| Numero davvero discreto, che mantiene i medesimi punti di forza della prima parte e fila via liscio che è un piacere. Mi è piaciuto molto il ribaltamento della prospettiva, con il villain (ottimamente caratterizzato) che rifugge il classico cliscé del bastardo senz’anima, mettendo sul piatto qualità morali davvero inaspettate. Complimenti, mi hanno spiazzato completamente. Inutile dire che la minaccia extra-dimensionale è solo all’inizio, e hanno fatto bene gli autori a centellinare le rivelazioni: se vuoi un nemico carismatico e credibile lo devi introdurre gradualmente, mostrandone prima la letalità dentro la sua azione, e solo a tempo debito alzare il sipario sulla reale natura, personalità e scopi. Credo che li rivedremo, e che Altrove, se già non è a conoscenza dell’avversario come Tower ha lasciato intendere, dedicherà un team di ricerca sulla faccenda. Slumberland, mostrato col contagocce e diventato avamposto degli invasori, pur nella tragedia che sta affrontando, ha mostrato un Flip superlativo per ironia e compostezza, e non proprio disposto alla resa. E comunque continuo a ritenere i dialoghi e la credibilità delle situazioni che si vanno a creare due spanne sopra rispetto al passato. E’ un MM che si legge senza dire <<che banalità>>, <<che soluzione tirata per i capelli>>. Salvo perfino l’avventatezza di Martin nell’avventurarsi in bocca al nemico senza una chance: mentre ne IL CANNONE DELLO ZAR quell’incursione era un autentico suicidio, qui non conosciamo ancora la reale natura del misterioso miliardario, e la possibilità di andare oltre a una citazione in giudizio è piuttosto remota. No, molto buono…Ma ho un languorino. Adesso sento la voglia di mysteri del nostro passato: mysteri dell’antica roma, del medioevo, del rinascimento…Una storia che riscrive la storia del nostro passato, come ai vecchi tempi.
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