Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

Posts written by Robert Ulysses Sirius

view post Posted: 23/1/2019, 23:45 Games Workshop ed i suoi giochi - Off - Topic
CITAZIONE (devero @ 15/1/2019, 08:16) 
La magia più grande di questi giochi è quella che convince ragazzi a spenderci così tanti soldi e tempo, a mio avviso.

The Guardian ha deciso di risponderti...
view post Posted: 23/1/2019, 12:28 Morgan Lost - Altri Fumetti
Ciao a tutti, c'e' qualcuno che in questo 2019 ha iniziato il terzo ciclo di Morgan Lost, le "Black Novels"?
Io avevo gia' deciso di non leggerlo, e quel che dice Chiaverotti e cioe' che ci sara' un "ulteriore innalzamento del tasso di perversione ed erotismo", mi terra' lontano dal leggerlo.
Ma lo stesso volevo sapere, qualcuno lo legge e gli piace?
view post Posted: 21/1/2019, 02:42 La Magia del Caos - L'Archivio dei Mysteri
Austin Osman Spare (sta nella discussione Complotti ed organizzazioni segrete varie) introdusse un concetto, il Kia, che e'uno dei fondamentali della magia del Caos. Il termine stesso Kia e' mysterioso, e a seconda di chi vi parla puo' avere origine o nel Tao cinese, o da Madame Blatavsky o da altri fonti ancora.

In soldoni il Kia e' una sorte di coscienza universale, concetto di cui abbiam parlato piu' volte in diverse discussioni.

Il primo riferimento a "Kia" appare su un dipinto esposto da Spare nel 1904, quando aveva solo 17 anni. Spare concepiva Kia come una sorta di mente universale, di cui le singole coscienze umane sono aspetti. Spare ulteriormente elaboro' il concetto in "The Book of Pleasure" (1913), introducendolo con le parole:

"Di nome non ne ha alcuno. Lo chiamo Kia, non oso rivendicarlo come una mia creazione. Il Kia che può essere espresso da idee concepibili, non è l'eterno Kia, che brucia tutte le convinzioni ma è invece l'archetipo del "sé", la schiavitù della mortalità."

Le parole di Spare riportano qui una marcata somiglianza con il Tao Te Ching, che afferma "Il Tao che può essere definito non è l'eterno Tao: il nome che può essere nominato non è il nome eterno" (o se preferite la modernita', la mappa non e' il territorio della PNL). - e come il Tao, o il Brahman indù, o il Sunyata del Buddismo, o l'Ein Soft kabalistico, la concezione di Spare di Kia combinava la pura coscienza trascendente con il vuoto insito in tutte le cose.

Lo scrittore e occultista Kenneth Grant, che aveva conosciuto Spare negli anni '50, promosse le idee di Spare dopo la sua morte, riferendosi al suo sistema come "Zos Kia Cultus". Grant sottolinea le somiglianze tra Kia e alcuni concetti della filosofia orientale, confrontandolo con lo Yab-Yum del Tantra e descrivendo la realtà come il sogno di Kia. Tuttavia, Grant afferma anche che Kia differisce dal concetto buddista di vacuità, in quanto è realizzato attraverso il corpo, piuttosto che la mente, affermando: "Il Kia è presente ovunque, ma l'immediatezza della sua realizzazione è ricercata attraverso la carne, come nello Zen viene catturato attraverso la mente, l'oggetto è lo stesso in entrambi i metodi, ma i mezzi sembrano variare ".

Grant parte anche da Spare nel concettualizzare Kia come intrinsecamente femminile, equipaggiandola sia con la Wicca dei culti neoPagani che con la Babalon di Aleister Crowley e Jack Parsons - l'idea di base è che Kia è una specie di vuoto onnicomprensivo che è impregnato dalla volontà del mago, e che dà vita a risultati magici.

Peter J. Carroll, uno dei fondatori della magia del caos (insieme a Ray Sherwin), elaborò un sistema fortemente influenzato da Spare nei suoi primi scritti, in particolare Liber Null (1978). Tuttavia, in modo un po 'confuso, Carroll usa il termine "Kia" per riferirsi alla coscienza dell'individuo: "l'inafferrabile" Io "che conferisce autocoscienza". La forza universale più generale, di cui Kia è un aspetto, Carroll chiama "Caos", come in questo estratto di "Liber Null":

"L'unità che appare alla mente per esercitare le funzioni gemelle di volontà e percezione è chiamata Kia dai maghi. A volte è chiamata lo spirito, o anima, o invece altre volte forza vitale... Kia è capace del potere occulto perché è un frammento della grande forza vitale dell'universo ... La "cosa" responsabile dell'origine e della continua azione degli eventi è chiamata Caos dai maghi ... Il caos <...> è la forza che ha fatto sì che la vita si evolva dalla polvere, e al momento si manifesta maggiormente nella forza vitale umana, o Kia, dove è la fonte di coscienza ... Nella misura in cui il Kia può diventare tutt'uno con il Caos, può estendere la sua volontà e percezione nell'universo per realizzare la magia."
view post Posted: 15/1/2019, 13:30 Games Workshop ed i suoi giochi - Off - Topic
CITAZIONE (devero @ 15/1/2019, 08:16) 
La magia più grande di questi giochi è quella che convince ragazzi a spenderci così tanti soldi e tempo, a mio avviso.

