potrebbe essere un altro personaggio del destino (spigolatura per GaL). :shifty:
8)
CITAZIONE (MartinM @ 16/2/2013, 19:12) 
Mark Mystère fa parte di questo club già da tempo quando Martin ha 9 anni, il 1951. Questa organizzazione contiene degli UiN e collabora con loro. Mark svolge dei compiti abbastanza impegnativi, come prendere la cassa a Rio de Janeiro nell'agosto 1954. Poi nel 1962-1963 viene avvicinato dagli UiN veri e propri che lo convincono e gli fanno fare dei compiti semplcissimi, come parlare ironicamente degli UFO durante qualche conferenza o scrivere qualche articolo. Nel 1965 capisce che gli UiN sono dei pazzi assassini e li molla.

Lo stesso Martin ha sempre saputo che gli UiN convinsero il padre a far parte del loro sodalizio soltanto anni dopo, quando egli non era più un bambino (pag.20 terza vignetta) quindi verosimilmente nel 1962, non certo nel 1954 che aveva 12 anni. Un'altra menzogna del padre che Martin scopre a 70 anni! :eek:
9) Caro Luca myster jinx, e caro Franco Re Rosso, che tutto questo si possa spiegare con un presunto "lato oscuro" di papà Mystere (o chissà come) sono proprio curioso di leggerlo.
10) Già in quel lontano 1954 Mark prese coscienza (pag.109) tanto da sostituire il contenuto della cassa. Nella vostra futura spiegazione terrete conto di questo illogico comportamento?
11) Il nostro dotto professore, specializzato in Cibernetica al MIT, è negato nel riparare un semplice tostapane (pag.143) a differenza del padre che riuscì, senza studi specifici come Kircher, a realizzare un'invenzione che neanche Leonardo o altri sommi scienziati han mai prodotto.
12) Come mai Mark (pag.20) disse la piccola bugia del morbillo? Forse Laura odiava quelle riunioni?
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Comportamenti strani (a dir poco) di altri personaggi
13) Karen Blanchard non è residente a Long Lake. Forse abita a New York o forse chissàdove, probabilmente nel medesimo "paese" (anche se la seconda vignetta di pag.79 si apre a diverse interpretazioni); fatto sta che lì ci va solitamente d'estate eppure vi tiene... una cassetta postale (pag.42). Perchè mai?
14) Inoltre ella usa il cognome da sposata ma del marito non ha messo il nome sulla cassetta. :blink:
15) Vanno spesso lì (pag.43) coi bambini, ma guarda un po', quel giorno era sola. Mah.
16) La mattina seguente (pag.78) vi fa ritorno con tutta la famiglia. :wacko: Forse i suoceri abitano lì vicino? Non credo.
17) Insomma comunque la mettiate questa è gente strana (e ricca) che si può permettere di mantenere case sfitte o meglio di lasciarle deteriorare in fatiscenza. Dovrebbero fargli pagare migliaia di dollari di IMU. :B):
18) A pag.79 Karen è nella casa delle vacanze, quindi: una seconda casa. Quella del nonno (pag.48) è una terza casa. Ella la definisce praticamente vuota (pag.79 quarta vignetta) ma vi sono poltrone, lampade e documenti (pag.48). Boh.
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DISEGNI
CITAZIONE (Za-gor-te-nay! @ 19/2/2013, 16:13) 
I disegni di Camagni mi sono piaciuti molto.

