Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

Tiratura copie in edicola, Chi vende di più tra i fumetti Bonelli

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view post Posted on 10/3/2018, 17:24

Discepolo Avanzato

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CITAZIONE (vega25 @ 14/10/2016, 07:59) 
Su Repubblica sono stati pubblicati i dati di vendita UFFICIALI, come media dell'ultimo anno:

Tex 180 000
Dylan Dog 100 000
Julia 35 000
Nathan Never e Zagor 34 000
Dragonero 26 000
Orfani 23 000
Dampyr 22 000
Le storie 21 000
MM 20 000

Che ne dite?
Per me:
a) Il BVZM non e' poi messo cosi' male rispetto ad altre serie "piu' acclamate", vedi Orfani, Dampyr, Dragonero
b) I dati di vendita sono sicuramente piu' alti rispetto alle sparate allarmistiche uscite qua e la' sulla rete, e sicuramente senza fondamento, dato lo scostamento coi numeri qui riportati

Dati molto interessanti e -mi sembra- anche attendibili (per l'epoca a cui si riferiscono). Però, nel dato relativo a Tex sono state sicuramente incluse anche le ristampe (e tenete conto del fatto che nel 2016, oltre alle due collane di ristampe attualmente esistenti, usciva pure TEX TRE STELLE).

Inoltre, credo che attualmente la situazione sia assai diversa, rispetto ad allora (ed il fenomeno "ORFANI" si è ormai esaurito). Qualcuno è in possesso di dati relativi alle vendite (o almeno alle tirature) degli ultimi 12 mesi?

P.S.: sarebbe interessante anche un confronto con le vendite e/o tirature degli altri "best-seller": Topolino, Diabolik (e relative ristampe), Lanciostory, Skorpio e così via...

Edited by bocchan - 10/3/2018, 17:40
 
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view post Posted on 10/3/2018, 17:59
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No, i dati in oggetto sono riferiti solo agli inediti della serie regolare.
Ristampe, speciali, colorati, maxi fanno tutti conto a sè.

Quindi Tex ha veduto 180.000 copie inedite, a cui vanno sommate le ristampe (di sicuro inferiori).
 
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view post Posted on 11/3/2018, 17:50
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CITAZIONE (bocchan @ 10/3/2018, 17:24) 
CITAZIONE (vega25 @ 14/10/2016, 07:59) 
Su Repubblica sono stati pubblicati i dati di vendita UFFICIALI, come media dell'ultimo anno:

Tex 180 000
Dylan Dog 100 000
Julia 35 000
Nathan Never e Zagor 34 000
Dragonero 26 000
Orfani 23 000
Dampyr 22 000
Le storie 21 000
MM 20 000

Che ne dite?
Per me:
a) Il BVZM non e' poi messo cosi' male rispetto ad altre serie "piu' acclamate", vedi Orfani, Dampyr, Dragonero
b) I dati di vendita sono sicuramente piu' alti rispetto alle sparate allarmistiche uscite qua e la' sulla rete, e sicuramente senza fondamento, dato lo scostamento coi numeri qui riportati

Dati molto interessanti e -mi sembra- anche attendibili (per l'epoca a cui si riferiscono). Però, nel dato relativo a Tex sono state sicuramente incluse anche le ristampe (e tenete conto del fatto che nel 2016, oltre alle due collane di ristampe attualmente esistenti, usciva pure TEX TRE STELLE).

Inoltre, credo che attualmente la situazione sia assai diversa, rispetto ad allora (ed il fenomeno "ORFANI" si è ormai esaurito). Qualcuno è in possesso di dati relativi alle vendite (o almeno alle tirature) degli ultimi 12 mesi?

P.S.: sarebbe interessante anche un confronto con le vendite e/o tirature degli altri "best-seller": Topolino, Diabolik (e relative ristampe), Lanciostory, Skorpio e così via...

Le prime cose che mi passano per la mente: dove sono tutti questi lettori di Julia?
Conosco diverse persone che leggono Bonelli, ma nessuno che segua Julia. E onestamente è una testata che faccio un poco fatica a vedere nelle edicole che di solito frequento.

Su MM che posso dire: mi sembra che rispetto ad alcuni anni fa i dati siano stabili, il che non è un male, ma a pensarci bene nemmeno un bene. Poi c'è da dire che questi sono dichiarati come dati medi, mentre sarebbe più interessante vedere i trend mensili-bimestrali. Intendo, il trend di MM è stabile oppure c'è una tendenza al calo, o all'aumento delle vendite?
Idem per le altre testate.

