| Uniti per il pianeta.
Indipendentemente dalla bontà della storia (niente di imperdibile, ma meno peggio di quello che temevo) il giudizio sta tutto in questa domanda che vado a porre: << Ma secondo voi, se non fossi un completista del personaggio avrei speso 18 euro per un cartonato di 64 tavole? Per me questa storia andava fascicolata in uno spillato e distribuita nelle scuole, per un’operazione simile al progetto “Miniere e lattine”. La stessa sarebbe diventata materiale didattico da utilizzare nell’ora di educazione civica, quando tratterai argomenti sul climate change, sul risparmio energetico e sulla necessità del riciclo dei rifiuti, temi su cui le nostre strutture scolastiche dovrebbero premere l’acceleratore per rendere consapevole dell’emergenza la futura generazione. Intanto promuovevi i tuoi personaggi fra i giovanissimi potenziali lettori, facendo nel contempo attività pedagogica. Tanto (ma non ne ho la certezza) presumo che il Mite abbia sponsorizzato (pagato) l’iniziativa ingaggiando i bonelliani come testimonial. Tirarci fuori, invece, un volume costosissimo da immettere nella collana regolare dei cartonati mi sembra veramente tesorizzare al massimo l’iniziativa, spremendo anche il lettore collezionista che sai non se lo farà mancare. La differenza, almeno, è che stavolta sapevo che mi toccava, perché venivo dalla delusione del volume di Sclavi (mediocre), Enoch (anche interessante, ma una sveltina costosissima) e Castelli (capolavoro, ma anche di superficialità perché rovinato da refusi a getto). Speriamo che sia l’ultimo. Con 20 euro mi sono preso anche il cartonato “Superman Red Son”, 150 tavole, capolavoro assoluto. Cioè, non è lo spendere i soldi, ma che cosa hai in cambio.
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