Non solo ragazzi, qua metto qualcosa delle mia parte in questa follia...

Un tank incendiario della Guardia imperiale, chiamato Hellhound
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Questo e' un cavaliere imperiale (alto piu' o meno l'equivalente di diversi piani di case)
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E qua un piano largo su un'intera partita
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view post Posted: 15/1/2019, 00:19 Games Workshop ed i suoi giochi - Off - Topic
Ok, ed ora passiamo al secondo gioco della Games Workshop, quello che ora vende di piu': Warhammer 40.000
Il nome del gioco non inganni, l'ambientazione non e' mai stata nell'anno 40mila esatto, ma in realta' gia' dalla prima versione, che si chiamava Rogue Trader (era il 1987), eravamo gia' ben oltre l'anno 40mila, e con la terza edizione (1999) e la sua seconda guerra di Armageddon (2002) si arrivava alla fine del 41esimo millennio, cioe' l'anno 40995.
Ora con la ottava edizione, dopo una stasi che andava dalla terza a quasi la fine della settima edizione, la trama finalmente va avanti e siamo pienamente nel 42esimo millennio. Nonostante questo il nome rimane e generalmente viene chiamato in sigla WH 40K.

Che dire per riassumere?
Quando lo crearono i disegnatori presero Warhammer Fantasy ed elevarono al massimo i toni cupi dell'ambientazione. Notate infatti come per un comune umano le aspettative di vita (non solo numero totale di anni di vita, ma qualita’ di cibo, abitazione, ecc.) siano migliori nel medioevale fantasy che in WH 40K.
Il gioco infatti ha da sempre una sigla: "Nella triste oscurita' del futuro c'e solo la guerra!" (In Inglese "In the grim darkness of the future there is only war!"), con toni, per chi si e' letto i vari volumi, che parlano di un futuro distropico dove sono presenti solo disastri immani, con ambientazioni neo-gotiche (costruzioni come nel medioevo nostrano, lingua ufficiale imperiale il latino). In sigla l'ambientazione WH40k si chiama grimdark dalla contrazione di grim darkness della sigla.
Viene mischiato di tutto un po' come nel Fantasy. Ma qui il centro della storia, sempre avendo gli umani al centro dell’ottica, ha come riferimento il decadente, sclerotico, inefficiente e marcio Impero Bizantino del nostro passato.
Certo, nel frullatore c'e' di tutto dalla Corea del Nord dei giorni nostri al Terzo Reich ai soldati Romani (l'iconografia degli Ultramarines e' basata sulle legioni di Roma) ed altro. Di originale c’e’ ben poco, a livello di fantascienza Dune e’ stato “il maggior donatore”, ma e’ soprattutto la storia ad essere stata utilizzata, dall’epoca dei pirati alla Prima Guerra Mondiale passando per Napoleone ed il Vietnam.
Da notare che le varie fazioni sono tutte non buone, eccetto i Tau, che furono creati apposta per avere un esercito meno "criminale" della concorrenza.
Se volete, la palma dei peggiori va ai Dark Eldar/Drukhari, Elfi degenerati che si nutrono del dolore degli altri, e passano il tempo razziando per avere schiavi e risorse, in modo da continuare nelle loro vuote vite al cui confronto il Marchese de Sade e' un principiante.
Difficile da ottenere la palma del titolo dei piu' cattivi, visto che – per dire - anche i Space Marines imperiali - che sono la scelta quasi scontata per un ragazzo che si avvicina al gioco per la prima volta - nel corso dei millenni han partecipato ad innumerevoli massacri, genocidi ed altri crimini, ovviamente nel nome dell'Impero e soprattutto dell'Imperatore. E questo e' un buon punto della trama complessiva - non esiste, a livello di storia - una fazione moralmente migliore degli altri, neanche i Tau. E gli altri hanno come scopo di divorare tutte le forme biologiche di questa Galassia (i Tyrannidi), o di bruciarlo per gli Dei del Chaos (Demoni del Caos e Chaos Space Marines) o di distruggerlo per rifarsi loro un corpo biologico (Necron) o sono troppo buoni col loro “Bene Superiori” ed aree da primi della classe da essere insopportabili (i Tau, basati su caratteristiche dei popoli orientali).
Ecco, la figura dell'Imperatore dell’Umanita’ nel cui nome i nostri progenitori combatteranno e' interessante in quanto si tratta di un personaggio misterioso, di cui sappiamo che riusci' ad unificare la Terra prima, il Sistema Solare poi e quindi a lanciarsi nella campagna di unificazione della Galassia a guida umana - sterminando le altre razze.
Questa figura dai poteri di un Dio, che riesce a far finire il ciclo di distruzione e morte che aveva accompagnato l’ultimo periodo de "l'oscura era della Tecnologia" (forse i robot verso il 23-25esimo millenio si erano ribellati agli uomini, ma i dettagli ormai sono scarsissimi), prevedendo eventi che si realizzarono millenni dopo, non riesce pero' a prevenire la rivolta di Horus Lupercal, suo figlio prediletto (per quanto creato artificialmente in provetta), ma c'e' chi scommette che invece l'Imperatore avesse lui messo tutto in moto, dalla caduta di Horus alla battaglia tra loro due e la successiva sopravvivenza dell'Imperatore legato ad un impianto, "il trono d'oro" che lo mantiene spiritualmente vivo anche se il corpo e' ormai morto per oltre 10 mila anni. Tutto questo nel nome della lotta scatenata dall’Imperatore contro il Caos, di cui ancora adesso (nel 42esimo millennio) e’ l’Anatema, cosi’ viene chiamato dai demoni dei Warp. Insomma, i rimandi alla epopea giudaico/cristiana ci sono tutti, nonostante la discendenza dalla Teoria del Magia del Caos esista anche qua. Questo frullato di diverse esperienze e’ quello che impedisce che ci siano rivolte di padri di famiglia bigotti contro i negozi della Games Workshop in nome della morale cristiana contro gli stregoni del Caos (sarebbe divertente da vedere, pero’, confesso).
Visto che sono passati ormai oltre 30 anni dall’inizio i temi fondamentali di fondo non sono cambiati, e questo fa pensare che alla Games Workshop ci sia qualcuno che abbia da sempre organizzato la trama complessiva. Se andate su reddit e vi iscrivete al gruppo 40kLore si parla appunto della epopea di WH 40k. Ogni tanto si fa qualche passo avanti, soprattutto nei libri che accompagnano i giochi, ma dove e come questa trama finira’ non si sa ancora. Ma una fine prima o poi ci sara’, ma questo non sara’ la fine del gioco. Anche in lingua italiana c’e’ qualcosa di ben fatto sull’argomento, vi raccomando il sito dell’Astropate.
Io sono uno di quelli interessati proprio a questo di WH40K, la fuffa complessiva, piu’ che al gioco e alle miniature, che pero’ col passare del tempo sono diventate sempre piu’ belle ed artistiche da creare.