Noto che manca Mercurio Loi in questa classifica.
 
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view post Posted on 11/3/2018, 20:59

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Anch'io ho l'impressione che ZAGOR e NATHAN NEVER vendano più di JULIA, attualmente. Ma può essere che nel 2016 la situazione fosse differente... Mi ricordo che all'epoca sentivo spesso parlare di JULIA come di una collana di successo...
 
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view post Posted on 22/3/2018, 03:22

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Stavo pensando che, probabilmente, non ci sono mai state così poche pubblicazioni da edicola come adesso. Nel 1985, che ho sempre considerato come il punto più basso del periodo "nero" del fumetto in Italia (gli anni '80), uscivano comunque ALMENO un centinaio di collane a fumetti (anche senza tener conto di raccolte, ricopertinati, numeri speciali, volumi da libreria tipo ASTERIX o LUCKY LUKE o TINTIN o gli OSCAR FUMETTI ecc.). Attualmente, dubito che ne escano più di 70 (ripeto, tengo conto solo delle serie che escono in edicola, NON di quelle da fumetteria).

I fumetti Marvel, quelli della DC ed i manga hanno in comune la caratteristica di essere presenti nelle edicole con un gran numero di collane ma con un bassissimo numero di copie per collana (di ciascuna di queste collane sono in vendita non più di un paio di copie per edicola, quando va bene). I fumetti statunitensi e giapponesi costituiscono da almeno un quarto di secolo il "core-business" delle fumetterie italiche, ed indubbiamente il grosso della tiratura viene venduto in tali negozi specializzati.

Le pubblicazioni a fumetti maggiormente presenti nelle edicole sono indubbiamente quelle della Bonelli, con TEX e DYLAN DOG che si contendono il primato (per quanto riguarda le storie inedite, dalle mie parti DD sembra vendere perfino più di Tex, ma in compenso quest'ultimo può contare anche sulle collane di ristampe TUTTO TEX e TEX NUOVA RISTAMPA, entrambe ancora premiate da vendite soddisfacenti. TEX TRE STELLE ha invece chiuso nel febbraio 2017, se non erro. In compenso, da un paio di anni esce -ma con poco successo, mi pare- TEX CLASSIC) (per quanto riguarda DD, invece, esce anche DYLAN DOG GRANDE RISTAMPA). Difficile dire quale collana occupi il terzo posto del podio Bonelli: NATHAN NEVER e ZAGOR continuano entrambi a vendere piuttosto bene. Ma anche DRAGONERO e LE STORIE non sembrano essere in difficoltà. Invece di DAMPYR, JULIA, MARTIN MYSTERE e soprattutto ORFANI e MORGAN LOST vedo meno copie in giro. E di MERCURIO LOI mi pare addirittura di non aver visto nessuna copia, nelle edicole da me visitate ultimamente. Gli unici fumetti che in edicola sembrano vendere tanto quanto le punte di diamante Bonelli sono alcune collane della Disney (TOPOLINO e forse anche PAPERINIK, mentre I MIGLIORI ANNI DISNEY, I CLASSICI DISNEY, PAPERINO, DISNEY BIG e soprattutto I GRANDI CLASSICI DISNEY e PK GIANT sembrano essere attualmente su livelli un po' più bassi) e forse la collana "storica" di DIABOLIK (ma anche la ristampa e la seconda ristampa se la cavano piuttosto bene).

ALAN FORD se la cava ancora discretamente ma non è più su quei livelli (e la ristampa a colori è su livelli ancor più bassi), ed in alcune edicole non arriva più. Per non parlare del GIORNALINO (che purtroppo è sparito da anni dalla maggior parte delle edicole. Il colpo di grazia glielo aveva dato la sciagurata direzione Gorla, quando davvero si era toccato il fondo, con storie scialbe come non mai e rubriche insipide. Recentemente la qualità è un po' risalita, ma non le vendite. Ormai il danno è fatto, temo.).

Viceversa, LANCIOSTORY e SKORPIO (che vendono anch'essi ancora discretamente) continuano ad avere una diffusione capillare. DAGO (presente da anni in edicola con ben tre collane: la serie originale, la ristampa e la nuova ristampa) non può contare su una diffusione altrettanto capillare ma gode ancora di una certa popolarità.

LUPO ALBERTO è presente mediamente con una copia per edicola (più o meno come le principali serie supereroiche Marvel e DC, quindi).

LINUS continua ad uscire (ma in poche edicole, mi pare), ed escono ancora pure i suoi supplementi...

