Molto bella, l'ho apprezzata maggiormente in questa rilettura perché, dopo aver ripassato tutte le numerose storie a cui si riferisce, ho capito meglio gli incastri di continuity ed ho apprezzato il tentativo di soluzione di alcuni fatti rimasti in sospeso.
Ho notato alcuni interventi:
- il lettering (qui molto diverso dal solito) in alcuni baloon cambia stile e diventa simile a quello normalmente utilizzato, probabilmente Castelli ha modificato alcuni dialoghi, soprattutto nella prima parte
- lo stesso titolo iniziale ("La donna immortale", e non "La macchina invincibile") sembra realizzato da Bastianoni stesso e non dalla solita mano
- Bastianoni, già molto bravo, era ancora un po' rigido e si vede che alcuni volti in primo piano di MM non hanno convinto appieno: se fate caso, alcuni sono stati ridisegnati da Villa (si nota dal tratto più spesso)
P.S. notevole Castelli che, nella rubrica "L'almanacco del mistero" del n.80, definisce "Il tesoro delle sette città" come "La storia più brutta di martin Mystère"