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| CITAZIONE (GGP @ 13/10/2011, 11:12) Si direi che concordo in tutto, e poi finalmente ritornano quegli interventi alla Kolosimo sul volo e sui misteri ad esso correlati. E poi finalmente una narrazione di nuovo difficile e affascinante al tempo stesso, un disegnatore con i controcosi con un tratto sporco come piace a me (su Napoleone era leggermente più pulito, poi di lui ho letto solo il primo Dix e il tratto era molto simile a quello vecchio, non so se sia un'evoluzione naturale o se sia legato ad una scelta di redazione, in un certo senso il tratto ricorda quello del primo Morales, ma è forse più "nero" e affascinante) A me ha ricordato molto Henry, alias Bagnoli, in quanto a espressionismo siamo lì. E in generale qui si sente molto l'odore del Martin anni '80, seppure aggiornato nei tempi (qual é il tablet di Martin?). Non ho trovato la narrazione così difficile (il finale era abbastanza ovvio) ma affascinante sì, e tanto! Castelli è proprio un narratore d'altri tempi! Poi potrei polemizzare sul fatto che, in fondo, anche questa è una storia che offriva (offre) millemila spunti ma alla fine è apparentemente fine a sé stessa, che il cameo di Dylan è proprio risicato (spero che non si tratti del "breve team-up" annunciato un paio d'anni fa), e che me la sono tenuta per oggi (Fri 14 Ottobre) come indicato nel frontespizio per poi scoprire che è ambientata a metà Dicembre; potrei polemizzare su tutto ciò, ma ho l'influenza, sono stanco e, di per sé, la storia è proprio bella, quindi taccio e voto ottimo Bravi, autori, bravi!
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