| Capolavoro assoluto della coppia Castelli/Roi, una delle storie più affascinanti del primo centinaio (e non solo) anche grazie ai suggestivi mysteri che affronta (i Templari, la Setta degli Assassini, le cattedrali gotiche...), argomenti che Castelli utilizza per imbastire una delle sue tante memorabili sceneggiature. La storia parte fin da subito alla grande, con una lunga serie di avvenimenti apparentemente non collegati tra loro in tempi e luoghi diversi: nel 1119 Bernardo di Chiaravalle manda in Terra Santa un gruppo di cavalieri per una misteriosa missione; nel presente, un giovane viene rapito dopo aver ricevuto un documento sui rapporti tra la Setta degli Assassini e i Templari; a New York, Martin è informato da Travis di una serie di omicidi compiuti con pugnali decorati con l'effigie del Bafometto; infine, un genio dell'elettronica idea un micidiale videoclip in grado di obnubilare le menti degli spettatori. Ognuna di queste sequenze è perfettamente riuscita e coinvolge immediatamente. Tra i vari fili della vicenda appena elencati, mentre gli altri iniziano a collegarsi nel corso della vicenda, ce n'è uno, quello del videoclip, che costituisce una vera e propria sottotrama parallela che si congiunge a quella principale solamente nel finale. La vicenda del videoclip mi ha colpito molto e ho trovato assai intrigante l'argomento dello "stimolatore di impulsi" (splendida la spiegazione iniziale di Travis sui "messaggi visivi" del videoclip). La vicenda si fa ancora più interessante in seguito al colpo di scena che avviene nella villa del nobile Hasan. Splendide le spiegazioni su Templari, Assassini e Stile Gotico (suggestiva, in particolar modo, l'etimologia suggerita di questo termine) che avvengono in questo frangente. Molto bello, infine, pure il finale, in cui Castelli si ricollega alla continuity dei Graal, iniziata nelle storie La spada di Re Artù e Agarthi!. La storia dunque è pienamente riuscita, tra le migliori del primo centinaio, ma pure i disegni di Roi sono particolarmente validi ed evocativi, anche e soprattutto nelle scene ambientate nel passato. Meravigliose le rappresentazioni delle cattedrali gotiche. Ottime le due copertine, molto mysteriose e accattivanti.
Storia: 10 Disegni: 9,5
Aggiornamento delle mie storie preferite di Martin Mystère fino al settembre 1989: 1. La spada di re Artù 2. Operazione Dorian Gray 3. Tempo zero 4. La setta degli assassini 5. Agarthi! 6. I figli del sogno - Il ritorno dei Kundingas 7. La vendetta di Râ 8. Gli uomini in nero 9. La città delle ombre diafane 10. L'uomo che scoprì l'Europa
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