CITAZIONE (GGP @ 20/9/2009, 01:27)
Mi accorgo solo ora che quello che considero uno dei personaggi fondamentali della serie (zio KH) praticamente "nasce" in questa storia, o meglio assurge al ruoloi personaggio significativo
Il che è doppiamente vero, considerato che nell'unica precedente apparizione (un flashback del n.3) era un santone indiano barbuto (negli albi originali, of course).
Avendo letto gli originali, ho avuto la fortuna di leggere pure "I mysteri di Mystère" del n.67, ove si accenna ad una forma di dualismo Bene-Male nel mito della cittadella sotterranea, il primo rappresentato da Agarthi ("Capitale della Legge e del Bene", governata da Maitreya Buddha), il secondo da Shamballà (governata da Maya, l'illusione)... però nella storia la seconda è capitale del primo (infatti la teoria di cui sopra arriva da Ossendowski*). Bisognerebbe chiedere a Mauro Boselli, che scrive l'articolo in prima persona e - a meno che non scrivesse sotto dettatura automatica per conto di Martin - sembra essere stato a tanto così dal leggere alcuni libri della biblioteca agarthiana!
*a proposito, a quando un SdA con lui?
Altra nota senza dubbio importante, questi due albi sono usciti originariamente in contemporanea al sottoscritto (che però usciva dall'utero materno), il che porta a pensare che certe predispozioni a certe passioni e certi interessi, che ciascuno si porta dietro e che considera in qualche modo innati (ad es. io adoro Agarthi e leggende connesse, mentre di poteri ESP o altro mi importa meno), siano in realtà "impresse" nella nostra coscienza al momento della nascita da una non-meglio-specificata forza (identificabile, chissà, col Databank Universale di jaspariana memoria (il quale, a sua volta, seconda una nota teoria degli storici Massimiliano Brodetti e John Jemis Pleton, coinciderebbe proprio con Agarthi)). Insomma,
nulla accade per caso!(cit.) Non trovate? O devo decisamente bere meno vino?