Gli Uomini in Nero, Martin Mystere n.1

Ebbene si, ora posso (quasi) considerarmi un mysteriano DOC (Davvero ottusamente contento), avendo letto questa storia.
Che dire? Che dire?
Innanzitutto che si nota che è stata scritta nel 1982, oltre all' "aggeggio" mi ha fatto ridere tantissimo "la snella figura" di Martin.
Ma passiamo alle cose serie: la storia riesce a catturare e a fornire una quantità di informazioni mysteriose elevatissima. Anche se mi pare decisamente improbabile che ci possa essere una stanza segreta nel tempio di Luxor, che è stato esplorato palmo a palmo diverse volte nel corso dei secoli (soprattutto pare improbabile che nessuno abbia notato le maniglie del passaggio segreto )

Ma va bene così

Come numero capostipite l'ho trovato adeguato (sia come presentazione dei presonaggi,sia come presentazione delle tematiche che andranno a caratterizzare la serie)...direi che un otto non glie lo toglie nessuno...

P.S. Bellissimo il discorso dell'uomo in nero a Luxor!

Mi impegno a svolgere un'analisi approfondita della serie, ora che sto recuperando vari numeri, mi sembra il momento giusto.

Il primo numero è l'esempio di quello che uno sceneggiatore può scrivere all'inizio di una serie: tante idee, scenari diversi, ritmo densissimo. Più avanti bisogna imparare a mettere una buona idea in ogni albo.
Qui rimangono aperti vari mysteri, dai bronzi di Riace alle Azzorre al comportamento di padre Katron che fa sospettare che ci sia qualcosa di mysterioso nascosto al meteoron.
Interessante notare come la tecnologia atlantidea fosse immaginata come molto simile a quella contemporanea, cioè degli anni 80, non avveneristica come sarebbe stato in seguito.
Ultimo spunto è il titolo dell'albo, cioè "gli uomini in nero", infatti qui viene presentata non tanto la filosofia di vita di MM quanto quella dei suoi avversari "storici".
"La storia si è svolta così come narrano i libri di scuola". Frase interessante, che tra le altre cose farebbe anche intendere che siano stati gli Uomini in Nero a scrivere i libri di scuola...
Interessante anche il fatto che qualsiasi atteggiamento diverso da questo sia bollato con il termine "eresia".

Svariati anni di studi mi hanno insegnato che i libri di scuola non mentono (almeno finchè Silvio non ci mette le mani) quasi mai.Possiamo accettare quello che c'è scritto come vero. Però al tempo stesso la storia, o l'umanità se preferite, non è completamente scritta nei libri di scuola.
Anzi, nessun libro potrà mai comprendere tutta la storia, così come nessuno di noi potrà mai conoscere tutto (anche se si può sempre provare a conoscere il più possibile), però si può scegliere di approfondire la propria conoscenza e si può scegliere uno stile di vita che si conformi alle proprie conoscenze.
Bene il significato originale del termine eresia (airesis, in greco) è proprio "scelta".
Gli Uomini in Nero, in questa prima versione, sono coloro che vogliono imporre il loro sistema a tutti, eliminare qualsiasi possibilità di scelta all'umanità.
Non sono schierati in una logica di potere anni 80, ma sono la logica di potere.

grande GGP farai la gioia mia e di Aldous in primis,è sempre bello quando un altro lettore esperto oltre a Sergej si mette a disquisire sui primi numeri della serie e in generale della continuity!!!!Concordo sulla tua analisi del numero capostipite compreso la non tanto remota ipotesi che qualche esponente politico prima o poi vorrà riscrivere i libri di storia....a tal proposito rimando tutti al discorso finale di MM proprio del primo albo della serie su come combattere questi "oscuri poteri"...

P.S. @GGP cosa hai studiato?

Ufficialmente archeologia (più o meno, è una storia lunga), ufficiosamente un po' di tutto, sono curioso

sei un mysteriano doc

che sarebbe quella con tutte le lettere sparse?