Ed esce ancora pure RAT-MAN GIGANTE (mentre RAT-MAN COLLECTION ha chiuso nel settembre 2017, e credo che anche TUTTO RAT-MAN abbia chiuso, forse già nel 2017)...

Nelle edicole meglio fornite vedo anche THE WALKING DEAD, e talvolta pure FABLES e CONSTANTINE.

Ho piacere di richiamare la vostra attenzione anche su due collane che escono da parecchio tempo (sia pure in un numero limitato di edicole) e che hanno "ereditato" alcuni dei personaggi e degli autori che caratterizzavano il caro vecchio CORRIERE DEI PICCOLI dei miei tempi: trattasi di PIMPA (la mitica cagnetta "a pois" di Altan che tutti ben conosciamo) e di GIOCOLANDIA (simpatica rivista di giochi che presenta anche brevi storie a fumetti dei Ronfi di Adriano Carnevali). In realtà, anche i Pittipotti (personaggi creati da Lorenzo Mattotti per il CORRIERE DEI PICCOLI nei primi anni '80, all'interno delle storie di Barbaverde) hanno goduto di una seconda giovinezza in questi ultimi 10 anni, ma solo in volumi da libreria (per quel che ne so).

Mi sono accorto solo in questi giorni che esce già da un po' di tempo (ma solo in pochissime edicole) anche una collana a fumetti intitolata IL MORTO - IL NERO A FUMETTI. A giudicare dalle copertine, sembrerebbe una sorta di remake di Kriminal (il costume del protagonista è pressoché identico a quello del personaggio di Secchi).

Un'altra collana a fumetti che continua ad uscire è SCOTTECS MEGAZINE (lanciata circa tre anni fa)...

Vorrei dire due parole anche sulle collane sull'Editoriale Cosmo (l'unica vera "new-entry" di un certo rilievo degli ultimi 10 anni, nel mercato dei fumetto da edicola): le sue pubblicazioni sembrano interessanti ed anche ben curate, ma temo che questo coraggioso editore abbia fatto il passo più lungo della gamba: negli ultimi anni ha lanciato un numero incredibile di nuove collane, inondando le edicole, ma laddove inizialmente vedevo 4-5 copie di una loro collana, ora ne vedo 1-2 copie quando va benissimo.

Ah, se vogliamo cercare il pelo nell'uovo bisognerebbe citare pure FUMO DI CHINA (che credo abbia ormai una tiratura inferiore anche alle collane di Dago) e SCUOLA DI FUMETTO e le uscite trimestrali/annuali/sporadiche ecc., come DYLAN DOG COLOR FEST o AGENZIA ALFA o gli ormai tradizionali numeri speciali annuali delle principali testate Bonelli...

P.S.: ad ampliare la fetta di mercato riguardante le collane Bonelli ed anche Aurea ci sono pure le raccolte (che questi editori continuano a far uscire, mentre altri grossi editori non le fanno più, mi pare).

P.S. II parte: sarebbe interessante leggere analisi analoghe anche sulla situazione delle edicole di Milano, Roma, Torino, Napoli, Palermo...

Edited by bocchan - 25/4/2018, 16:12
 
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view post Posted on 22/3/2018, 14:02
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CITAZIONE (bocchan @ 22/3/2018, 03:22) 
Stavo pensando che, probabilmente, non ci sono mai state così poche pubblicazioni da edicola come adesso. Nel 1985, che ho sempre considerato come il punto più basso del periodo "nero" del fumetto in Italia (gli anni '80), uscivano comunque ALMENO un centinaio di collane a fumetti (anche senza tener conto di raccolte, ricopertinati, numeri speciali, volumi da libreria tipo ASTERIX o LUCKY LUKE o TINTIN o gli OSCAR FUMETTI ecc.). Attualmente, dubito che ne escano più di 70 (ripeto, tengo conto solo delle serie che escono in edicola, NON di quelle da fumetteria).


P.S. II parte: sarebbe interessante leggere analisi analoghe anche sulla situazione delle edicole di Milano, Roma, Torino, Napoli, Palermo...

Mah.
Sul fatto che la metà degli anni '80 fosse il punto più basso del numero di pubblicazioni a fumetti da edicola, concordo.
Sul fatto che oggi ce ne siano meno, non mi pare.
In quegli anni frequentavo le superiori a Bergamo, di edicole ne visitavo regolarmente almeno 4 o 5 alla settimana, e a parte Bonelli, Disney, Eura, praticamente non trovavo altro.
Dopo il fallimento della Corno e prima che la Star Comics nascesse, secondo me non c'erano nelle edicole più di una trentina di testate di fumetti contemporaneamente. Il centinaio da te citato onestamente mi pare una cifra esorbitante e io non le vedevo di sicuro.

