Carlo Recagno |
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| Ciao a tutti! Rientro nel Forum dopo un po' di assenza; come tutte le estati, ad agosto la redazione chiuderà per una decina di giorni, molti andranno in ferie per un periodo anche più prolungato, e in questo periodo dobbiamo sempre anticipare molti lavori. Dunque, su Mabus e "Ritorno alla terra che non c'è". Intendevo dire molto semplicemente che da quando ho visto le prime tavole con il personaggio disegnato da Torti, sono andato avanti a scrivere la sceneggiatura cercando di caratterizzare il personaggio appunto come Mabus, e non più come un "cattivo" tutto sommato generico (anche se ho mantenuto la decisione di non chiamarlo per nome) Sui dialoghi e quando si scrivono...beh, la risposta giusta è: "Tutte le volte che capita". Si scrivono durante la sceneggiatura, certo, ma vengono riveduti e corretti (e a volte anche massicciamente cambiati) in continuazione. Finchè le tavole non vengono spedite al lettering, i dialoghi restano sempre in uno stato di "flusso", sempre suscettibili di modifica. E, anche a tavole letterate, capita non di rado di cambiare qualcosa qua e là se si avverte l'esigenza di maggiore chiarezza (o se ci si accorge di un errore non visto prima). L'ultima occasione disponibile per modificare un dialogo è quando arriva in redazione la cianografica, che impone l'ultimo controllo prima che l'albo vada in stampa; in questa fase le modifiche vanno fatte, però, solo se sono assolutamente necessarie, in quanto la tavola corretta dovrà essere rifotografata.
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