In questa serata non riesco per problemi vari col satellite a mettervi alcune foto delle mie miniature, appena posso completo in un posto successivo.
view post Posted: 13/1/2019, 21:54 Possibili novità nel prossimo futuro... - L'Archivio dei Mysteri
CITAZIONE (DarkStar @ 13/1/2019, 20:56) 
Veramente io lì leggo 144 anni e non si riferirebbe all' ultima inversione vera e propria che è quella di 773000 anni fa, come è scritto sopra ...

Comunque sarebbe proprio una botta di sfiga beccarcela nel corso delle nostre vite, essendo un fenomeno tanto poco frequente (anche se è in ritardo, se non sbaglio).

Confesso, mi son sbagliato nel postare.
Confermo la cosa che han scoperto che ci vogliono settimane e non secoli per l'inversione - non so se per noi umani sia meglio o peggio, in poche settimane significa come ho letto in qualcuno degli articoli a questa ricerca di google che per due settimane saremmo sottoposti ai raggi solari senza il filtro del campo magnetico terrestre, brrrrr.
view post Posted: 13/1/2019, 20:43 Possibili novità nel prossimo futuro... - L'Archivio dei Mysteri
CITAZIONE (DarkStar @ 13/1/2019, 20:11) 
ma l' inversione vera e propria è un' altra cosa e avverrebbe nell' arco di secoli.

Ecco, lo sapevo da qualche anno (2014) ma ancora recentemente se ne e' parlato. L'inversione dei poli e' gia' avvenuta sulla Terra nel corso di settimane, non secoli.
Come gli scienziati han modificato il punto di vista? Han trovato della roccia lavica che si e' solidificata proprio durante un periodo di inversione e quindi le varie parti han preso il magnetismo in base ai poli esistenti all'istante di raffreddamento. Ebbene, si sono accorti come scritto nel link che ci son volute settimane e non secoli per fare l'inversione completa.

Quindi le anomalie delle ultime settimane potrebbero e ripeto potrebbero essere l'inizio del cambio.
view post Posted: 13/1/2019, 12:34 Il Web misterioso - L'Archivio dei Mysteri
Vi posto qua un articolo de Le Scienze che parte dai computer quantistici per arrivare ai warmholes. Tutto e' impigliato

Nel 1994, un matematico del settore ricerca della AT&T di nome Peter Shor portò di colpo alla fama i "computer quantistici" quando scoprì che quegli ipotetici dispositivi avrebbero potuto fattorizzare rapidamente grandi numeri, e quindi violare gran parte dei sistemi di crittografia moderna. Ma sulla strada per costruire effettivamente computer quantistici c'era un ostacolo fondamentale: l'innata fragilità delle loro componenti fisiche.