Sulla gradevolezza dei disegni non mi esprimo, come mio solito, però lasciatemi fare un appello ai disegnatori (in particolare ai neofiti) a documentarsi meglio.
19) Martin abita al civico n.3 di Washington Mews ma nella prima vignetta di pag.39 ci sono tre case in più! :angry:
20) Questo inverno è incredibilmente mite in Nord America. Certo, a Washington Mews ci saranno i riscaldamenti a manetta (pag.39) anche se Diana dovrebbe essere più morigerata quanto a "consumismo", ma a Long Lake (pag.42) stanno tutti a maniche corte, sia Molly che Karen.
21) Nella foto di pag.50 Mark Mystere si è alzato il pantalone arrotolandolo fin sopra il ginocchio (stile pescatore ) senonchè sotto... ha un altro pantalone! :eek:
22) Nella prima vignetta di pag.78 gustiamo il lato B di Karen, ma... cos'ha? La mutandina sopra i pantaloni? :drool: Forse va di moda, anche Diana la emula (pag.100).
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Robert Duncan, detto Sparky Hob
23) Sparky Hob non sa che Mark è morto 47 anni prima? A pag.45 sembra proprio così.
24)
Eppure solo ora segnato dalla malattia e alle soglie dei cento anni (pag.106) si ricorda di rendere Martin edotto di un fatto così importante!?!
25) Inoltre già ultranovantenne pagava un affitto quinquennale senza preoccuparsi di una sua imminente dipartita, che avrebbe lasciato tutti nell'ignoranza di quel garage a Buffalo e di conseguenza il proprietario sarebbe entrato al 1075 di Euclid Avenue e avrebbe scoperto le sue cose. Sicuramente ci avrà pensato in tanti decenni. Ebbene, come è logicamente possibile che abbia rischiato che l'apparecchio e tutto il resto finisse nella mani di chissà chi? Forse bisognerebbe sapere chi è il proprietario di quel magazzino. :alienff:
26) Ad ogni modo la chiavetta sarebbe potuta rimanere per altri 50 anni o anche più all'interno del quadretto di pag.87 (se non fosse stato per il fortuito gesto maldestro del nostro professore) senza che alcuno se ne accorgesse. Non è logico che Sparky non abbia paventato tale eventualità. :sick:
27) Ma soprattutto la domandona è: perchè Duncan ha conservato per decenni :ph34r: una tale rivoluzionaria invenzione per farla scoprire a Martin solo post-mortem? A quale scopo?
28) Dalle parole di Sparky (pag.114 prima vignetta) sembra proprio che il capannone appartenesse a Mark. Come mai poi è divenuto di proprietà del nonno di Karen? O forse al Catasto non esiste? :ph34r: Sarà mica abusivo? In tal caso come ha fatto Karen a ereditarlo? Bah.
29) Visto che Robert Duncan, più che curiosità, provava timore e apprensione (pag.109) perchè decise (pag.142) di conservare la cassa? È contro logica. Avrebbe dovuto distruggerla, no?
30) A Buffalo c'era già un deposito degli Uomini in Nero (pag.112). Per le dinamiche mysteriane è altamente probabile che l'incendio a questo magazzino (pag.141) non fosse accidentale, ma causato dagli stessi UiN (falchi Vs colombe). Non ho capito però per quale motivo Duncan avesse poi scelto quella medesima città per noleggiare un garage e portarvi la cassa dalla lontana Long Lake. Poteva più agevolmente fittarlo a Minneapolis o a qualsiasi altra città del Minnesota, più vicina. Vi pare?

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Uomini in Nero
31) Perchè gli UiN rischiano la vita al passaggio a livello (pag.84) per non farsi raggiungere dai nostri eroi? Cosa avevano da temere? Del resto erano anche armati. Forse non volevano essere visti in faccia? E perchè mai? Gli UiN si sono sempre mostrati a volto scoperto, come faranno infatti nel finale anche di questa storia. Boh.
32) L'uomo in Nero (pag.134) si chiama J.P.Arch.?
33) Il collega di Mark con sei figli (pag.17) si chiama Paul o Morris? Questa (dira Sergej :P ) è poco rilevante, ma sapete com'è...
34) L'uomo dal volto butterato (pag.118) che spiava Kircher era uno UiN?
35) Il marinaio della feluca marsigliese (pag.119) era la medesima persona?
36) Il corrispondente di Kircher (pag.117) chi era? Dove aveva reperito i manoscritti intatti vecchi di duemila anni?
37) Perchè non voleva farsi riconoscere dai gesuiti? Forse i monaci erano infiltrati dagli UiN? :wacko:

38) Torniamo ad Atene nel 1000 a.C. A pag.10 vediamo che l'invenzione fu data alle fiamme... dai probabili UiN dell'epoca (la Compagnia Nera)?
39) Il console di Francia a Roma il 20 settembre 1870 (pag.22) era un Uomo in Nero?
40) Il capitano della nave romano-alessandrina (415 d.C.) comanda uno stuolo di uomini, probabilmente soldati imperiali, nemici armati dei sicari del vescovo Cirillo (pag.27). Di quale organizzazione mysteriana potrebbe trattarsi? Che so, se Cirillo era uno UiN, essi potrebbero essere agarthiani? Di sicuro gli Egiziani avrebbero tutto il diritto di giudicarli "collaborazionisti".
41) il giustizialismo del vescovo Cirillo potrebbe essere paragonato al "rinnovamento" di Ingroia? :igh:
42) Il prefetto Oreste (pag.29) stava dalla parte di Ipazia?
43) Una cosa è sicura: il riciclo cristiano degli UiN nel clero delle origini ha saputo subito adeguarsi al cambiamento epocale (già prima che Teodosio I ordinasse la distruzione dei templi pagani) piuttosto che combatterlo per assicurare lo status quo. Del resto ogni punto di svolta della Storia ufficiale (caduta dell'Impero Romano, Rivoluzione Francese, Seconda Guerra Mondiale, etc.) rappresenta una spina nel fianco per la Logica della continuità nel tempo dell'organizzazione.
 
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view post Posted on 4/3/2013, 22:51
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Aldous @ 4/3/2013, 12:04) 
una "volontà esterna", dici? Beh, allora sarà Agarthi...

Ma quale Agarthi, spremiti le meningi e fai una associazione di idee arguta!!

CITAZIONE
Dato che hai le soluzioni ai due quesiti principali (spero però che non sia un banale viaggio indietro nel tempo)

Come no, il viaggio nel tempo di chi? Volevo dire, è proprio quella l'idea. Un viaggio nel tempo in avanti. Quello che compiamo tutti ogni giorno.
Vabbè, ti darò un indizio altrove.

CITAZIONE
9) Caro Luca myster jinx, e caro Franco Re Rosso, che tutto questo si possa spiegare con un presunto "lato oscuro" di papà Mystere (o chissà come) sono proprio curioso di leggerlo.

Niente lati oscuri, ma alcune cose le spieghiamo: l'incongruenza delle date tra MM 27 e MM 325, il fatto che Mark NON ha mentito a Martin nella lettera, il suo mutevole comportamento riguardo agli interessi del figlio e la sua ubriachezza occulta.
Invece non spieghiamo nulla della colf e di quella sciattona di Laura. E neanche dell'equilibratezza di Martin nonostante un'infanzia così gravemente traumatizzante: per quello, c'è l'episodio del portello girevole e del cemento fresco in cui si impantanò a tre anni: gli eventi lo segnarono profondamente. O era Topolino?

Edited by IlReRosso - 4/3/2013, 23:17
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 14/3/2013, 11:02




Riguardo al problema dell'incongruenza di date, sono andato a rileggermi la lettera di Mark di MM 27 e concordo col Re Rosso sul fatto che non c'è scampo: là abbiamo un Mark che scrive di aver conosciuto gli UiN negli anni '60, qua abbiamo un Mark che collabora con gli UiN sin dagli anni '50: sinceramente, non ho la più pallida idea su come risolvere l'inghippo e sono anzi molto curioso di leggere la soluzione di Get a Life! ^_^ Detto questo, faccio un ragionamento più ampio: per quanto l'incongruenza sia "forte", non mi sento di rivalutare in basso questa storia e continuo a considerarla come una delle migliori dell'ultimo periodo; anzi, per quanto mi riguarda, se potrò leggere ancora altre storie come questa, le eventuali incongruenze saranno l'ultimo dei miei problemi! ^_^

