| Caro Aldous (o Ggp?):
4) Il riferimento è a Satana, anche se in questa storia si tratta di un “Satana” del tutto particolare. 5) Che il bambino non verrà ucciso lo si dice a pag. 85. Io ti ricordo che ho scritto solo il soggetto, anche se molto dettagliato e con qualche dialogo (era una semisceneggiatura, in effetti). I dialoghi sono di Alfredo, che forse non aveva letto tutto insieme il mio testo (la sua lunghezza potrebbe averlo scoraggiato), ma lo leggeva man mano che scriveva la sceneggiatura: magari non pensava che avrei avuto il coraggio di far ammazzare un bambino. 6) Per l’ennesima volta, se un nome non è stato scritto nel corso della storia non lo si può fare ora. A parte il fatto che dall’83 a oggi, anche se all’epoca lo avessi pensato, me lo sarei dimenticato. 7) Il marziano, che rappresenta il concetto del “dionisiaco” teorizzato da Nietzsche ne “La nascita della tragedia”, vive assecondando gli impulsi della natura, della quale, di conseguenza, ha il controllo. Le sue adepte possiedono, in maniera minore, poteri dello stesso genere. Non solo i filosofi, ma tutta la tradizione sapenziale, compresa quella magica, riconosce i quattro elementi naturali. 8) La si può chiamare magia, infatti. Intendendo per magia il controllo della natura attraverso forze sconosciute alla nostra scienza. 9) E’ lo spirito del “marziano” (il quale simbolizza i poteri della natura, del male per i cristiani). Il prete dice di non guardare perché non vuole che quello che lui considera il maligno dia una così spettacolare dimostrazione di potenza davanti ai suoi fedeli. 10) I cristiani credevano che le divinità tradizionali fossero i simulacri dei demoni. Probabilmente scelsero, per raffigurare il diavolo, l’immagine del dio più inquietante. In ogni caso Pan, “tutto” in greco, è sicuramente un dio della natura che, appunto, vive nei boschi e libera senza complessi i propri istinti (come fanno gli animali). 11) E’ un’invenzione del disegnatore, in questo caso fuori luogo. 12) Infatti, è così. 13) La natura cerca in tutti i modi di intralciare i lavori. 14) I colpi di zoccolo, come anche una parola magica, sono solo la rappresentazione simbolica di forze che agiscono in maniera razionalmente inesplicabile. 15) Avviene un’eclissi, graficamente non molto bene rappresentata. 16) Da quando in qua ha effetto anche sugli alberi? 17) Perché è malato, e infatti alla fine muore. 18) Di marziani (e di marziane) vennero sulla Terra solo poche decine qualche migliaio di anni prima di Atlantide, l’anno esatto l’ultimo marziano non se lo ricorda bene, probabilmente perché non è stato lì a contarli. 19) Nella terza vignetta sembra sparire ma, come si vede bene nella successiva, in realtà si incenerisce. I marziani muoiono così, a mio giudizio. 20) Il prete comincia ad avere dei dubbi, cioè inizia a credere che quello morto fosse un marziano e non un diavolo. Inoltre, il flauto rappresenta una tentazione alle pulsioni terrene, teoricamente negate a un prete. 21) Sì, è un errore del disegnatore corretto nella ristampa. Io ho solo l’edizione originale: magari ci sono state altre correzioni, chi ha entrambe le versioni (nessuno, credo) potrebbe farne l’elenco.
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