Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


I Trentasei Giusti
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I Trentasei Giusti, Martin Mystère n. 323

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view post Posted on 16/10/2012, 13:06
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Vecchio Saggio

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Secondo me il senso dei 36 è invece proprio quello di essere invisibili. Che cosa tiene insieme il mondo? Varie cose. Fra queste ci sono anche 36 uomini. Ma quali? Non ha importanza: sono uomini, ognuno deve poter incontrare il prossimo e sapere che quella persona sconosciuta può essere qualcosa che dà senso all'esistenza, questo è il significato che sento di dare alla leggenda
 
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Prof. Mystère
view post Posted on 16/10/2012, 13:22




Con il senso dei 36 giusti ci troviamo assolutamente. Ma la loro invisibilità andava mostrata al lettore. Ad esempio, come diceva anche Sergej, se un paziente del dottore, una volta guarito, apportava un bel cambiamento per l'umanità, allora noi lettori capivamo l'importanza del dottore come Giusto. Io lettore, come faccio a distinguere il dottore Giusto da qualsiasi altro dottore che svolge il suo lavoro?
 
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view post Posted on 16/10/2012, 18:46
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Vecchio Saggio

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La mia analisi finale sulla solidità del sistema immunitario dell'organismo-Terra è tuttaltro che tranquillizzante! :uhm: ...

Nonostante questi 36 "anticorpi" rimangono occulti ai più, dispongono di poteri paranormali e si rinnovano ad ogni nuova generazione,... li trovo estremamente vulnerabili.

Avrei la soluzione!...
IMHO...Il piano B per un'eventuale crisi fuori controllo non più arginata dai suddetti consiste nel ripescare "i vecchi sistemi della Nonna".... I migliori!... Sicuri e collaudati da migliaia di anni!....
Intendo il caro e vecchio (e orgogliosamente Europeo) "Menhir" nel ripostiglio di ogni abitazione di ogni vero Patriota terrestre!
Ai primi sintomi, un'agopuntura globale di quelle che non si vedevano dai tempi di Orlando!
(per i dettagli, chiedere del Dottor Merlino) :igh:
 
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view post Posted on 16/10/2012, 21:55
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Prof. Mystère @ 16/10/2012, 14:22) 
Con il senso dei 36 giusti ci troviamo assolutamente. Ma la loro invisibilità andava mostrata al lettore. Ad esempio, come diceva anche Sergej, se un paziente del dottore, una volta guarito, apportava un bel cambiamento per l'umanità, allora noi lettori capivamo l'importanza del dottore come Giusto. Io lettore, come faccio a distinguere il dottore Giusto da qualsiasi altro dottore che svolge il suo lavoro?

Secondo me tu, come lettore, e come essere umano, non devi cogliere la differenza. Qualsiasi dottore potrebbe essere un Giusto. Qualsiasi uomo potrebbe esserlo.
Se io so che uno è un "potente" mi aspetto qualcosa da lui, magari dei favori, gli lecco le natiche affinchè me le faccia, ma così compio un'azione che non è degno di un essere umano. Così come, nel finale, non è importante che Jared sia un Giusto, ma che suo "padre" e gli altri della setta lo sappiano e intendano sfruttare questo fatto. Come? Non lo sappiamo! Ma il fatto stesso di voler compiere questo atto "ingiusto" priverebbe di significato la posizione di Jared. Infatti le cose avvengono poi perchè l'ingiustizia non si verifichi... in un modo che sembra perfettamente casuale.
Forse è questo il potere dei 36.
 
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Prof. Mystère
view post Posted on 17/10/2012, 10:48




CITAZIONE (GGP @ 16/10/2012, 22:55) 
CITAZIONE (Prof. Mystère @ 16/10/2012, 14:22) 
Con il senso dei 36 giusti ci troviamo assolutamente. Ma la loro invisibilità andava mostrata al lettore. Ad esempio, come diceva anche Sergej, se un paziente del dottore, una volta guarito, apportava un bel cambiamento per l'umanità, allora noi lettori capivamo l'importanza del dottore come Giusto. Io lettore, come faccio a distinguere il dottore Giusto da qualsiasi altro dottore che svolge il suo lavoro?