A differenza dei bit d'informazione binaria dei computer ordinari, i "qubit" consistono in particelle quantistiche che hanno una certa probabilità di essere in ciascuno di due stati, designati come |0⟩ e |1⟩, allo stesso tempo. Quando i qubit interagiscono, i loro possibili stati diventano interdipendenti e le possibilità di ciascuno di essere |0⟩ e |1⟩ dipendono le une dalle altre. Le possibilità contingenti si moltiplicano via via che i qubit diventano sempre più entangled con ciascuna operazione. Sostenere e manipolare questo numero esponenzialmente crescente di possibilità simultanee è ciò che rende i computer quantistici così teoricamente potenti.

Negli universi olografici, il tessuto dello spazio tempo emerge da una rete di particelle quantistiche. I fisici hanno scoperto che ciò avviene secondo un principio (DVDP for Quanta Magazine)
Ma i qubit sono soggetti a errori in modo esasperante. Il più debole campo magnetico o impulso di microonde vagante determina su di essi inversioni di bit ("bit-flip"), che commutano le loro possibilità di essere |0⟩ e |1⟩ rispetto agli altri qubit, o inversioni di fase ("phase-flip") che commutano la relazione matematica tra i loro due stati. Perché i computer quantistici funzionino, gli scienziati devono trovare schemi per proteggere le informazioni anche quando i singoli qubit vengono corrotti. Inoltre, questi schemi devono rilevare e correggere gli errori senza misurare direttamente i qubit, poiché le misure fanno collassare le possibilità coesistenti dei qubit in realtà definite: i vecchi semplici 0 o 1 che non possono sostenere calcoli quantistici.

Nel 1995, Shor fece seguire al suo algoritmo di fattorizzazione un'altra bomba: la dimostrazione che esistono "codici di correzione degli errori quantistici". Gli informatici Dorit Aharonov e Michael Ben-Or (e altri ricercatori che lavoravano in modo indipendente) dimostrarono un anno dopo che questi codici avrebbero potuto teoricamente spingere i tassi di errore vicino allo zero. "Questa è stata la scoperta centrale negli anni novanta che ha convinto le persone che la computazione quantistica scalabile sarebbe stata possibile", ha detto Scott Aaronson, uno dei più importanti esperti di computer science dell'Università del Texas, "che si tratta semplicemente di uno sconcertante problema di ingegneria”.

Ora, anche se piccoli computer quantistici si stanno materializzando nei laboratori di tutto il mondo, quelli utilizzabili che surclasseranno i computer comuni arriveranno tra anni o decenni. Sono necessari codici di correzione degli errori quantistici molto più efficienti per far fronte agli spaventosi tassi di errore dei qubit reali. Lo sforzo di progettare codici migliori è "una delle principali spinte del settore", ha affermato Aaronson, oltre a quello di migliorare l'hardware.

Ma nell'ambito della caparbia ricerca di questi codici nell'ultimo quarto di secolo, nel 2014 è successa una cosa buffa: i fisici hanno trovato le prove di una profonda connessione tra la correzione degli errori quantistici e la natura dello spazio, del tempo e della gravità.

Nella teoria generale della relatività di Albert Einstein, la gravità è definita come il tessuto dello spazio e del tempo – o "spazio-tempo" – che si curva intorno a oggetti massicci. (Una palla lanciata nell'aria viaggia lungo una linea retta attraverso lo spaziotempo, che a sua volta si curva verso la Terra.) Ma per quanto potente sia la teoria di Einstein, i fisici credono che la gravità debba avere un'origine quantistica più profonda da cui in qualche modo emerge la parvenza di un tessuto dello spazio-tempo.

In quell'anno – nel 2014 – tre giovani ricercatori di gravità quantistica giunsero a un risultato sbalorditivo. Stavano lavorando nel campo teorico preferito dei fisici: un universo giocattolo chiamato "spazio anti-de Sitter" che funziona come un ologramma. Il tessuto curvato dello spazio-tempo all'interno dell'universo è una proiezione che emerge dalle particelle quantistiche intrappolate che vivono sul suo confine esterno. Ahmed Almheiri, Xi Dong e Daniel Harlow hanno fatto alcuni calcoli suggerendo che questa "comparsa" olografica dello spazio-tempo funziona proprio come un codice di correzione degli errori quantistico. Sul "Journal of High Energy Physics" hanno ipotizzato che lo spazio-tempo stesso sia un codice, almeno negli universi anti-de Sitter (AdS). L'articolo ha innescato un'ondata di attività nella comunità della gravità quantistica e sono stati scoperti nuovi codici di correzione degli errori quantistici che catturano più proprietà dello spazio-tempo.

