CITAZIONE (GGP @ 28/9/2009, 11:54)
Storia da 10 senza neanche pensarci. Siamo ai livelli di operazione Dorian Gray con una trama che tiene incollati, personaggi che bucano la pagina, disegni a livelli incredibili, e una sceneggiatura tecnicamente perfetta.
Il dialogo tra Martin e Phybes, da solo vale l'acquisto dell'intera serie. Da notare come il secondo non sia caratterizzato come "il cattivo", ma sia un personaggio che esprime un fascino morboso, molto più luciferino di quello di Mister Jinx, almeno per me...
E poi il finale....
a notare che l'esperimento a cui viene sottoposto Jaspar è la riproposizione di un classico della letteratura, il primo esempio di "imprinting zero" viene raccontato da Erodoto che lo attribuisce ad un faraone che voleva scoprire quale fosse la lingua originaria dell'umanità.
Castelli integra la soluzione nella sua continuity.ù
Sul databank vorrei intervenire, ma aspetto di avere più dati
Esattamente: questo è uno degli episodi (di quelli che chiamo "i primi meravigliosi 100 numeri", vabbè facciamo 121, và) che dimostrano quanto fosse all'epoca
geniale (termine abusato, ma nel suo piccolo ci sta) Castelli.
Qui la divisione buoni-cattivi è totalmente fatta saltare in aria...solo MM e Java dimostrano di avere una moralità normale: sia Phibes che la sua "creatura", Jasper (il quale ora dovrebbe avere 30 anni tondi tondi) hanno un comportamento inclassificabile: lo scienziato pazzo somigliante a
Vincent Price ama alla follia dialogare con MM ma lo vuole fare fuori, e non c'è la benchè minima cattiveria nelle sue azioni, Jasper fa venire i brividi da quanto sia "al di là del bene e del male", in un senso quasi scientifico.
Eh, simili piccoli Capolavori (piccoli, ma con la C maiuscola) appartengono solo agli anni 80, ormai.
Per quanto abbia un grande mestiere, il creatore della serie ha un po' perso - a mio parere - quella
verve che ancora, a volte, negli anni 90 contraddistingueva le sue storie.
