CITAZIONE (Docteur Mystère @ 28/9/2012, 15:20)
Sentite, perché me lo fate ripetere: per Martin tutto è falso e tutto è vero fino a prova contraria! Martin parla della sua arma e di Java ma non ci fa trasmissioni e non vuole che la gente ci creda senza vedere prove. Non grida e non chiama inquisitore chi non gli crede. Come ho detto in precedenza Martin è un uomo democratico e non vuole sentir gridare frasi del tipo:"Ho ragione e basta e chi dice il contrario vuole nascondere la verità!"
Vuole il confronto democratico e il suo comportamento cambia quando Holz inizia ad evitare le domande e le confutazioni dell'interlocutore!
Infatti il punto non è Holz che sbraita, quello lo condanniamo tutti. Il punto è che la sera prima Martin ridacchia sotto i baffi su quanto siano ridicoli i complottisti. Lui, che era stato tacciato di complottismo, lui che non tollera gli intolleranti.
Poi, se proprio vogliamo dirlo, tra urlare al complotto e fare una trasmissione pacata su Atlantide senza avere prove la differenza è pura pro forma. Però la seconda l'accettiamo senza problemi: come mai? Perchè ci "fa sognare", ci dà l'llusione che Atlantide potrebbe pure essere esistita; ma, di conseguenza, anche una trasmissione del genere (suo malgrado) manipola l'utente (specialmente se di target medio
).
L'albo è geniale nel suo giocare su questa inestricabile contraddizione: ci dice che i complotti non esistono perchè sono frutto di un complotto, ci dà un protagonista notoriamente buono e più arguto della media che si comporta in maniera arrogante e non se ne accorge (salvo dispiacersi quando il danno è stato fatto), e con la metaforona degli sceneggiatori ci fa capire che siamo tutti manipolati, noi lettori in primis, che perdiamo tempo ad arrovellarci su una storia di fantasia.
Proprio per questo non capisco la difesa d'ufficio nei confronti di Martin: questo Martin non si comporta come suo solito, punto. Sembrerà arrogante e complottistico affermarlo, ma è così. Martin ha già avuto cadute di stile in passato, ma sappiamo che, nonostante tutto, è un uomo buono e quanto più possibile comprensivo. Quindi perchè dire "no, è buono e giusto anche qui?": non lo è. Chi afferma di essere tollerante (e già "tollerante" non equivale a "comprensivo") lo è, non sfotte un tizio che neanche conosce.
Io prendo in giro tutti coloro con cui ho confidenza e infatti non sono solito sottolineare la mia bontà d'animo.
CITAZIONE (Unità 221 @ 28/9/2012, 15:56)
Secondo me sta tutto qui; io, come Aldous e non ricordo chi altro ancora, abbiamo ricevuto questa impressione "negativa", che, sono convinto, faticherà a svanire, e altri non l'hanno vissuta così, ma anzi, vedendo rafforzate le caratteristiche del personaggio originale... Beh, io non ci riesco proprio, e confermo quanto detto in precedenza. Ma a parte questo la storia non mi era dispiaciuta... saluti...
Errare humanum est.