Secondo me tu, come lettore, e come essere umano, non devi cogliere la differenza. Qualsiasi dottore potrebbe essere un Giusto. Qualsiasi uomo potrebbe esserlo.
Se io so che uno è un "potente" mi aspetto qualcosa da lui, magari dei favori, gli lecco le natiche affinchè me le faccia, ma così compio un'azione che non è degno di un essere umano. Così come, nel finale, non è importante che Jared sia un Giusto, ma che suo "padre" e gli altri della setta lo sappiano e intendano sfruttare questo fatto. Come? Non lo sappiamo! Ma il fatto stesso di voler compiere questo atto "ingiusto" priverebbe di significato la posizione di Jared. Infatti le cose avvengono poi perchè l'ingiustizia non si verifichi... in un modo che sembra perfettamente casuale.
Forse è questo il potere dei 36.

Ok. Posso pur non voler cogliere la differenza tra medico qualunque e medico Giusto. Però, dal momento che l'albo parla di 36 tizi che mantengono in equilibrio le sorti del pianeta, tanto da avere Agarthi al loro servizio, gradirei come minimo vedere come li mantengono 'sti equilibri. Perchè se non mi viene mostrato nulla e devo credere solo a quello che mi si dice, allora devo compiere un atto di fede proprio come nelle religioni. E la cosa nn me gusta.
 
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view post Posted on 17/10/2012, 11:12
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Il Dybbuk

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CITAZIONE (Prof. Mystère @ 17/10/2012, 11:48) 
Ok. Posso pur non voler cogliere la differenza tra medico qualunque e medico Giusto. Però, dal momento che l'albo parla di 36 tizi che mantengono in equilibrio le sorti del pianeta, tanto da avere Agarthi al loro servizio, gradirei come minimo vedere come li mantengono 'sti equilibri. Perchè se non mi viene mostrato nulla e devo credere solo a quello che mi si dice, allora devo compiere un atto di fede proprio come nelle religioni. E la cosa nn me gusta.

Mi piaci quando sei così laico. smilies-25591


Cmq su un piano "filosofico" o "metaforico" l'albo regge alla grande. Il significato che sta dietro ai 36 e al modo in cui Recagno li ha descritti mi pare che sia notevole, o perlomeno logico, nel senso che è così che vanno le cose al mondo. Non è però ben inserito nella narrazione, o nel plot, che poi è la lamentela che facevo con Carlo quache post fa, ovvero c'è Agarthi, ci sono i Giusti, c'è il "Male" o come vogliamo chiamarlo, ci sono tante belle premesse e invece l'albo ci fa vedere una bionda, una campana, il monaco tontolone, il mafioso. Si doveva osare di più.

Può essere che sia una scelta voluta per rimarcare il parallelismo fra storia e significato della storia: noi vediamo personaggi ed elementi comuni perchè i Giusti sono persone comuni, perchè dietro ai grandi eventi ci sono sempre uomini comuni (tutti gli uomini sono comuni, sono uomini e non dei). Però non ne sono ancora convinto, credo che ci sia anche una scelta "commerciale" in questa storia dai toni moralesiani, che per quanto mi riguarda mi sembra evidenziare una volta di più il cambiamento di prospettive che ha coinvolto Recagno e il suo Martin. Si ricorderanno le mie lamentele su Congiura nei cieli e sul Martin passivo, amorfo, non più "eroico". E a questo proposito, stavo pensando che, nonostante io ci abbia sperato durante tutta la lettura, Martin potrebbe non essere un Giusto: se è vero che i Giusti non sono necessariamente "buoni", è vero che devono compiere più cose "buone" che "malvagie". E Martin non compie nè l'une nè l'altre, non fa più una mazza! Il tormentone dell'"attiro i mysteri contro la mia volontà" imho non è messo a caso. E mi viene quasi voglia di giustificare il "buco" di sceneggiatura nel finale, in cui Martin si intrufola nel covo del nemico senza che noi sappiamo nulla, come un'ulteriore allusione a questo Martin che non agisce mai e che quando agisce lo fa non si sa bene come. :ehsì:
 