Oggi, nonostante tutto, a mio avviso la situazione è molto migliore rispetto a quel periodo.
Certo, Topolino vendeva 4 milioni di copie ogni 4 settimane, Tex vendeva il doppio di ora.
Lanciostory e Scorpio vendevano non so quanto, ma non ricordo di troverne esposte molte copie per ciascuna edicola. Poi magari questi avevano sottobanco il resto e in realtà vendevano parecchio nonostante esponessero solo 2 o 3 copie per questioni di spazio.

All'edicola del mio paese è ancora così anche oggi. Nel retrobottega tiene i pacchie, e a parte Tex, Zagor, Dylan Dog di cui trovi esposte 10 copie, per il resto ci sono 1 o 2 copie esposte, persino di Topolino. Certo, un paese di 5mila abitanti non fa statistica, soprattutto quando si pensa a grandi città.
 
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view post Posted on 22/3/2018, 20:51
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Non vedi Mercurio Loi perché è bimestrale.
 
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view post Posted on 23/3/2018, 01:32

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Fra le pubblicazioni che ho citato, c'è più di un bimestrale...

Nel conteggio relativo al 1985 mi sono basato anche sul "censimento" che era stato fatto alcuni anni fa dal forum retronika (ed in cui si teneva conto anche dei fumetti "per adulti", che all'epoca erano ancora numerosissimi)... Quel "censimento" nostalgico arrivava a conteggiare 93 collane, e nonostante ciò è largamente incompleto (basti dire che non avevano tenuto conto di "pietre miliari" come le pubblicazioni della Dardo -SUPER EROICA ecc.-, e si erano scordati di enumerare anche moltissime collane della Cenisio -BUGS BUNNY, LA PANTERA ROSA, PETUNIA E PALLINO, SAM IL PIRATA, SUPERTOPO-, della Garden e così via)...
 
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view post Posted on 23/3/2018, 21:17
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CITAZIONE (bocchan @ 23/3/2018, 01:32) 
in cui si teneva conto anche dei fumetti "per adulti", che all'epoca erano ancora numerosissimi

Ah! Un tempo l'Italia era una superpotenza del Porno ed ora importiamo tutto, Che decadenza!!!! :lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 24/3/2018, 02:59
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Vi prego di non fare della vostra impressione una statistica. Julia è una testata che traina stabilmente la baracca con 35000 copie mensili; Mercurio Loi è presente con grande tiratura in edicola ovunque mi capiti di andare, nella città in cui sono nato e in quella in cui studio (e sono in due regioni diverse) le edicole hanno 5-7 copie di ML. Il "core business" del fumetto italiano è il fumetto italiano: l'opera meno venduta della Bonelli è stata UT a 8000 copie, il comic più venduto è L'Uomo Ragno con 4000 copie, e i manga hanno tirature similari o ancora più basse! Ragazzi, non fatevi prendere dal panico e rilassatevi. I problemi del fumetto italiano sono due, e si trovano nello stesso nome: di fumetto che abbia un livello artistico interessante se ne pubblica ormai pochissimo, e ciò perché il contesto europeo (e in particolare quello italiano) sono asfissiati da due problemi grossi, recessione economica e dittatura del mercato dell'intrattenimento.

Se si fa fumetto che sia fumetto, in un contesto editoriale italiano decente, la risposta c'è.
 