John Preskill, fisico teorico del California Institute of Technology, afferma che la correzione degli errori quantistici spiega come lo spazio-tempo raggiunge la sua "intrinseca robustezza", nonostante sia intessuto da fragili oggetti quantistici. "Non stiamo camminando sulle uova per assicurarci di non far crollare la geometria", ha detto Preskill. "Penso che questa connessione con la correzione degli errori quantistici sia la spiegazione più profonda che abbiamo del perché sia così".

Anche il linguaggio della correzione degli errori quantistici sta iniziando a consentire ai ricercatori di sondare i misteri dei buchi neri: regioni sferiche in cui le curve spazio-temporali si curvano così tanto verso l'interno che non può sfuggire neppure la luce. "Tutto riconduce ai buchi neri", ha detto Almheiri, che ora lavora presso l'Institute for Advanced Study di Princeton, nel New Jersey. Questi luoghi paradossali sono dove la gravità raggiunge il suo zenit e la teoria della relatività generale di Einstein fallisce. "Ci sono alcune indicazioni che capire quale codice implementa lo spazio-tempo", ha detto, "ciò potrebbe aiutarci a capire l'interno del buco nero".

Come bonus, i ricercatori sperano che lo spazio-tempo olografico possa anche indicare la strada verso il calcolo quantistico scalabile, realizzando la visione di Shor e altri. "Lo spazio-tempo è molto più intelligente di noi", ha detto Almheiri. "Il tipo di codice di correzione degli errori quantistici implementato in queste costruzioni è un codice molto efficiente".

Quindi, come funzionano i codici di correzione degli errori quantistici? Il trucco per proteggere le informazioni nei sensibili qubit è archiviarle non in singoli qubit, ma in schemi di entanglement tra molti di essi.

Lo spazio e il tempo come codice di correzione degli errori quantistici
Illustrazione di un buco nero (Wikimedia Commons)
Come semplice esempio, si consideri un codice a tre qubit: esso utilizza tre qubit "fisici" per proteggere un singolo qubit "logico" di informazioni contro l'inversione dei bit. (Il codice non è realmente utile per la correzione degli errori quantistici perché non può proteggere contro le inversioni di fase, ma è comunque istruttivo.) Lo stato |0⟩ del qubit logico corrisponde a tutti e tre i qubit fisici che si trovano nei loro stati |0⟩ , e lo stato |1⟩ corrisponde a tutti e tre gli stati |1⟩. Il sistema è in una "sovrapposizione" di questi stati, indicato come: | 000⟩ + | 111⟩. Ma poniamo che uno dei qubit inverta il bit. Come possiamo rilevare e correggere l'errore senza misurare direttamente alcun qubit?

I qubit possono essere alimentati attraverso due gate in un circuito quantistico. Un gate controlla la "parità" del primo e del secondo qubit fisico – cioè se sono uguali o diversi – e l'altro gate controlla la parità del primo e del terzo. Quando non ci sono errori (nel senso che i qubit sono nello stato |000⟩ + |111⟩), i gate di misurazione della parità verificano che sia il primo e il secondo sia il primo e il terzo qubit siano sempre gli stessi. Tuttavia, se il primo qubit s'inverte accidentalmente, producendo lo stato |100⟩ + |011⟩, i gate rilevano una differenza in entrambe le coppie. Per un'inversione del secondo qubit, che produce |010⟩ + |101⟩, i gate di misurazione della parità rilevano che il primo e il secondo qubit sono diversi e il primo e il terzo sono uguali, e se il terzo qubit s'inverte, i gate indicano: uguale, diverso. Questi risultati unici rivelano quale intervento correttivo, se esiste, deve essere fatto, un'operazione che inverte il primo, il secondo o il terzo qubit fisico senza far collassare il qubit logico. "La correzione dell'errore quantistico, per me, è come una magia", ha detto Almheiri.

I migliori codici di correzione degli errori possono in genere recuperare tutte le informazioni codificate da poco più della metà dei qubit fisici, anche se il resto è danneggiato. Questo fatto è quello che nel 2014 ha suggerito ad Almheiri, Dong e Harlow che la correzione degli errori quantistici potrebbe essere correlata al modo in cui lo spazio-tempo anti-de Sitter deriva dall'entanglement quantistico.

È importante notare che lo spazio AdS è diverso dalla geometria spazio-temporale del nostro universo "de Sitter". Il nostro universo è permeato da energia del vuoto positiva che lo fa espandere senza ostacoli, mentre lo spazio anti-de Sitter ha energia del vuoto negativa che gli conferisce la geometria iperbolica di uno dei disegni "limite del cerchio di" M.C. Escher. Le creature tessellate di Escher diventano sempre più piccole spostandosi verso l'esterno dal centro del cerchio, svanendo infine al perimetro; allo stesso modo, la dimensione spaziale che si irradia dal centro dello spazio AdS gradualmente si restringe e alla fine scompare, stabilendo il confine esterno dell'universo.

