Posts written by G. Nevio

Ma in redazione non hanno più la "bibbia" della serie?

Te che sei un gran dotto di editoria ( ), ma quanti ne hanno poi pubblicati di volumetti?

Quella di Hazard era inumana perché prevedeva la ristampa, in ordine di cronologia interna, delle tavole della serie che davano informazioni sulla storia alternativa. Praticamente migliaia di pagine.
Questa sarà immagino un qualcosa di molto più razionale (e la sintesi non fa male, visto che forse la prossima è eterna, ma questa vita no).
Comunque già 245 pagine sono una lunghezza preoccupante

Credo di no, altrimenti se ne sarebbe vantato per mesi

Secondo te come andò? Era una prova per ritornare all'allegato?

Se n'era parlato, ricordo. Ma non ricordo poi come finì. Servirebbe Jinx per queste cose.

Però non me lo spiego lo stesso, perché la distribuzione lì dov'ero è ottima. Poi, se così fosse, perché dovrebbero arrivare poche copie? Se la distribuzione non è efficiente, dovrebbe arrivare in ritardo o non arrivare, non arrivare poche copie, no? Che io sappia (poi magari c'è qualcosa che mi sfugge), il numero lo decide o l'editore o l'edicolante o entrambi, non c'entra col distributore...

Comunque io non voglio certo criticare la scelta della tiratura, ci mancherebbe, è solo che questa "colpa" del distributore non mi torna molto...

Non so naturalmente come funzioni in Bonelli, però penso che queste cose succedessero anche prima, sono fisiologiche del sistema edicola. La tiratura è normale che rappresenti il doppio circa delle vendite che ci si attende (vale per tutti i prodotti editoriali), che il distributore vada a macchie di leopardo (anche per i consueti ritardi di trasporto) è altrettanto normale, e che le copie tornino indietro (le famose rese) è la normale conseguenza del primo fatto, cioè delle tirature più ampie delle attese. Purtroppo, se adesso si notano di più queste dinamiche e ci sono meno copie di MM e distribuite peggio, temo sia solo perché è scesa la tiratura, e quindi di conseguenza sono materialmente diminuite le copie che arrivano alle edicole. Per fare un esempio paradossale, mi è capitato di vedere più copie di Magic Patrol piuttosto che del nuovo MM.

è forse arrivato il momento in cui si può guardare con un certo distacco per una valutazione complessiva, anche se forse non è facile delimitare quel periodo in un "decennio lungo" o piuttosto in un "decennio breve". Tutto quel rinnovamento americano portato dagli autori inglesi intorno alla metà degli anni '80 ha prodotto, oltre che serie considerate dei capolavori (Watchmen, Miracleman, Sandman ecc.), anche a un rinnovamento dei temi, dello stile e del linguaggio che hanno strutturato tutto il decennio successivo, penso almeno fino alla metà degli anni '90. Forse però nella seconda metà del decennio, almeno negli USA, è venuta meno questa forza riformatrice per ripiegare su uno stile (in tutti i sensi, anche di sceneggiatura) ipertrofico di provenienza "indipendente" (Image ecc.). In Italia comunque probabilmente la seconda metà degli anni '90 è stata molto ricca anche perché si portava dietro, oltre a un rimbalzo economico post crisi (che permise credo a molte serie di quel periodo di poter arrivare in edicola, contesto oggi poco pensabile), anche tutto quello strascico culturale del modello inglese del decennio precedente, comprese le successive serie Vertigo, che tanto hanno influito positivamente per le ottime cose uscite in Italia in quegli anni (comunque dotate di una certa autonomia).
Penso che voi stessi che avete vissuto da protagonisti quel periodo dovreste esserne orgogliosi, anche limitandoci a MM nei secondi anni '90 avete fatto cose eccezionali, sulla serie ma anche sui Gigante...


chiaro, per quanto riguarda Claremont mi riferivo appunto a un tipo di stile. Coi suoi eccessi, come tutti, ma non per questo da squalificare, anzi, parliamo di uno dei capisaldi degli anni '80...
Nessuno è perfetto

Mi riferivo a Volto Nascosto. Bene per i volumoni, magari però un'edizione più da "libreria" non sarebbe stata male... Comunque se mi capita la recupero, a differenza di Shanghai Devil la prima l'ho seguita male.

Mi riferivo alle serie americane, avevano queste caratteristiche. Dagli X-Men a crossover come Onslaught, erano un esplodere di fisici ipertrofici in perenne delirio verbale, una cosa che a leggerle oggi ci si addormenta. Non intendo dire che faccia tutto schifo, naturalmente, era una caratteristica dell'epoca, come i dialoghi da soap-opera di Claremont e seguenti alla fine del decennio precedente.
Le "ammiraglie" Bonelli avevano ovviamente uno stile proprio.

Mah, sai, sulla cattiva distribuzione ci credo poco. L'edicolante non porta quello che sa di non vendere, e solo se ne è sicuro, perché comunque la politica del reso gli copre le spalle nel caso voglia prendersi qualche rischio. Semplicemente, già negli ultimi anni le copie di MM erano passate (parlo della mia esperienza) dall'essere 3-4 per edicola a una sola, e nell'ultimo paio d'anni (lascia stare che in genere non lo prendo più, ma frequento le edicole e ci faccio caso) inizia a vedersi poco. Questo vuol dire che a) la tiratura è scesa e b) l'edicolante non lo porta perché non vendeva nemmeno una copia.
Vero è comunque che ci sono certe zone dove si trova di meno, dove vivo io la distribuzione è generalmente ottimale, nelle piccole edicole si trovano tranquillamente anche tutti gli speciali, mentre so che in altre zone (tipo nei piccoli centri di Emilia e Toscana) la situazione è diversa. Probabilmente è anche una dicotomia grandi-piccoli centri, come è sempre stata, più che di zone geografiche. Ma ripeto, penso che sia più (purtroppo) un problema di vendite...

E per VN parliamo di pochissimi numeri, con tutta questa qualità... Avercene solo qualcuno, di questi disegnatori, su MM...
Comunque è una serie che meriterebbe un ristampone come si deve, non so se l'hanno fatto...

Benvenuto negli anni '90

Lo puoi ripetere tranquillamente cento volte , il discorso è che la storia da 58 pagine può tranquillamente essere nelle corde della serie (Doc Samson in origine doveva essere pubblicato in questo formato) e tieni conto che in una serie non serve ripresentare centomila volte i personaggi o le situazioni (come si fa spesso in Bonelli), ed evitandolo si può scrivere una storia anche "corposa" in poco spazio; sarebbe anche il pretesto per togliere un po' di quei cento miliardi di spiegoni ridondanti e, senza trasformarla in una serie d'azione, scrivere un ottimo MM in poche pagine... Ma in ogni caso in un formato del genere la storia singola sarebbe una rarità, tieni conto che su Tex o Zagor (120 e 98 pp.) la storia singola praticamente non esiste più, perché mai invece MM dovrebbe essere vincolato alla storia singola?