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view post Posted on 1/4/2018, 12:41
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X Nevio
Semplicemente, siccome ho toccato con mano alle ultime "Lucca" la trasformazione della Bonelli in una feroce macchina commerciale (sulla linea dei colleghi americani e per buona pace di Sergio), non credo che, da domani, ai piani alti si attarderanno ad aspettare nessuno. Martin Mystère è ancora una sufficiente macchina da soldi, tenendo conto anche della formula bimestrale che ha abbassato i costi di gestione, degli spinoff collegati che fan parte della tiratura, della facilità con cui sdogana ristampe a basso costo presso lo zoccolo duro (e magari qualche new entry)...Ma sopratutto aggiungo che nessuno, in condizione di non perdita, farebbe il torto di chiudere la testata di una Istituzione del Fumetto Nazionale come Alfredo Castelli, in un certo senso quasi Padre fondatore della Casa Editrice milanese. Ma senza Alfredo, io penso che la "sufficienza commerciale" non interessi ai "noti squali", che hanno certamente mille progetti nuovi nel cassetto in attesa di una rampa di lancio libera. Nuovi progetti che non hanno uno zoccolo duro, ma hanno un potenziale di crescita che non hanno più i vecchi personaggi, specie se trentennali.
Quindi non è un discorso di qualità: io che, tra Bonelli, Vertigo, Magic Press, Disney e qualche franco/Belga leggo oltre una decina di testate, perderei tematiche insostituibili con la chiusura di uno dei miei personaggi preferiti. Ma temo che, con l'ascensione di Alfredo, come per l'impero di Alessandro Magno, i mietitori si faranno avanti.
Oggi, comunque, la Bonelli del nuovo corso non decreta la morte definitiva di nessuno. Il futuro di una leggenda si chiama One-shot: un albo speciale all'anno, o una mini senza periodicità.
Quindi la mia conclusione, dettata da fini personali egoistici, è semplice: Alfredo Castelli deve quanto prima sottoporsi ad innesti biotecnologici avanzati e diventare il primo autore cyborg, e fare concorrenza all'uomo bicentenario.
 
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view post Posted on 2/4/2018, 20:17
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (SEMTEX @ 1/4/2018, 13:41) 
X Nevio
Semplicemente, siccome ho toccato con mano alle ultime "Lucca" la trasformazione della Bonelli in una feroce macchina commerciale (sulla linea dei colleghi americani e per buona pace di Sergio), non credo che, da domani, ai piani alti si attarderanno ad aspettare nessuno. Martin Mystère è ancora una sufficiente macchina da soldi, tenendo conto anche della formula bimestrale che ha abbassato i costi di gestione, degli spinoff collegati che fan parte della tiratura, della facilità con cui sdogana ristampe a basso costo presso lo zoccolo duro (e magari qualche new entry)...Ma sopratutto aggiungo che nessuno, in condizione di non perdita, farebbe il torto di chiudere la testata di una Istituzione del Fumetto Nazionale come Alfredo Castelli, in un certo senso quasi Padre fondatore della Casa Editrice milanese. Ma senza Alfredo, io penso che la "sufficienza commerciale" non interessi ai "noti squali", che hanno certamente mille progetti nuovi nel cassetto in attesa di una rampa di lancio libera. Nuovi progetti che non hanno uno zoccolo duro, ma hanno un potenziale di crescita che non hanno più i vecchi personaggi, specie se trentennali.
Quindi non è un discorso di qualità: io che, tra Bonelli, Vertigo, Magic Press, Disney e qualche franco/Belga leggo oltre una decina di testate, perderei tematiche insostituibili con la chiusura di uno dei miei personaggi preferiti. Ma temo che, con l'ascensione di Alfredo, come per l'impero di Alessandro Magno, i mietitori si faranno avanti.
Oggi, comunque, la Bonelli del nuovo corso non decreta la morte definitiva di nessuno. Il futuro di una leggenda si chiama One-shot: un albo speciale all'anno, o una mini senza periodicità.
Quindi la mia conclusione, dettata da fini personali egoistici, è semplice: Alfredo Castelli deve quanto prima sottoporsi ad innesti biotecnologici avanzati e diventare il primo autore cyborg, e fare concorrenza all'uomo bicentenario.

Semtex, piu' o meno la penso come te sul destino della serie MM, dissento sulla questione BVZA.
Ricordati che il clonaggio di Mr Jinx e' gia' stato usato su Lotti, e quindi abbiamo avuto negli ultimi anni i seguenti passaggi (grazie Darkstar per la definizione): Castelli->Castellotti->Lotti.
Quindi Lotti e' il primo cyborg che cerchi :D
 
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view post Posted on 3/4/2018, 19:31
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Il problema è che non ha il blasone e la sacralità di Alfy. Quindi, avendo io escluso un problema di qualità del lavoro, il "delfino" designato temo che verrà panato, grigliato e servito con una fetta di limone.

Appropo'...scappo perchè c'è un Real da frullare! :thumbdown:
 
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view post Posted on 3/4/2018, 20:19
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Buona serata, allora!
 
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view post Posted on 4/4/2018, 19:18
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CITAZIONE (vega25 @ 2/4/2018, 21:17) 
(grazie Darkstar per la definizione): Castelli->Castellotti->Lotti.

Sono rari momenti nella vita di un uomo, riuscire a creare un neologismo :D
 
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