Lo spazio AdS ha guadagnato popolarità tra i teorici della gravità quantistica nel 1997, dopo che il famoso fisico Juan Maldacena scoprì che il tessuto curvato dello spazio-tempo al suo interno è "olograficamente duale" a una teoria quantistica delle particelle che vivono sul confine a bassa dimensione, privo di gravità.

Nell'esplorare come funziona la dualità, come hanno fatto centinaia di fisici negli ultimi due decenni, Almheiri e colleghi hanno notato che qualsiasi punto all'interno dello spazio AdS poteva essere costruito da poco più della metà del confine, proprio come in un ottimale codice di correzione degli errori quantistici.

Nel loro articolo che sostiene che lo spazio-tempo olografico e la correzione degli errori quantistici siano la stessa cosa, hanno descritto come anche un semplice codice possa essere inteso come un ologramma 2D. Esso consiste di tre "qutrit" – particelle che esistono in uno dei tre stati – che posti in punti equidistanti attorno a un cerchio. Il terzetto di qutrit entangled codifica un qutrit logico, corrispondente a un singolo punto spazio-temporale nel centro del cerchio. Il codice protegge il punto contro la cancellazione di uno dei tre qutrit.

Naturalmente, un punto non è esattamente un universo. Nel 2015, Harlow, Preskill, Fernando Pastawski e Beni Yoshida hanno trovato un altro codice olografico, soprannominato codice HaPPY, che cattura più proprietà dello spazio AdS. Il codice tassella lo spazio con unità elementari a cinque lati. "piccoli Tinkertoy", ha spiegato Patrick Hayden della Stanford University, leader nel settore della ricerca. Ogni Tinkertoy rappresenta un singolo punto spazio-temporale. "Questi tasselli avrebbero il ruolo del pesce in una tassellatura di Escher", ha detto Hayden.

Nel codice HaPPY e in altri schemi olografici di correzione degli errori che sono stati scoperti, tutto ciò che si trova all'interno di una regione dello spazio-tempo interno chiamato "spicchio dell'entanglement" può essere ricostruito da qubit su una regione adiacente del confine. Le regioni sovrapposte sul confine avranno spicchi di entanglement sovrapposti, ha detto Hayden, proprio come un qubit logico in un computer quantistico è riproducibile da diversi sottoinsiemi di qubit fisici. "Ecco dove entra in gioco la proprietà di correzione degli errori."

"La correzione degli errori quantistici ci dà un modo più generale di pensare alla geometria in questo linguaggio dei codici", ha detto Preskill, fisico del Caltech. Lo stesso linguaggio, ha detto, "dovrebbe essere applicabile, a mio parere, a situazioni più generali", in particolare, a un universo de Sitter come il nostro. Ma lo spazio de Sitter, privo di un confine spaziale, si è finora dimostrato molto più difficile da comprendere in termini di un ologramma.

Per ora, ricercatori come Almheiri, Harlow e Hayden si attengono allo spazio AdS, che condivide molte proprietà chiave con un mondo de Sitter ma è più semplice da studiare. Entrambe le geometrie spazio-temporali rispettano la teoria di Einstein; semplicemente si curvano in diverse direzioni. Forse la cosa più importante è che entrambi i tipi di universi contengono buchi neri. "La proprietà fondamentale della gravità è che ci sono buchi neri", ha detto Harlow, che ora è un assistente professore di fisica al Massachusetts Institute of Technology. "Questo è ciò che rende la gravità diversa da tutte le altre forze. Ecco perché la gravità quantistica è difficile".

Il linguaggio della correzione degli errori quantistici ha fornito un nuovo modo di descrivere i buchi neri. La presenza di un buco nero è definita dalla "rottura della correggibilità", ha detto Hayden: "Quando ci sono così tanti errori che non puoi più tenere traccia di ciò che sta accadendo nel centro dello spazio-tempo, ottieni un buco nero. È come un lavandino per la tua ignoranza".

L'ignoranza invariabilmente abbonda quando si tratta di interni di buchi neri. La rivelazione del 1974 di Stephen Hawking, secondo cui i buchi neri irradiano calore, e quindi alla fine evaporano, ha innescato il famigerato "paradosso dell'informazione del buco nero", che chiede che cosa succede a tutte le informazioni che i buchi neri inghiottono. I fisici hanno bisogno di una teoria quantistica della gravità per capire come le cose che cadono nei buchi neri possano anche uscire. Il problema potrebbe riguardare la cosmologia e la nascita dell'universo, poiché l'espansione di una singolarità del Big Bang è molto simile al collasso gravitazionale in un buco nero al contrario.

Lo spazio AdS semplifica la questione dell'informazione. Dal momento che il confine di un universo AdS è olograficamente duale a tutto ciò che contiene – buchi neri e tutto il resto – è garantito che le informazioni che cadono in un buco nero non vanno perse; è sempre codificato olograficamente sul confine dell'universo. I calcoli suggeriscono che per ricostruire le informazioni sull'interno di un buco nero a partire dai qubit sul confine, è necessario accedere ai qubit entangled per circa tre quarti del limite. "Poco più della metà non è più sufficiente", ha detto Almheiri. Ha aggiunto che la necessità di tre quarti sembra dire qualcosa di importante sulla gravità quantistica, ma perché questa frazione emerge "è ancora una questione aperta".