Riguardo alle altre domande, Aldous non volermene lo dico con simpatia ^_^ ma mi sembra che la maggior parte siano affette da "pelouovismo" :lol: ovvero dal voler trovare a tutti i costi l'errore (il pelo nell'uovo) anche dove non c'è oppure è talmente minimo da non inficiare in alcun modo la narrazione. Qualche esempio?
- Nella domanda 4 ti lamenti del fatto che Laura non fa i lavori domestici; ora, a parte che non ci sarebbe nulla di male nel fatto che i Mystère potessero permettersi una colf, a pag. 108 Mark parla a Laura mentre quest'ultima sta lavando i piatti! Niente colf quindi, solo che non devono farci vedere Laura sempre alle prese con le faccende domestiche: anche le casalinghe si prendono i loro momenti di pausa, sai?
- Sempre nella 4 e poi nella 5 ti lamenti del fatto che Laura lascia Martin abbandonato a se stesso in modo diseducativo: ma è davvero così? Andiamo ad esaminare le vignette che citi: a pag. 14 Laura è sì seduta sul divano, ma sta evidentemente partecipando al gioco di Martin, non lo lascia abbandonato a se stesso. A pag. 40 e a pag. 100 Laura richiama Martin ai suoi doveri, ovvero "fare i compiti" e "rimettere a posto" una cosa che aveva pasticciato: è davvero così diseducativo richiamare il proprio figlio ai suoi doveri, insegnandogli inoltre il rispetto per le cose come a pag. 100? A proposito dell'episodio del nastro (domanda 6): dove tu vedi un Martin discolo e dispettoso, io vedo un Martin curioso che cerca di scoprire come funziona quell'oggetto e che, preso dalla curiosità combina un pasticcio: la curiosità è sicuramente un tratto caratteristico di Martin, non trovi? Passiamo a pag. 54: certo che Martin si annoia, ma semplicemente perchè il luogo di villeggiatura dove l'hanno portato i genitori non offriva particolari occasioni di divertimento e per una vignetta in cui lo vediamo solo ce ne sono molte altre in cui invece interagisce o comunque è in compagnia dei genitori.
- Riguardo alla domanda 11, dubito che al MIT ci sia un corso in riparazione di tostapani ^_^

Potrei continuare, ma mi fermo qui: penso di aver reso l'idea ;)
 
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view post Posted on 14/3/2013, 13:07
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Il Dybbuk

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www.ubcfumetti.com/martinmystere/?IT-MM-325

CITAZIONE
L'Avventura più sconclusionata di Martin Mystère

:lol:

CITAZIONE
Paolo Morales, l'autore più innovativo all'interno della collana

:lol: :lol:

Sconclusionata?
Innovativo?

Lol, povera UbC, che fine ingloriosa. E povero dizionario.
 
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view post Posted on 14/3/2013, 23:11
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Sergej Orloff @ 14/3/2013, 11:02) 
Niente colf quindi, solo che non devono farci vedere Laura sempre alle prese con le faccende domestiche: anche le casalinghe si prendono i loro momenti di pausa, sai?

- Sempre nella 4 e poi nella 5 ti lamenti del fatto che Laura lascia Martin abbandonato a se stesso in modo diseducativo: ma è davvero così?

A proposito dell'episodio del nastro (domanda 6): dove tu vedi un Martin discolo e dispettoso, io vedo un Martin curioso che cerca di scoprire come funziona quell'oggetto e che, preso dalla curiosità combina un pasticcio:

Potrei continuare, ma mi fermo qui: penso di aver reso l'idea ;)

Soprattutto l'idea di come non vorremmo essere nei panni del figlio (o della moglie) di Aldous :D
 
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view post Posted on 18/3/2013, 17:26
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Vecchio Saggio

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Avete ragione, non sono stato attento nelle prime domande pedagogiche. Avete ragione voi. :) E comunque (grazie di aver risposto) avete risposto a quelle meno importanti. Vi chiedo allora di rispondere dalla 13 in poi... :dai: e magari anche a quelle di ubc. :blush:
 
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view post Posted on 19/3/2013, 23:24
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Vecchio Saggio

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E chi me lo ripaga il tempo perso?
 
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