Considerando l'anticipazione della trama e soprattutto la copertina (di solito non mi pronuncio mai su Alessandrini perché lo apprezzo sempre ma in questo caso penso che avrebbe potuto fare di gran lunga meglio, fa un po' sorridere la scena per com'è rappresentata, menomale in 2^ di copertina c'è il Dr. Karl che viene in aiuto
), non ero tanto fiducioso ma per fortuna mi devo ricredere.
La prima parte è interessante e ben architettata nei suoi avanti/indietro con il tempo reale della narrazione e la tematica che è alla base della storia, la comunicazione con un'altra dimensione, quella dei morti, mi affascinerà sempre. Spero che venga sviluppata e chiusa nella seconda parte con una spiegazione all'altezza. Intanto abbiamo un aggancio ad una questione riaperta pochi mesi fa (Orloff) ed è già qualcosa.
Una nota dolente, invece, sempre per mio gusto personale, riguarda i disegni di Piacentini.
Nelle NaC li avevo trovati buoni, forse perché aiutati dal colore e dal computer ma qui, fin da subito, li ho trovati, specialmente nella raffigurazione dei personaggi, troppo schiacciati, piatti, "troppo 2D", e non parlo di Slumberland in cui ci può stare che la definizione delle figure sia diversa, essendo un mondo incorporeo, ma della realtà in cui si muove MM.
Anche i volti in certi casi non mi convincono (per Martin soprattutto) mentre devo dire che Diana appare in splendida forma dall'inizio alla fine, con un viso e un fisico da trentenne e un paio di outfit niente male...
Nel riassunto del prossimo numero si dice apertamente che Java subirà un attentato che lo ridurrà quasi in fin di vita. Ma non è un po' troppo? Avrei preferito scoprirlo leggendo, non così.
Voto: 6,5 (sufficiente)