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| Bellissima storia. Appartenente a quel filone che vede Martin e Java “passivi”, ma la cui presenza da ancora una volta l’occasione per portare alla luce pagine di storia ignote ai più (io neanche ne ero a conoscenza di questo conflitto Sudafricano). Storie come questa sono una delle tante ragioni per cui leggo Martin: la possibilità di sognare attraverso la fantasia riversata in un buon fumetto, e nello stesso tempo uscirne più arricchito culturalmente. Me la sono proprio proprio goduta ‘sta storia!........ Non credevo che Salgari avesse fatto una fine del genere. Nemmeno che Churchill avesse iniziato in questo modo. Ne che ad Alessandria fosse esistito un evocativo simil-Safarà del genere.…… Altra sceneggiatura perfetta, con elementi misteriosi (libro stranamente pagato dall’editore e mai pubblicato, manufatti artificiali realizzati in epoche remote, etc…) realmente esistiti e documentati che vengono dosati senza esagerare. Ho apprezzato, infatti, che nel finale non si sia cercato di “forzare la mano” dando una spiegazione definitiva e magari soprannaturale alla faccenda (geniale ed esilaranti le simulazioni mostrate da Martin): si direbbe quindi che Salgari (come la moglie) fosse semplicemente impazzito e ossessionato dal suo “villain” più riuscito; le sfere erano solo sassi naturali, e le informazioni legate alla loro natura solo leggende; Gurn, disertore, probabilmente morto sotto altra identità. Con finale aperto, però….Perchè l’ultima vignetta sembra rimettere tutto in gioco, e trasformare tutto questo in un avvincente “Prologo”!..... Io voto Ottimo. E adesso mi godo le rubriche, che me le aspetto da un anno! Edited by SEMTEX - 23/11/2010, 20:35
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