Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


I giorni dell'incubo
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I giorni dell'incubo, Martin Mystere nn. 62-63-64

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IlReRosso
view post Posted on 3/1/2021, 18:11 by: IlReRosso
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (G. Nevio @ 3/1/2021, 11:07) 
Oggi invece mi sembra soprattutto che si tenti di riproporre cose che i lettori abbiano già amato, ed è normale che sia così (vista la situazione vendite), solo che inevitabilmente è molto più difficile vedere queste storie.

Per quel che mi riguarda, sembra che vengano non riproposte, ma stravolte cose che avevo apprezzato, per di più spogliandole delle caratteristiche che rendevano MM unico nel panorama fumettistico.

CITAZIONE (^Ned^ @ 2/1/2021, 19:46) 
Mr Jinks diventa in assoluto il miglior cattivo della serie sorpassando Sergej Orloff.

Come dicevamo sul Corriere del Mystero dedicato ai cattivi della serie, Jinx è un riflesso distorto di Martin: dove Martin ha (aveva) una sconfinata curiosità per scienza e tecnologia che era fine al solo scopo di aumentare la conoscenza e di dimostrare che "si può fare", Jinx mette questo stesso interesse al servizio di se stesso e del guadagno; in entrambi i casi, c'è una capacità intellettiva superiore alla media, sostenuta anche da un modo di pensare non convenzionale (il cosiddetto "pensiero laterale"), che li mette alla pari in quanto a strumenti e capacità di comprendersi a vicenda (Jinx ammette proprio che Martin è l'unico in grado di comprendere i suoi voli pindarici tecnologici), ma anche in questo caso Jinx corrompe detta capacità, volgendola non tanto al male, quanto al proprio esclusivo tornaconto.

In realtà anche Orloff è un riflesso distorto di Martin, essendo il suo "io" avventuroso volto ancora una volta alla sola gratificazione di se stesso, ma il discorso è più complesso, come dice Devero: presto Orloff smetterà di essere la macchietta stile Gambadilegno e imboccherà un percorso evolutivo assai particolare.

CITAZIONE
Ma davvero oggi non è più possibile creare storie del genere?

Questo genere di storia nasceva dal "cazzeggio" di Castelli, che era capace di perdere un pomeriggio intero a speculare senza scopo su idee come quella di duplicare la mente in un corpo più giovane, valutandone le conseguenze, le implicazioni, le possibilità. Era un cazzeggio che richiedeva ingegno, creatività e la già citata curiosità: oggi, Martin è appiattito su tecnologie esistenti, usate in modo pedissequo e acritico; non c'è interesse a spingerlo in direzioni inesplorate, o a esplorare territori noti da una angolazione inedita, forse semplicemente perchè è più facile così (e perchè il pubblico è cambiato, e ha esigenze diverse).
 
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