Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


Congiura nei cieli
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Congiura nei cieli, Martin Mystère n.322

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Docteur Mystère
view post Posted on 17/8/2012, 20:15




Insomma ragazzi, l'ho già detto e lo ripeto: io ho incominciato a leggere Mystere quest'anno e da luglio sto leggendo dal n 1. Martin è scettico anche in quei numeri finchè non ha delle prove. E rimane fedele a sè stesso perchè non avendo prove degli scontri con gli UiN e le sue varie scoperte non nè parla se non con chi ne è a conoscenza! Questo perchè se qualcuno gli dicesse "Sai, ho visto la stessa razza aliena che mio padre, suo malgrado, aveva aiutato a distruggere e a cancellarne le prove dell'esistenza!" Martin lo prenderebbe quasi per pazzo! Quindi secondo me Carlo ha scritto un capolavoro Mysteriano in piena regola e spero che anche il prossimo lo sia! Continua così Carlo!!
 
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Prof. Mystère
view post Posted on 17/8/2012, 20:31




Pur non avendo ancora letto il numero, vorrei inserirmi nel discorso forte della presenza di Re Cagno (bentornato! ci mancavano i tuoi interventi corposi).
L'impressione che ho io è che il Martin Mystère degli ultimi anni si sia un po' adagiato sugli allori e non fa nulla o quasi. Ricordo una sequenza di albi in cui Martin faceva la comparsa e non aveva nemmeno una funzione risolutiva nei finali. Ora il Martin versione "Cicap" di questo numero sarà pure un'eccezione, però se si deve sospendere la credulità, io da lettore voglio leggere storie in cui Martin viaggia, vede cose che altri umani non hanno visto, luoghi e popoli fantastici, dei e alieni, creature mitiche... mancano le atmosfere, manca l'avventura archeologica, persino l'ironia del BVZM non è più la stessa. Io so che gli autori hanno molto da dire e non sono stanchi, ma come lo stanno dicendo non solo non mi piace, ma mi fa pensare che si stiano stancando. Spingete sull'accelleratore e cambiata marcia che così, almeno io (ma cmq mi pare di capire di non essere il solo), ci si annoia e non nego di aver pensato più di una volta di non acquistarlo più... non è più il BVZM di una volta (e questo lo posso pure capire) ma neanche dei primi bimestrali!
 
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Docteur Mystère
view post Posted on 17/8/2012, 20:43




Beh, che non sia il Martin di un tempo è certo: io lo posso assicurare perchè sto leggendo i primi numeri da luglio quindi posso fare paragoni istantanei. Però come ho già detto prima quest'ultimo numero mi ha ricordato i classici. Prof, una volta che lo avrai letto mi dirai se ho o non ho ragione di dire che questo è un capolavoro in puro stile Mysteriano.
 
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Prof. Mystère
view post Posted on 17/8/2012, 20:48




CITAZIONE (Docteur Mystère @ 17/8/2012, 21:43) 
Beh, che non sia il Martin di un tempo è certo: io lo posso assicurare perchè sto leggendo i primi numeri da luglio quindi posso fare paragoni istantanei. Però come ho già detto prima quest'ultimo numero mi ha ricordato i classici. Prof, una volta che lo avrai letto mi dirai se ho o non ho ragione di dire che questo è un capolavoro in puro stile Mysteriano.

Questo numero sarà anche un capolavoro (non so, non l'ho ancora letto), ma il problema è un altro: ultimamente MM è statico e annoia. Manca il sense of wonder e l'avventura "archeologica". Ovviamente IMHO.
 
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view post Posted on 17/8/2012, 23:25
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Druido

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@ Carlo: sono felice che tu, Alf e Martin non siate ancora adulti ^_^

@ ReRosso: macché spoiler... nessuno se n'è neppure accorto.

@ tutti: circa la questione dell'essere fedeli a se stessi ha ragione il Docteur quando dice che rileggendolo da numero 1 si nota che è fedele a se stesso.

Mi spiego: lui credeva ad Atlantide fin dall'origine, e teneva conferenze e scriveva libri su Atlantide. Ma non avendo VERE prove, se non indiziarie, si limitava a parlarne, timidamente spesso, rimanendo possibilista. Esponeva una nuova visione del mondo dicendo: potrebbe essere.

I complottisti (questi complottisti, almeno) basandosi su prove indiziarie (e spesso false) espongono con veemenza le loro idee urlando che sono la verità assoluta. Espongono la loro visione al mondo dicendo: è vera!