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view post Posted on 17/10/2012, 11:59
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Vecchio Saggio

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Prof. , Kut Humi ti direbbe che la conoscenza non è tale se non la guadagni tu stesso, e che avere qualcuno che ti dice perchè senza che tu faccia fatica per capirlo è inutile perchè sostituisce il sapere con l'illusione del sapere, che altro non è se non fede nelle parole di qualcun altro (e inserisce nell'albo un palloso spiegone).

Socrate vive e lotta con noi!


Al di là di questo mi sembra significativo il fatto che il confronto bene/male sembra dover visto in un'ottica diversa, Kut Humi stesso non era uno stinco di santo, e il Maestro di Celaphas era un Superiore Sconosciuto di Agarthi.
 
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view post Posted on 17/10/2012, 12:37
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Druido

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CITAZIONE (MaxBrody @ 17/10/2012, 12:12) 
...E Martin non compie nè l'une nè l'altre, non fa più una mazza!

E' proprio questo il punto... Ricordo che l'ultimo "ottimo" lo diedi a "Il tesoro di Didone"...
 
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view post Posted on 22/10/2012, 11:33
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Vecchio Saggio

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view post Posted on 25/10/2012, 10:31
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Vecchio Saggio

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Leggo con piacere un ardimentoso desiderio di approfondire l'operato dei 36 giusti. Tale brama diffusa tra noi lettori dà sempre più corpo all'esigenza di far ordine nelle classificazioni mysteriane delle Sette segrete (che non si conoscono tra loro!), nelle gerarchie dei superdotati, nelle situazioni simili ma non collegate, nelle tante dimensioni alternative che non si sovrappongono mai, etc. Tutto IMHO per amor di Logica e Coerenza.
In questo albo le suddette esigenze vengono calpestate, e si fa ancora un volta CONFUSIONE. Al lettore viene reso sempre più difficile inserire i nuovi elementi nel paradigma mysteriano e si deturpa ancora una volta la comprensibilità dell'intera Serie.
Il filo di contiguità (ad esempio con la Setta del Rotor) cui anelavo il giorno prima che uscisse quest'albo è stato spezzato! Invece di spiegare i mysteri vecchi, si aggiunge carne al fuoco. Sempre nuova carne. Sono costretto a ricordare che chi prima chi poi, lasceremo tutti questa valle di lacrime...
Sono molto contento che Franco Villa abbia espresso diversi punti di domanda nella sua recensione, che giudico davvero ben fatta. Ha definito i vari elementi lasciati nel vago. Se ogni albo aggiunge nuovi fatti, invece di chiarire gli elementi "vaghi" delle storie precedenti, quando incomincerò a capirci qualcosa in più? Nel 2020? Nel 2030? Nel 2040 sarò ancora vivo?
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Siccome mi avete detto in tanti di fare poche domande, ci provo, ma dovrei reprimere la passione indagativa che è stata instillata in me, negli anni, da questo fumetto. Perciò per i più pigri :D ho ordinato le domande. Le prime 10 sono le più... "importanti". Le altre, se vi pesa, non le leggete.
CITAZIONE (MaxBrody @ 17/10/2012, 12:12) 
Cmq su un piano "filosofico" o "metaforico" l'albo regge alla grande. Il significato che sta dietro ai 36 e al modo in cui Recagno li ha descritti mi pare che sia notevole, o perlomeno logico, nel senso che è così che vanno le cose al mondo. Non è però ben inserito nella narrazione, o nel plot, che poi è la lamentela che facevo con Carlo quache post fa, ovvero c'è Agarthi, ci sono i Giusti, c'è il "Male" o come vogliamo chiamarlo, ci sono tante belle premesse e invece l'albo ci fa vedere una bionda, una campana, il monaco tontolone, il mafioso. Si doveva osare di più.