Nel primo momento di gloria di Almheiri, nel 2012, il fisico alto e magro degli Emirati e tre collaboratori hanno approfondito il paradosso dell'informazione. Il loro ragionamento ha suggerito che si potrebbe evitare che le informazioni cadano in un buco nero in primo luogo, da un firewall sull'orizzonte degli eventi del buco nero.

Come la maggior parte dei fisici, Almheiri non crede davvero che esistano firewall per un buco nero, ma trovare il modo per aggirarli si è dimostrato difficile. Ora, pensa che la correzione degli errori quantistici sia ciò che impedisce ai firewall di formarsi, proteggendo le informazioni anche quando attraversano gli orizzonti dei buchi neri. Nel suo ultimo lavoro come unico autore, apparso in ottobre, ha riferito che la correzione dell'errore quantistico è "essenziale per mantenere la fluidità dello spazio-tempo sull'orizzonte" di un buco nero a due aperture, chiamato wormhole. Egli ipotizza che la correzione dell'errore quantistico, oltre a prevenire i firewall, è anche il modo in cui i qubit escono da un buco nero dopo esservi caduti, attraverso filamenti di entanglement tra l'interno e l'esterno che sono essi stessi come wormhole in miniatura. Questo risolverebbe il paradosso di Hawking.

Quest'anno, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta finanziando la ricerca sullo spazio-tempo olografico, almeno in parte nell'eventualità che i progressi possano portare a codici di correzione degli errori più efficienti per i computer quantistici.

Dal punto di vista della fisica, resta da vedere se universi de Sitter come il nostro possano essere descritti olograficamente, in termini di qubit e codici. "L'intera connessione è nota per un mondo che non è evidentemente il nostro mondo", ha detto Aaronson. In un articolo apparso la scorsa estate, Dong, che è ora all'Università della California, a Santa Barbara, e ai suoi coautori Eva Silverstein e Gonzalo Torroba hanno fatto un passo nella direzione de Sitter, con un tentativo di una descrizione olografica primitiva. I ricercatori stanno ancora studiando quella particolare proposta, ma Preskill pensa che il linguaggio della correzione degli errori quantistici finirà per passare allo spazio-tempo reale.

"È davvero un entanglement che tiene insieme lo spazio", ha detto. "Se vuoi tessere lo spazio-tempo a partire da piccoli pezzi, devi intrecciarli nel modo giusto. E il modo giusto è costruire un codice di correzione degli errori quantici".
view post Posted: 12/1/2019, 20:27 Possibili novità nel prossimo futuro... - L'Archivio dei Mysteri
Forse, e ripeto forse, ci stiamo avvicinando all'inversione dei poli magnetici, come riporta questo articolo che a sua volta riporta Nature.
view post Posted: 10/1/2019, 12:17 In mancanza di MM da leggere e commentare... - Off - Topic
Ho fatto una ricerca su google e questa selezione di orrori mi ha fatto ridere per alcune maglie assurde, tipo quella dello Sheffield Wednsday 1986 e i Colorado Caribou del 1978.
view post Posted: 9/1/2019, 22:33 In mancanza di MM da leggere e commentare... - Off - Topic
CITAZIONE (devero @ 9/1/2019, 08:21) 
Certo che anche tu, Ulysses, aspettarti che gli inglesi vestano con buongusto...

Si', ma parliamo delle magliette da calcio, che ormai la gran parte delle volte hanno dei disegni molto complessi, e se li fan pagare ben cari!
Non sempre il lavoro che vien fuori e' bello a vedersi vuoi per la ricerca esasperata della novita' (seconda e terza magliette del Napoli di quest'anno, siete un ottimo esempio di cosa non si deve fare), o sono un copia incolla della stessa casa per le squadre delle diverse nazionalita' che gestisce (si' Nike, sei tu la colpevole numero 1), ma per esempio la terza maglia del Barcelona di quest'anno ha qualcosa dell'incredibile, la considero un vero capolavoro.

A proposito, c'e' qualcuno qua che si appassiona di maglie di calcio delle varie squadre?
view post Posted: 9/1/2019, 01:44 In mancanza di MM da leggere e commentare... - Off - Topic
Aspetto Marzo per commentare i video, soprattutto quello trash, ma il gifs rende bene l'idea della prodezza atletica.

Che brutta questa maglia del Southampton! Mi ricordo che avessero una piu' normale bianco-rossa che questa che sembra l'Ajax a colori invertiti. :sick: :cry:
view post Posted: 9/1/2019, 01:39 Un enigma di nome Jaspar - La Serie Regolare
CITAZIONE (Sergej Orloff @ 28/9/2009, 13:32) 
CITAZIONE (new mm fan @ 21/4/2009, 13:37)
-Quindi ricapitolando i poteri ESP della prima razza umana (quella di cui ci mette a conoscenza Kut Humi) consistono in questo data bank universale nel quale si riversano tutte le esperienze e i pensieri di ogni singolo individuo?

