Sergej Orloff |
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| Questa storia è un vero e proprio capolavoro per tanti motivi: gli splendidi disegni di Villa, la caratterizzazione dei personaggi (mi riferisco soprattutto all'ambiguo Don Josè e al "buon diavolo"), la trama coinvolgente nella quale spiccano scene assai inquietanti (come quella dove la strega scatena i quattro elementi contro Martin, Diana e Java o come quella del rogo) e l'originale idea sulla natura del diavolo. Ho apprezzato molto anche il modo con cui questa storia riesce a comunicare un importante messaggio ecologista senza scadere in una facile retorica, ed il modo con cui la figura del satiro viene utilizzata per evidenziare come si tende a temere e ad odiare chi appare come "diverso". La frase che mi ha colpito di più è sicuramente quella con cui il satiro congeda Don Josè: "Se davvero pensate che possa riscattare una vita durata un'eternità in pochi secondi ebbene... ebbene, allora il vostro Dio è davvero strano." @ Votarxy: Nella storia su Za - Te - Nay (MM 242-243) Java ha una sorta di visione che sembrerebbe confermare il racconto del satiro, aggiungendo che su Marte vi erano altre razze intelligenti oltre a quella dei satiri.
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