Chiede sommamente scusa a Recagno, ma non posso esimermi da sottolineare alcuni dettagli (che nessuno ha notato, o ha avuto la pazienza di scrivere) i quali mi hanno confuso non poco.
Il primo:
1) I 36 giusti sono immortali? La trama fa pensare di sì in alcuni passaggi, ma in altri li definisce persone normali (come ha notato anche Sergej) e quindi mortali. Vediamo perchè.
Il dettaglio che mi fa dedurre l'immortalità risiede nel carattere eccezionale dell'evento "morte di un Giusto". Viene infatti definita emergenza dallo stesso Kut Humi a pag.157. Inoltre fin dall'inizio si assiste a un accadimento straordinario, di cui la maggioranza dei monaci ignora la portata. La Campana ha suonato dopo tanto tempo (pag.18). Eppure, basterebbe un po' di Matematica. Se i Giusti sono 36 e campano in media 90 anni, ne consegue che ogni 2-3 anni, in media, ne dovrebbe morire uno. Quindi la loro morte dovrebbe rivestire carattere di gestione ordinaria, non tale da scomodare il Gran Consiglio dei 6 Superiori Sconosciuti.
Viceversa vengono definiti persone normali (vediamo il medico canuto con tutti i suoi 60-65 anni addosso) che quindi, essendo normali, muoiono come le altre. Se non morissero, infatti, dovrebbero riciclarsi nel tessuto sociale, e comunque venire a sapere di essere delle persone eccezionali, il che contraddice l'asserzione che la maggioranza di loro lo sia a sua insaputa. ;) E allora? Allora una risposta potrebbe essere che tutto ciò accade solo in caso di morte violenta di uno dei trentasei. Bene, ma quando muoiono di vecchiaia devono essere comunque sostituiti entro una settimana. :o: E in quel caso come si fa? Se ne occupa anonimamente uno degli impiegati di Agarthi?

Insomma credo che abbiate capito qual è il problema. Forse la maggioranza dei lettori si pone queste domande ma sorvola per pigrizia intellettuale. Nel caso invece per qualcuno sia chiaro tutto lo svolgimento, lo prego caldamente di spiegarmi.
CITAZIONE (Prof. Mystère @ 13/10/2012, 16:17) 
si aggiungo tasselli al quadro di Agarthi, [...]

