Avete mai pensato di farvi un giretto nello spazio, magari con qualche amico? Beh, ora potrete farlo. Infatti
vendesi Space Shuttle usato, come riporta
La Repubblica:fra una decina di voli gli ultimi esemplari di Shuttle ancora in uso (ossia, Discovery, Atlantis e Endeavour) andranno in pensione, e la Nasa, che investerà qualcosina come 42 mln di dollari al pezzo per consegnarli al pubblico, prevederà di incassarne almeno 120 mln, così da rimpinguarsi le tasche in previsione delle future missioni (ritorno alla Luna per il 2020). Attenzione, però:solo musei o enti che mostreranno il miglior progetto espositivo potranno aggiudicarsi i 3 glioriosi ma obsoleti shuttle.
Ricordate le 3 leggi di Asimov sul comportamento che i robot devono assumere nei confronti dei loro creatori umani? Ebbene, al solito la fantascienza diventa realtà. Al Pentagono si stanno ponendo seriamente il problema, e già sono sorte due fazioni: chi, come Noel Sharkey, crede che "l'idea che un robot debba prendere decisioni sulla terminazione di vite umane è semplicemente terrificante" e chi invece, come Ronald Arkin, affermano che è possibile che "i robot possano agire più eticamente sul campo di battaglia di quanto facciano adesso gli esseri umani. Dotandoli di alcune regole che non possano essere infrante". Insomma, esagerazioni o no, li abbiamo creati ed è nostro dovere preoccuparcene. (tratto da
La Repubblica)
E finiamo (con questo quotidiano) con un'interessante
filmato pubblicato da "La Repubblica" che ci mostra l'acqua su Marte.
Fioccano notizie insolite&mysteriose sul "Corriere della Sera"!
Scoperta su Marte una zona più favorevole alla vita. E' la cosiddetta "fossa del Nilo", un'articolata formazione lunga 666 chilometri all’estremità del bacino di Iside, una vasta area di 1500 chilometri di diametro, di cui il quotidiano pubblica anche una foto
qui. Trattasi di una zona ricca di carbonati e altri minerali, a causa dell'ormai certa presenza di acqua sul pianeta rosso (tanto per collegarci al filmato di cui sopra) e che rendono il sogno - perchè tale rimane, comunque - di una vita extraterrestre sempre più vivido.
Acqua su Marte, ma non solo lì:nascosta in una remota galassia, è stata trovata
L'acqua più antica dell'universo! In soli 14 giorni e al primo colpo (!) le due ricercatrici, Violette Impellizzeri e Paola Castangia, hanno individuato una sorgente maser, un fascio di radiazioni in particolari condizioni fisiche che quando attraversa un gas si amplifica, e tramite una lente gravitazionale ne hanno ingigantito l’immagine, proprio come una lente ottica tradizionale. In questo modo la debolissima presenza della nube di vapore acqueo è giunta fino a noi ed è stato possibile individuarla, appunto, grazie all’amplificazione esercitata dai due fenomeni che la fortuna ha posto davanti alle antenne del radiotelescopio di Effelsberg, il più grande d’Europa e installato vicino a Bonn. (dal Corriere del
18 Dicembre)
E dal buco in cui l'acqua primordiale era imboscata, ad un altro "buco nello spazio", per la precisione nella magnetosfera. Come riporta il Corriere del
17 Dicembre scorso, si tratta di una sorta di "Buco dell'Ozono 2 - la vendetta" (del sole).
I misteri dell'universo non finiscono mai, e c'è sempre qualcosa di nuovo per noi umili terrestri. Che però qualche risultato lo otteniamo:
Fotografata l’azione dell’energia oscura, come titola l'onnipresente
Corriere del 17 Dicembre (che possiamo premiare come Giorno del Mystero 2008, vista la mole di enigmi che proposto). In fondo, se pensiamo che questa "materia oscura" copre circa il 70% dell'universo, possiamo dire di aver compiuto un passo infinitesimale sulla percezione reale di quello che ci circonda:percezione molto difficile da ottenere, se si considera che anche Einstein sbagliò, addossandosi un errore che non aveva commesso, intuendo l'esistenza della "materia oscura" e poi rinnegandola; daremo, un giorno, risposta alle domande fondamentali dell'universo? Avremo mai una conoscenza totale di tutto? Chi vivrà vedrà.
Nel nostro piccolo qualcosa si muove. Ad esempio, ora sappiamo che su Titano, i vulcani eruttano ghiaccio (così l'instancabile
Corriere del 16/12). E dalla famosa luna di Saturno ad altre lune il passo è breve:su Europa, satellite di Giove, si immagina la presenza di oceani liquidi mantenuti tali da una sorta di cappa costituita dal ghiaccio che ricopre la superficie del satellite.
E dopo questo lunghissimo excursus del cosmo, vi promettiamo che la prossima puntata torneremo sul pianeta Terra, non meno privo di intriganti stranezze e inimmaginabili curiosità!