CITAZIONE (Aldous @ 1/12/2008, 14:28)
Devo dire che questa storia mi è piaciuta soprattutto perchè il
Maestro alla fine spiegherà quasi tutte le situazioni mysteriose create durante la sceneggiatura.
Sì, devo dire che Santarelli, agli inizi, quando operava da solo, se la cavava. Non è una storia memorabile, ma è tutto sommato godibile, benchè sempliciotta, soprattutto per via del finale che si riallaccia alla continuity.
1)Me lo ricordo e ho subito pensato alla stessa cosa..
2)Perchè il mondo è bello perchè è vario? Anzi,
non è vario?
3)E' telepate, appunto, e "sente" quando le piante malefiche stanno per agire.
4)Vorrei dire "perchè l'intera indagine è un po' sempliciotta", ma mettiamola così:Martin era ancora distratto dagli eventi di Mabus - come, del resto, sottolinea più volte -, infatti all'inizio del racconto lo vediamo pensieroso e meno partecipe del solito.
5)Perchè è più giovane ed aitante?
7)Potrebbe essere il Kut Humi
della Terra Cava, chi lo sa. La questione della Terra Cava è ancora tutta da appurare:se la Terra Cava si trovasse davvero all'interno della Terra, il buon Kut dovrebbe avere giurisdizione anche lì; se, come penso io (e come viene suggerito qui, accostandola ad Ibez), la Terra Cava è una dimensione parallela, allora anche il Maestro potrebbe essere un Kut Humi "parallelo".
8)Questa ricordo che è una delle facilonerie che lo stesso Castelli ha "ripudiato" (riferendosi però alla "Morsa bianca")
9)Beh, il microchip "disattiva" le piante e magari ne annulla pure gli effetti
10)Atlantide? Mu?
Qualche civiltà terrestre che sapeva dell'esistenza di mondi paralleli.
11)Credo si auto-cancelli, altrimenti non avrebbe senso avergli fatto dimenticare il tutto.
13)Beh, anche Agarthi non interviene quasi mai