2) Ci sono altri passaggi a riguardo di cui non ho capito il motivo. Quando la campana di Agarthi suona (pag.16) è in atto una crisi che va al di sopra di ogni altra cosa. Lo dice Kut Humi! Quindi nessuno si permetta di dire che... è in errore. Egli specifica: soltanto quando succede una certa cosa. L'unica funzione di quella campana è annunciare la morte di uno dei 36. Bene.
3) Ne deduciamo che l'emissario sia uno dei 36. Infatti a pag.120 la campana suona per lei. Ma allora: come ha fatto a diventare uno dei 36? L'unica spiegazione è che Kut Humi, oltre ai dati (pag.21) le abbia trasmesso/infuso/creato l'essenza di Tzadik. Ne conseguirebbe però un potere immane di Kut Humi, che andava definito meglio, qualora lo fosse. Infatti la Setta avversaria ha dovuto fare un procedimento lungo secoli per arrivarvi, e se Kut può creare uno Tzadik con la sola imposizione del pensiero concentrico, beh, credo che il lettore abbia come minimo il diritto di saperlo. E inoltre ciò sminuirebbe tutto il Rito e creerebbe ulteriori complicazioni logiche (ad esempio perchè Kut non ha detto semplicemente all'emissaria: va e fai la 36esima?), rilevate anche nella recensione del Villa, per cui: non può essere nè sì nè no. Insomma: necessita una spiegazione.
4) La Campana ha una sua coscienza? Lo chiedo perchè non ho capito come faccia a sapere quando i monaci sono finalmente tutti riuniti e quindi smettere di suonare da sola.
5) Ma a quale scopo riunire tutti i monaci? Semplicemente per informarli? Forse solo affinchè (pag.18 quarta vignetta) lo testimoniassero? E a chi? No, neanche per questo, infatti (pag.17 quarta vignetta) non se ne può parlare con nessuno, ma solo con i Superiori Sconosciuti. :wacko:
6) Alle domande del Prof aggiungo: gli altri 5 Superiori Sconosciuti, pare che non vivano alla Lamasseria. Probabilmente dimoreranno... altrove. Bene. Una cosa importante che non ho capito è: a cosa serve riunire i sei Superiori? Uno di essi chiede: "sono stati già attivati i protocolli?" e Kut risponde : "". Ma allora, se esiste già un protocollo da seguire, a quale pro si sono riuniti? Per decidere COSA? :( Lo stesso savio alla destra di Kut se ne rende conto: non c'è nulla da aggiungere. :blink: Ma aggiungere a cosa? Kut Humi li ha semplicemente informati. Il loro apporto è stato ZERO. Stanno lì solo per prendere l'indennità parlamentare?
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La Setta dei Perdenti
7) Già dissi prima che uscisse l'albo che ci sono troppe Sette, Millenarie o meno, che agiscono ognuna per fatti suoi. Questa "Setta dei Perdenti" ci mancava proprio! Dà un'altro scossone alla Logica della Storia mysteriana. Più che ripetere :sick: la confusione che genera dover coordinare mentalmente tante associazioni segrete e non capire come mai non si siano conosciute/sovrapposte in tanti secoli, vorrei analizzare ciò che dice il loro capo (il padre di Jared) a pag.23.
Premetto che un mese fa Carlo ha instillato in me il dubbio che un villain dica sempre la verità, o meglio che pensi di dire cose esatte quando invece è in errore. Non credo che sia questo il caso del padre di Jared, che viene da secoli di studio ed è all'apice del proprio disegno di vita. E poi non vedo perchè debba dire stupidaggini in pompa magna. Insomma diamo per vero quello che dice, altrimenti bruciamo l'albo perchè tutto ciò che leggiamo potrebbe non trovare riscontro logico? No, non credo sia così altrimenti sarebbe inutile qualsiasi discussione razionale. IMHO.

Dunque, egli ricorda: "è la nostra prima occasione da secoli", però a pag.123 dirà: molti di voi non erano ancora nati. Ah! Non TUTTI, però molti. Quindi vuol dire che la preparazione iniziò 50 o 60 anni fa o... al massimo 90. Insomma se fosse iniziata nel XIX secolo NESSUNO poteva essere nato. A pag.97 però parla di almeno quattro generazioni. Insomma deduco che dovremmo posizionare l'inizio circa a 80 anni fa. Viceversa potremmo arguire che qualcuno dei nove proseliti presenti al rito sia... molto longevo. Ma andremmo nel discorso di prima: IMO bisognava chiarirlo. Alla fine, io sono molto confuso, tanto più che a pag.133 ripete secoli e secoli, e poi cita pure, non contento, l'alba dei tempi. In definitiva pare che il lettore venga volontariamente messo nell'incapacità di inquadrare queste Sette nel contesto storico mysteriano altrimenti potrebbe... porre troppe domande? :chair:

8) Altra domanda importante che un normale lettore dovrebbe porsi IMO: qual è lo scopo della misteriosa Setta? Mutare gli equilibri a loro favore, dice il padre di Jared a pag.99, influenzare la Storia (pag.130), cambiare le regole a nostro favore (pag.131). :o: Eh? Vogliono semplicemente... il potere? :sick: Ok, le trame possono anche essere ripetitive, per carità, io non faccio polemiche a riguardo, ma il problema è che non ho capito: per fare cosa? Creare un futuro a nostra immagine e somiglianza, dice a pag.127. Anche il figlio subiva (pag.150) questa ossessione biblica. Tutto questo a quale fine? Boh.
9) Non possiamo certo trattarla a macchietta. Questa associazione occulta ha poteri enormi. Essi sono in grado di anticipare le mosse degli Agarthiani (pag.49). Data la capacità di Kut e compagni di "vedere" gli accadimenti in tempo reale a miglia di distanza, vi pare cosa da poco? No di certo.
CITAZIONE (Carlo Recagno @ 10/8/2012, 09:39) 
CITAZIONE (GGP @ 10/8/2012, 08:55) 
Uomini in Nero, frati, inquisizione...

Spiacente, nessuna delle tre...

10) Il dispiegamento di mezzi impiegato da questi pseudo-massoni è una cosa che non è possibile neppure per Agarthi (pag.93). Questa asserzione li pone persino al di sopra degli Uomini in Nero, nell'economia mysteriana. Come è possibile che una così onnipotente organizzazione spunti solo adesso? Deve per forza essere infiltrata nelle altre (Rotor, UiN, Priorato di Sion, illuminati, Rosacroce, fratelli di Antiryon, etc.) e dalle altre. Se ognuno di queste Sette agisse per conto proprio, nei secoli, non potrebbe raggiungere tali vette di Conoscenza, e non potrebbero avere infiltrati ovunque senza imbattersi l'una nell'altra. Ve ne rendete conto?

11) Agarthi ha molti oppositori però questi adepti conoscono bene non solo Agarthi ma anche i Superiori Sconosciuti (pag.23). Già solo per sapere che esiste Agarthi, devi avere qualche testo occulto o cose del genere. No?
12) Anche l'agente-emissario li conosce, ma non può dire troppo (pag.92). Spero che un giorno sapremo cosa non voleva/poteva rivelare, prima di lasciare questa valle di lacrime.
13) La loro organizzazione sta lentamente morendo e nel giro di due o tre secoli non esisterà più (pag.93). Chiedo scusa, ma io non ho tutto questo tempo. :( L'emissaria possiede un lungo orizzonte temporale. Non è immortale, di sicuro, però è molto longeva? Insomma perchè parla di 2-300 anni come di un periodo breve?
14) Per potersi avvalere di connivenze in alto loco (vedi corruzione dei funzionari che conducono le indagini a pag.52) la Setta deve per forza entrare in contatto con gli UiN o con altri ambienti occulti. Ma ce ne sono così tanti ormai che è logicamente impossibile che non si sovrappongano, quantomeno in parte.
15) Ad esempio vediamo che il cadavere di Tim viene tranquillamente lasciato a casa di Tom, e gli altri tre non se ne preoccupano affatto. La polizia dovrebbe facilmente risalire all'identità di Tim, e invece quelli se ne fregano. Ciò implica che abbiano delle coperture mafiose/massoniche/politiche di altissimo livello.
16) Sotto l'edificio newyorchese, sede della Setta, si trova una caverna immensa (pag.126). È naturale o artificiale? Ipotesi a: naturale. Come è possibile che non si conosca dai tempi dei coloni olandesi? Ipotesi b: artificiale. Per costruire un'opera del genere deve essere stata smossa mezza città. Lo saprebbero tutti. Boh.
17) Vediamo poi che il padre di Jared deve tranquillizzare tutti gli amici (anche se vediamo le facce impaurite di sole 4 delle 9 persone che scendono) per cui ne deduciamo che essi non abbiano mai visto la caverna prima di allora. :uhm:
18) Le scale che vediamo sono chiaramente adattate alla struttura irregolare della caverna. Ciò significa che l'antro è naturale.
19) Naturali non sono le facce orribili scolpite sui fianchi della caverna. La maggior parte mi ricorda i Grandi Antichi ma quella più in basso a destra sembra in stile precolombiano. Credo che benchè dettagli siano importanti, per cui andrebbe trovata una motivazione. Non volete mica che pensi che Torti le abbia messe a caso? :angry:
20) Inoltre i computer che si vedono a pag.124 devono essere stati allestiti in corso d'opera, ovvero da pochi anni, altrimenti dovremmo assumere che secoli fa questi signori impiegassero tecnologie che solo Altrove e gli UiN avevano, il che porta di nuovo ad una sovrapposizione di Sette, che Logica vorrebbe ma Narrativa non ha mai espresso.