Ecco la differenza tra loro e Martin ed ecco perché Martin non è d'accordo con loro e forse, anche, un po' s'impunta. Sente tradita la sua filosofia. Peggio. Sente che la sua filosofia potrebbe essere scambiata per la loro e le sue teorie essere bollate come le loro, solo a causa di labili similitudini
 
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view post Posted on 18/8/2012, 08:58
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Vecchio Saggio

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Agosto sarà un mese ricchissimo di contenuti per il trentennale di Martin Mystere, tra cui una copertina di Get a Life! a opera di un disegnatore storico della serie, che torna a illustrare Martin proprio per noi. Continueremo con una storia dalla lunghezza extra, che vedrà svelati dettagli segreti della vita di Martin, Diana, Angie, Tower e Travis, celebrando in più un anniversario extra, e cioè quello del decennale della saga della “Città degli Angeli”.
Per non essere da meno, anche la sezione delle recensioni raddoppia. Anzi, triplica: Martin Mystére n. 322, "Congiura nei cieli" gode infatti di una scheda della storia, un articolo sulla fonte della credibilità dei complotti e un altro, corposo articolo sul passato, il presente e il futuro di Martin Mystére, analizzato editorialmente e caratterialmente.

Recensione di MM 322, Congiura nei cieli.
 
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Docteur Mystère
view post Posted on 18/8/2012, 12:31




CITAZIONE (myster jinx @ 18/8/2012, 00:25) 
@ Carlo: sono felice che tu, Alf e Martin non siate ancora adulti ^_^

@ ReRosso: macché spoiler... nessuno se n'è neppure accorto.

@ tutti: circa la questione dell'essere fedeli a se stessi ha ragione il Docteur quando dice che rileggendolo da numero 1 si nota che è fedele a se stesso.

Mi spiego: lui credeva ad Atlantide fin dall'origine, e teneva conferenze e scriveva libri su Atlantide. Ma non avendo VERE prove, se non indiziarie, si limitava a parlarne, timidamente spesso, rimanendo possibilista. Esponeva una nuova visione del mondo dicendo: potrebbe essere.

I complottisti (questi complottisti, almeno) basandosi su prove indiziarie (e spesso false) espongono con veemenza le loro idee urlando che sono la verità assoluta. Espongono la loro visione al mondo dicendo: è vera!

Ecco la differenza tra loro e Martin ed ecco perché Martin non è d'accordo con loro e forse, anche, un po' s'impunta. Sente tradita la sua filosofia. Peggio. Sente che la sua filosofia potrebbe essere scambiata per la loro e le sue teorie essere bollate come le loro, solo a causa di labili similitudini

Era esattamente quello che intendevo dire, mister jinx. Se vogliamo semplificare la questione potremmo dire che per Martin tutto è falso e tutto è vero fino a prova contraria comprese, ovviamente, le sue teorie!
 
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view post Posted on 18/8/2012, 18:02
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Il Dybbuk

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CITAZIONE (Carlo Recagno @ 17/8/2012, 20:39) 
CITAZIONE
negli anni '90 si poneva dubbi su ogni governo o politico che gli passava davanti,

E lo fa ancora

Fra sé e sé, probabilmente. Una volta si incazzava addirittura, ora ho l'impressione che si sia convinto di non potere fare nulla e, rassegnato, si sia chiuso nel suo mondo fatto di dime novels, non avendo più voglia di affrontare la realtà (e questo, in effetti, è un atteggiamento più infatile che adulto).


CITAZIONE (Carlo Recagno @ 17/8/2012, 20:39) 
Perchè si è documentato e non le ha trovate. Il che non significa effettivamente che le prove non esistano. Se mai verranno scoperte, Martin non avra' nessun problema a cambiare idea.
Quanto allo sbeffeggiamento, non è la prima volta che Martin parla con sarcasmo dei complottisti (per esempio, nello speciale n. 20. "Il mago della pioggia"). I complottisti in genere sostengono a oltranza affermazioni straordinarie senza averne le prove (e anche in faccia a prove che li smentiscono); se Martin si comportasse così, si meriterebbe anche lui di essere sbeffeggiato.

Beh, nel n.1 parla della sua teoria con Diana, mentre in pubblico (giustamente) ci va cauto. E' stato tacciato anche lui di complottismo, ed è questo il punto che sottolineo: umanamente dovrebbe 'capire' il complottista, anche a costo di movimentare la discussione, ma non sfotterlo sottilmente come fa in trasmissione. Perlomeno per come la vedo io. Detto ciò, non discuto e non giudico Martin, che so essere in buona fede. Non lo giudico nemmeno per essere rassegnato (vedi sopra). Sto solo cercando di delinearne il carattere.