Dunque, sicuramente l'accesso al databank universale consente di spiegare certe categorie di poteri ESP, specie quelli connessi all'acquisizione di conoscenze, come ad esempio la lettura del pensiero. Inoltre, secondo me l'accesso al databank universale spiega anche la comunicazione con l'aldilà senza alterare la continuity con l'aldilà di Aldridge (e soprattutto con il concetto di atarassia) per la gioia del nostro Aldous :D N.B: occhio neofiti, che nello spoiler si fa riferimento a MM 164-165 ;) :
Altri poteri ESP (come per esempio la telecinesi) sono invece più difficili da mettere in correlazione con il databank universale e chiamano in causa altre facoltà della nostra mente, confermando comunque quanto, nell'universo mysteriano, essa risulti atrofizzata rispetto all'Età dell'Oro.

Ci sono diverse dottrine, i Rosacroce ed i Buddisti Mahayana sono due che mi vengono subito in mente, per cui l'insieme dei poteri ESP sia un tutt'uno, che a seconda della persona interessata prendono piu' una forma o l'altra. Per fare un esempio pratico due persone possono essere entrambi ottimi atleti, ma uno eccelle nel nuoto e l'altro nella corsa, ecco con gil ESP uno puo' eccellere nella lettura del pensiero ed essere nullo nella levitazione o viceversa, per dire.

Ottima la storia nel suo complesso. L'argomenoto di partenza del nostro scienzato pazzo di questo episodio, Phybes, e' una geniale trovata di Alfredo Castelli. Cioe' che i bambini da piccoli parlano un linguaggio indifferenziato che quello che diventa da grande non e' un progredire, ma un regredire che taglia alcune parti di noi tra cui l'accesso al database universale (alias inconscio collettivo di Jung/Coscienza Collettiva/ecc ecc ....)
Per quel che riguarda l'aspetto linguistico ho notato in tutti i miei viaggi che c'e' del vero, dalla Cina all'Africa alle Americhe i neonati parlano con gli stessi suoni, qualunque sia la cultura ed il ceppo genetico a cui appartengono.

E proprio oggi ho letto questo articolo di Wired sulle comunicazioni digitali da parte dei bambini in eta' prescolare.
Lo studio in questione e' interessante, e combacia in gran parte con l'assunto dello scienziato ex MIT dei numeri 77-78-79 di MM.

In particolare, se arrivate a fondo articolo, vedete che c'e' l'osservazione: "Il Vero effetto di questi testi <gli emoji dei bimbi> puo' essere piu' grande di ogni singolo messaggio. Gli studi mostrano che gli infanti non acquisiscono un linguaggio solo dall'essere esposti ai media - hanno bisogno di una persona con cui interagire, almeno per iniziare." (In originale: The true effect of these texts may be bigger than any single message. Studies show that kids don't acquire a language just from media exposure—they need a person to interact with, at least to start.)

E' quel almeno per iniziare che fa coincidere la storia come narrata nel numero 78 di MM e questa teoria scientifica. All'inizio ci penso' Phybes in persona, e poi delego' alle macchine.

E se non avete mai visto un messaggio con emoji di un bimbo prescolare ecco un esempio:
🦄🐴🦋🐛🐤🐦🐦🐧🐔🐣🐶🐱🐭🐰🐰🐰❄️❄️🌦🌈🔥💥☀️🍓🥞❣️💙💚💛🧡🔒💕💜🖤💞💞💗💖💘🕉💝☸️💟

Che ne pensate?
view post Posted: 29/12/2018, 14:08 Providence - Altri Fumetti
Letto in formato digitale negli ultimi settimane le altre due opere di Moore del ciclo di Providence, e cioe' "The courtyard" (volume unico) e "Neonomicon" (quattro albi).
Che dire, forse l'ordine di lettura dovrebbe essere:
- Courtyard
- Neonomicon
- Providence

Che e' anche l'ordine con cui sono state scritte.

Che dire? Ottimo materiale, quello che dicevo su come recensione di Providence va limata in quanto ho scoperto poi che - come occultista - Moore e' stato a lungo (lo e' ancora? Non lo so) un seguace di Crowley, quindi le citazioni sono sicuramente non occasionali.

Qualcun altro li ha letti?
view post Posted: 29/12/2018, 13:30 Creepy Past - Altri Fumetti
Letto fino in fondo, peccato che sembra che non ci sia un seguito a questo primo ciclo narrativo.

Del resto, in questa discussione vedo che ci sono solo io e mi sono arrivate voci che in diverse zone d'Italia Creepy Pasta non sia mai stato distribuito, e quando se ne sono resi conto alla Bonelli era troppo tardi.

Peccato.
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