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Non c'è il mystero con la Y maiuscola (vabè quello manca da decenni direte giustamente voi), tutto prevedibile anzi addirittura dopo la prima scena di Hollywood il lettore viene messo in una posizione di vantaggio rispetto a Martin, noi sappiamo già chi e cosa vuol fare, mentre martin rincorre e ci rincorre scoprendo cose che noi già sappiamo. SPOILER (clicca per visualizzare) L'assassino della metropolitana chi non l'aveva scoperto dopo 10 tavole? e ci viene riproposto a fine albo come colpo di scena...madai, cioè ma l'autore non si rende conto che sono trovate che nemmeno un bambino di 5 anni ormai...fra l'altro nella catena del potere c'era una situazione identica, ma sforzarsi a inventarsi qualcosa di meglio dato che il vostro lavoro consiste proprio in questo? La scena in Messico è inutile, un riempitivo con tanto di scazzottata davvero senza senso e fuori luogo...tornate alla lunghezza variabile se non sapete come riempire 158 pagine. Tralasciamo la macchinosità del piano di quei due strampalati, con una scoperta del genere puoi farci soldi tranquillamente in maniera legale e questi ti mettono su un piano assurdo senza ne capo ne coda. Diana come sempre incastrata nella storia a forza, usatela come si deve o lasciatela fuori dalla storia. Mi spiace constatare che non c'è davvero nessuno sforzo da parte degli autori a invertire questo trend di storielle scritte alla viva il parroco, piene di contraddizioni, buchi di sceneggiatura, riempitivi e forzature. Come era ampiamente prevedibile, dopo Morales il baratro (eccezion fatta per Beretta che però scrive con il contagocce). Bha, ormai ho perso le speranze. Mi trovo praticamente d'accordo su tutto. Ho votato mediocre, e non ho ancora deciso se continuare a comprarlo... |