"Il Vecchio che legge"(dyd gigante)
Innanzitutto voglio specificare che io sono un lettore "emozionale"...cosa vuol dire?
vuol dire che come gli altri bado alla caratterizzazione del personaggio,eventuali banalità di sceneggiatura ed altro.
Ma soprattutto mi lascio guidare dal cuore e dall'istinto...per me Dylan era (e talvolta lo è ancora) emozione...può essere gioia,rabbia o sofferenza...in ogni caso Dylan è vivo...
Fatta questa doverosa premessa partiamo col dire che Celoni dopo questa prova ha dimostrato di essere talentuoso ai testi come lo è nei disegni.
Il fatto di poter tradurre direttamente in immagine i suoi pensieri,le sue idee ed i suoi sogni aiuta tantissimo la storia ad essere incisiva e vera,si sente veramente quanto per l'autore la suddetta storia sia significativa,ogni sua parola,ogni sua citazione sono frutto di una ricerca interiore che non lascia spazio a compromessi.
Per quanto riguarda l'interpretazione della storia ,io ho elaborato una mia personalissima visione (forse dettata dalle mie recenti sventure amorose)...
E se Ozra ,rappresentasse una storia ormai finita,viva solo nei ricordi della persona ferita,che la tiene in vita nella propria fantasia alimentandola con mille avventure frutto delle tante letture,di tutti quegli autori che con le loro opere non ti deludono mai(a differenza delle persone che ci circondano)...
Per non parlare poi dell'epilogo...
Nel quale Ozra lascia andare il ricordo della persona amata...ponendo fine all'agonia di un coma autoindotto...ma quella fine non è definitiva...la fine/distruzione devono essere vissute come cambiamento,come una rinascita...l'atto coraggioso di chi si priva dei momenti passati,per tornare a vivere...
Grazie Fabio
Mi ci voleva
Mi ci volevi
MODERAZIONE: ho messo a posto lo spoiler.
Edited by Sergej Orloff - 8/11/2009, 12:32