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| Seconda storia di CHiaverotti dedicata all'Egitto. Se la prima mi aveva convinto a metà, questa secondo me invece fa cilecca completa. Passi l'idea della città volante costruita da un farone fin troppo conosciuto (Psammetico costruisce una città così ed Erodoto non lo scriive?... difficile, ma queste sono le mie fissazioni da specialista). Purtroppo il deficit è dato da personaggi che non lasciano il segno, cattivi piattini e inspiegabilmente spietati e stereotipati (mancava solo che gli schiavi fossero messi a costruire le piramidi). E poi non si capisce come mai ad un certo punto, dopo 2500 anni di assoluto anonimato gli egiziani abbiano deciso di farsi accorgere un po' da tutti...
Vabbe...
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