Insomma: il fatto che questa Setta abbia tutti questi poteri/capacità/connivenze/tecnologie senza essersi (nei secoli!) mai sovrapposta ad altre (su tutti gli UiN) crea una notevole complicazione nelle dinamiche mysteriane. Come si farà a spiegarle un giorno (se mai arriverà questo giorno)?

Bene, potrei/dovrei farne altri, ma metto qui il punto ai quesiti principali. La palla è in mezzo al campo... riempitemi pure di epiteti, ma datemi qualche risposta. :cry:
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 25/10/2012, 10:50




@ Aldous: Come sai, io invece non ritengo che tutti debbano per forza conoscere tutti: voglio dire, per me non è improbabile che una setta segreta sia stata talmente abile da portare avanti il suo piano senza che nessun altro se ne accorgesse. Oltre a questo, ci possono essere sette che si conoscono perchè collaborano oppure lottano tra loro, sette che sanno dell'esistenza l'una dell'altra ma che si ignorano finchè non entrano in contrasto e così via. Per esempio, una delle obiezioni che spesso porti è "possibile che gli UiN, che sono infiltrati ovunque, non sappiano che la tal setta sta facendo la tal cosa?" al che mi viene spontaneo rispondere "magari gli UiN sanno e lasciano agire quella setta proprio perchè - di fatto - la sua azione favorisce anche i piani degli UiN". Inoltre, io credo anche che sarebbe pesante e prevedibile, quando succede qualcosa di mysterioso, leggere obbligatoriamente tutte le volte cosa ne pensa Altrove, cosa ne pensano gli UiN, cosa ne pensa Agarthi etc etc etc. Preferisco che l'autore scelga di chiamare in causa quegli aspetti del mondo mysteriano che sono funzionali al suo racconto, fermo restando che poi sul forum possiamo discutere se le scelte fatte ci appaiono azzeccate o meno ;)

A proposito di scelte azzeccate, vedo un elenco di domande sintetico e meno dispersivo: dopo una lettura più approfondita, mi dedico di sicuro a qualche risposta :)
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 25/10/2012, 11:44




1) A me pare che i giusti siano mortali e che il suono della campana sia un evento straordinario non perchè raro, ma perchè comporta una crisi che va risolta in tempi brevi allo scopo di evitare conseguenze gravissime per gli squilibri della terra.
2-3) La mia ipotesi è che la campana suoni anche in caso di morte del portatore del sigillo.
4) Non credo che la campana abbia una coscienza, ma che sia un oggetto magico "sintonizzato" sui 36 giusti e quindi capace di attivarsi nel momento in cui uno di loro, per qualsiasi motivo, venga a mancare.
5-6) Le riunioni servono proprio ad informare tutti che c'è una crisi in atto; inoltre, la riunione tra i superiori sconosciuti serve a fare il punto sulla situazione (ecco il perchè del chiedersi se i protocolli sono stati attivati o meno) e per dare il via alla missione dell'emissario.
7) Magari ho capito male io, ma la setta dei perdenti è collegata ai tentativi fatti per fermare il rituale dell'albero della vita eseguito 2000 anni fa e descritto nel 5° gigante: quindi, c'è già un inquadramento per questa setta nel mondo mysteriano, non vedo l'incongruenza di cui parli all'inizio della domanda. Per quanto riguarda la citazione di pag. 123, probabilmente è riferita alla fase finale del piano e non a tutti gli eventi occorsi tra la sconfitta di 2000 anni fa e oggi (o almeno io l'ho interpretato così).