Si sarà capito che io preferisco un Martin "settantottino", controculturale (come si dice nella prefazione della raccolta del Corriere di due anni fa), anche a costo di vederlo sostenere o non combattere teorie apparentemente assurde. Ma so che quello che preferisco io conta poco.


CITAZIONE (GGP @ 17/8/2012, 20:17)
Non so, forse ci mancano un po' di elementi. Per un bel po' di tempo il mystero è stato assente (o quasi) dalle pagine del BVZM, quel mystero attuale e quotidiano, anche se non sotto gli occhi di tutti, nascosto magari da calciatori e veline, che avevamo imparato a conoscere e amare. Negli ultimi due numeri, indiscutibilmente, c'è. Legato all'attualità, fra crisi e inquinamento, fra televisioni e uomini in nero, c'è.
Non so, inizialmente ho provato un po' di fastidio anch'io nel vedere Martin schierato dal lato dell'ufficialità, non vederlo cercare il mystero, ma poi ho riflettuto con lui, e mi trovo d'accordo.
Starò invecchiando anch'io? (Vedi anche i discorsi Nathan Never - Serra nel forum apposito, per chi sa).
Non so, Max, tu dici che Martin aveva creduto ad Atlantide senza prove. Non credo, le prove archeologiche, e anche geologiche c'erano, bastava leggere i dati in maniera un po' diversa, leggere Platone, vedere fonti egizie. Prove ne aveva, le aveva raccolte in giro per il mondo.
Eppure la scienza "ufficiale" dice che Atlantide è un mito, forse è qui il discrimine. Martin non deve semplicemente opporsi alla scienza ufficiale, deve essere uno scienziato, provare e verificare, sulle scie chimiche lo fa, e la conclusione a cui giunge è diversa da quella dei complottisti e da quella ufficiale.
Non c'è il paradosso di Umberto Eco per cui esistono solo i positivisti e i diabolici, grazie al cielo la realtà è diversa. Non esistono solo la realtà e solo la fantasia, il mondo in cui viviamo è una strana mistura dei due. A volte "quello che insegnano a scuola" è una cagata pazzesca, a volte è solo uno dei mondi possibili, a volte è stranamente vero.

Sono d'accordo su tutto. Non mi sono spiegato benissimo, anche perchè nell'articolo linkato da IlReRosso il mio discorso (scritto prima del divampare di questa discussione) è più articolato e collega varie sensazioni degli ultimi tempi, oltre che argomenti diversi fra loro.
Io personalmente non credo in nulla, il nulla più assoluto. Le uniche due cose di cui sono convinto (per sperimentazione anche fisica) sono la facilità con cui ognuno può arrivare a commettere ingiustizie (uso questa parola per semplificare) e la necessità di ciascuno di dover impiegare il tempo in qualche maniera, cosa che è facilmente possibile attraverso la finzione (di qualunque tipo, dall'opera di fiction alla manipolazione politica).
La mia non è questione personale, però: nell'articolo ho scritto che Martin non è un sant'uomo, è un uomo contraddittorio, ma senza giudicarlo, ciascuno ha le sue contraddizioni.
Il punto è che Martin è anche un fumetto, un fumetto che è sempre stato in bilico fra verosimiglianza e fantasia sfrenata. Da qualche tempo a questa parte, la prima prevale sulla seconda (e sono convinto che per un fumetto, Bonelli per di più, questo equivalga ad un suicidio editoriale).

Comunque, per sintetizzare: fra il non credere ad ogni cosa e il dare la caccia ai truffatori c'è una bella differenza. I truffatori ci sono sempre stati e sempre ci saranno, preferisco concedermi la possibilità di avere la possibilità (sic!) di sognare.
 
