CITAZIONE (Sergej Orloff @ 24/11/2013, 14:43)
- Una nuova storia scritta da Badino per i disegni di Romanini : la storia fa da seguito alle storie La biblioteca delle sabbie e Il carcere degli esseri impossibili. Lo stesso Badino sta inoltre lavorando al soggetto della sua terza storia mysteriana, che potrebbe essere disegnata da Alessandrini.
sto tremando! Perdonate la
diffidenza.
Alla stragrande maggioranza dei lettori (al quanto pare) basta che venga rispettata la
Grande Continuity.
A volte però, nella cosiddetta
microcontinuity, accadono fatti che inspiegabilmente i personaggi coinvolti non ricordano.
Ultimamente molte domande mi vengono in particolare sulla reticenza e sulla smemoratezza dei personaggi, anche a Badino su "Protocollo Leviathan" ne feci, ma invano.
Dato che sta per scrivere altre storie, faccio un altro esempio:
"La bambina scomparsa" era ambientata ad Aspen.
Ebbene in quell'albo (Maxi n.2 B) Martin non ricorda di esserci già stato precedentemente. Vedi punto 50 della
discussione.
Come i vecchi amici sanno
faccio le domande per poter pensare: l'universo mysteriano esiste, o in qualche modo, ha una sua coerenza, una rispondenza. Fin dal 1982 il maestro Castelli lo aveva impostato così, con continui riferimenti agli albi passati proprio per dire: "tutto è collegato" come se fosse un vero universo a sè stante, con le sue regole, spesso fantascientifiche ma... coerenti. Insomma vorrei che non mi rompessero il giocattolo.
Quando nessuno mi risponde (dato che pochi si degnano di partecipare ai quesiti preferendo, non so perchè, "sorvolare") l'unica risposta che riesco a darmi è: Martin si è 'nsallanuto. Non mi piace l'arrendevolezza di chi mi tacita: "è un errore, punto e basta". Da assiduo lettore pretendo una giustificazione, quantomeno logica. Spero di aver chiarito cosa voglio dire: occorre trovare sempre una pezza; però, autori, per favore, almeno cercate di fare meno buchi.
Come? Rileggendo gli albi, no? Magari usate l'indice analitico del n.241. Chiedo troppo?