 
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Carlo Recagno
view post Posted on 25/10/2012, 14:08




Le ipotesi di Sergej Orloff sono corrette.

 
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view post Posted on 26/10/2012, 10:59
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Vecchio Saggio

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grazie Sergej e grazie Carlo della conferme. Alcuni dubbi sono stati dissipati, ma altri diventano ancor più macroscopici. :(
Ne consegue che:
1) Ogni volta che muore un Giusto la campana suona e si riuniscono i sei Superiori. Ma allora perchè ha detto "dopo tanto tempo" (pag.18)?
2-3) Quindi il portatore del sigillo è uno dei 36, così non contraddiciamo Kut Humi. Però in tal caso quando muore Tom, i Giusti passano a 34! Non ci troviamo con i conti!
4) perfetto. Grazie.
6) Però non mi hai risposto circa la necessità della partecipazione. Kut Humi aveva già dato il via. Con o senza i Superiori non sarebbe cambiato nulla. Nemmeno potere di veto hanno. Insomma qual è il loro contributo alla vicenda?
5) Anche per i monaci, ok, Kut li ha informati, ma perchè? A quale scopo? Inoltre la risposta (confermata da Carlo) al punto 1 implica che questo evento non sia affatto raro. Come ho detto, in media muore un Giusto ogni 3 anni. Insomma ci sono delle contraddizioni evidenti, ma io sono speranzoso che una spiegazione ci sia.
7) Scusa se insistoe mi ripeto, il padre di Jared dice: "molti di voi", non TUTTI. Quindi qualcuno era in vita quando diedero inizio alla vicenda.

P.S. Posso chiedere umilmente a Carlo notworthy di rispondere alle domande sulla caverna (son solo quattro n.16-17-18-19)?
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 26/10/2012, 11:48




1) Perchè evidentemente era da un pò che nessun giusto moriva. Non è detto che la media di un morto ogni 3 anni che tu ipotizzi corrisponda necessariamente a quanto è accaduto in realtà: se tu mangi 2 polli arrosti e io nessuno, in media ne abbiamo mangiati 1 a testa, ma in pratica io ho ancora lo stomaco vuoto :lol:
2-3) Per risolvere la questione si può ipotizzare che la campana consideri il portatore del sigillo "come se fosse uno dei 36" solo finchè trasmette il sigillo al prescelto. In tal caso, i conti tornerebbero perchè la situazione passerebbe da 36 giusti a 35 giusti + 1 portatore del sigillo e poi di nuovo a 36 giusti.
5-6) Lo scopo è informare che c'è una crisi in atto e che sono state attivate le contromisure necessarie.
7) Non quando inizia la vicenda 2000 anni fa, ma quando hanno dato inizio alla fase finale del piano ovvero, per come ho capito io, dalla formazione di Jared.
10) Sul fatto che, secondo me, non tutti devono conoscere tutti, ho già detto qualche post fa e quindi evito di ripetermi :P
14) Non hanno corrotto nessuno: hanno invece fatto in modo che la morte del medico sembrasse un'incidente da fuga di gas (è detto chiaramente a pag. 22).
16 - 18) Anche secondo me è una caverna naturale, "riadattata" dalla setta alle proprie esigenze: secondo me, non è implausibile che i membri della setta l'abbiano scoperta od opportunamente occultata qualche secolo fa.
17) Presumo anch'io che non avessero mai visto l'interno della caverna sinora: è plausibile che alla caverna avessero accesso solo i membri di "alto rango" della setta e che gli altri vengano ammessi solo per partecipare al rituale finale.
20) Probabilmente, prima dell'avvento dei computer utilizzavano altri mezzi per proteggere l'ingresso, ad esempio mettendo di guardia delle persone armate. Noi vediamo però come lo difendono al giorno d'oggi.
 
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