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view post Posted on 18/8/2012, 18:19

Giovane Curioso

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secondo me è una falsa impressione. Martin è sempre stato verosimile. di una verosimiglianza interna, prestabilita. io trovo che si stia ritornando in carreggiata dopo che questa verosimiglianza era venuta, per un certo periodo, meno (vi ricordo il Maxi con gli uomini rettile). se nell'universo di Martin tutto diventasse possibile questo sì che sarebbe un tradimento! il problema è inventare nuove storie e nuovi misteri dopo che tutti quelli più noti sono stati indagati e magistralmente riscritti. dopo questa prima ricchissima fase (che termina attorno al decimo anni di vita del personaggio, a mio avviso), per un certo periodo la forza della collana risiedeva nella sua continuity sempre più rigorosa: e allora abbiamo le saghe che tutti amiamo, i personaggi che si svelano poco a poco (penso a Ben Maxwell, ad esempio, o Adam). Poi questa ricchezza è stata (inspiegabilmente?) abbandonata e c'è stata una fase di totale anarchia, dove è stato appunto possibile forzare troppo le maglie del rigoroso sistema-mondo di Castelli (e noi lo amiamo proprio in quanto ha un suo rigore interno, non negatelo). Con la collana bimestrale pensavo si sarebbe tornati sulla giusta strada, ma quello che ci è stato proposto non è un rafforzamento della continuity (inteso come nuovi tasselli della storia del mondo e della storia di Martin stesso) ma una serie di seguiti, spesso godibilissimi (vedi Il tesoro di Capitan Kidd) ma che poco hanno a che fare con l'ampio respiro del mirabile edificio imbastito da Castelli (e Recagno, e Beretta, e Russo) nei tardi anni Novanta e nei primissimi duemila. Io preferisco il Martin di questo albo a quello lanciato in avventure che sacrificano il rigore della concezione di Castelli del mondo in cui si muove Martin (pensate a Gli immortali!) e qui intravedo uno spiraglio di una neonata continuity. Quella si costruisce lavorando di cesello, aggiungendo tasselli che a poco a poco formano i grandi disegni. Concependo gli albi come parti di una grande storia, non come piccole storie isolate. Quello è il Martin che vorrei tornasse, e secondo me tornerà, voglio essere ottimista.
 
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view post Posted on 18/8/2012, 18:42
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Il Dybbuk

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Verosimiglianza interna, esatto. Non intendo dire che non ci sono più cose fantasiose, alieni e mostri fatati. Tutto questo c'è ancora, ma senza il "sense of wonder". E senza l'emozione. A Martin capita di tutto, e tutto gli scivola addosso. Finisce in una congrega di potenti che progettano cose abominevoli e qual è la sua reazione? Boh. Gli UiN gli dicono che tutto è una manipolazione e lui si promette di dare la caccia ai complottisti che girano su internet? A me sta bene, se mi dite che è così io mi godo le avventure di questo Martin. Ma non mi venite a dire che è ancora un inguaribile curioso che vede il mystero anche in un giocattolo a molla.

Anzi, forse nel giocattolo a molla lo vede. E' nelle cose serie che non si capisce cosa veda (detto senza astio).
 
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Prof. Mystère
view post Posted on 18/8/2012, 18:51




CITAZIONE (MaxBrody @ 18/8/2012, 19:02)
Il punto è che Martin è anche un fumetto, un fumetto che è sempre stato in bilico fra verosimiglianza e fantasia sfrenata. Da qualche tempo a questa parte, la prima prevale sulla seconda (e sono convinto che per un fumetto, Bonelli per di più, questo equivalga ad un suicidio editoriale).

D'accordissimo! E aggiungo che il problema è che le storie "verosimili" finora lette le ho sempre trovate molto deboli! L'unica eccezione è stata "Il tesoro di Didone", dove abbiamo una storia verosimile ma perfetta! Senza sbavature, fasi noiose o mancanza d'azione!

CITAZIONE (TyWebb @ 18/8/2012, 19:19)
il problema è inventare nuove storie e nuovi misteri dopo che tutti quelli più noti sono stati indagati e magistralmente riscritti. dopo questa prima ricchissima fase (che termina attorno al decimo anni di vita del personaggio, a mio avviso), per un certo periodo la forza della collana risiedeva nella sua continuity sempre più rigorosa: e allora abbiamo le saghe che tutti amiamo, i personaggi che si svelano poco a poco (penso a Ben Maxwell, ad esempio, o Adam). Poi questa ricchezza è stata (inspiegabilmente?) abbandonata e c'è stata una fase di totale anarchia, dove è stato appunto possibile forzare troppo le maglie del rigoroso sistema-mondo di Castelli (e noi lo amiamo proprio in quanto ha un suo rigore interno, non negatelo). Con la collana bimestrale pensavo si sarebbe tornati sulla giusta strada, ma quello che ci è stato proposto non è un rafforzamento della continuity (inteso come nuovi tasselli della storia del mondo e della storia di Martin stesso) ma una serie di seguiti, spesso godibilissimi (vedi Il tesoro di Capitan Kidd) ma che poco hanno a che fare con l'ampio respiro del mirabile edificio imbastito da Castelli (e Recagno, e Beretta, e Russo) nei tardi anni Novanta e nei primissimi duemila.

Esatto. Le storie non devono essere per forza maggiore in continuity stretta, ma l'universo mysteriano è stato delineato così bene che, volendo, si potrebbero fare storie SOLO tenendo conto della "mitologia base" del fumetto. Ovviamente si è ben consci che la richiesta è inapplicabile, ma c'è assoluta necessità di tornare ai temi classici, riesplorandoli, allargandoli e\o dandoci una fine. Io trovo allucinante che dopo la storia di Adam, Korg ed Erickson sul repulisti degli UiN, pubblicata ben 6 anni fa, non si sia detto più nulla. Ma scherziamo?!
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 18/8/2012, 19:02




Prof, se devi ancora leggere l'albo, la tua ultima frase è una prova dei tuoi poteri ESP :D Nell'albo c'è proprio un accenno all'argomento Erickson/UiN :gun:
 
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Prof. Mystère
view post Posted on 18/8/2012, 19:05




CITAZIONE (Sergej Orloff @ 18/8/2012, 20:02) 
Prof, se devi ancora leggere l'albo, la tua ultima frase è una prova dei tuoi poteri ESP :D Nell'albo c'è proprio un accenno all'argomento Erickson/UiN :gun:

Un accenno dopo 6 anni?! Un accenno?! :cry:
 
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view post Posted on 18/8/2012, 19:27

Giovane Curioso

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CITAZIONE (Prof. Mystère @ 18/8/2012, 19:51) 
Le storie non devono essere per forza maggiore in continuity stretta, ma l'universo mysteriano è stato delineato così bene che, volendo, si potrebbero fare storie SOLO tenendo conto della "mitologia base" del fumetto. Ovviamente si è ben consci che la richiesta è inapplicabile, ma c'è assoluta necessità di tornare ai temi classici, riesplorandoli, allargandoli e\o dandoci una fine. Io trovo allucinante che dopo la storia di Adam, Korg ed Erickson sul repulisti degli UiN, pubblicata ben 6 anni fa, non si sia detto più nulla. Ma scherziamo?!

è esattamente ciò che volevo dire. e su Il tesoro di Didone sono d'accordo. Una bella storia, molto classica e al contempo, in un certo senso "sovversiva" (la mancanza di antagonisti). Albi come quello e come questo sono piccole variazioni su uno schema può dare ancora molto. Sull'impressione che a Martin "scivolino via" anche le cose più gravi o strane, concordo. anche questo può migliorare
 
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Carlo Recagno
view post Posted on 18/8/2012, 20:14




CITAZIONE (MaxBrody @ 18/8/2012, 19:02) 
Una volta si incazzava addirittura, ora ho l'impressione che si sia convinto di non potere fare nulla e, rassegnato, si sia chiuso nel suo mondo fatto di dime novels, non avendo più voglia di affrontare la realtà (e questo, in effetti, è un atteggiamento più infatile che adulto).

Uhm...non mi sembra affatto che Martin si sia rassegnato, il suo spirito combattivo è sempre presente. Proprio in questo numero l'abbiamo visto incazzarsi (okay, non verso un governo o verso un politico, come dicevi tu), e nell'epilogo era ben determinato a combattere più di quanto abbia fatto prima contro coloro che manipolano le menti e giocano con le vite altrui. Non mi sembra l'atteggiamento di una persona che non ha più voglia di affrontare la realtà.

CITAZIONE
E' stato tacciato anche lui di complottismo, ed è questo il punto che sottolineo: umanamente dovrebbe 'capire' il complottista, anche a costo di movimentare la discussione, ma non sfotterlo sottilmente come fa in trasmissione.

Se il complottista avesse presentato le sue ipotesi appunto come ipotesi (e non come la Verità con la V maiuscola), e se avesse portato a sostegno delle sue affermazioni dati concreti (invece che slogan, bugie e mezze verità manipolate), allora Martin di certo l'avrebbe umanamente capito, e non l'avrebbe sfottuto in alcun modo. Ma Holz si è comportato da arrogante cialtrone, intollerante verso qualsiasi punto di vista che non fosse il suo. E, come dice sempre Martin, "se c'è una cosa che non tollero, sono gli intolleranti".

Edited by Carlo Recagno - 18/8/2012, 23:15
 
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