I mysteri della massoneria, ...sembra scontato ma non lo è...

Ermete Trismegisto è il tizio che si trova nella mia firma Questa immagine è una parte del mosaico pavimentale del Duomo di Siena e risale alla fine del Quindicesimo secolo. Per parlare in modo approfondito di questa figurabisognerebbe effettivamente risalire al dio egizio Thoth, ma il nome "Ermete Trismegisto" compare effettivamente solo intorno al III secolo avanti Cristo nell'Egitto greco-romano. Al suo nome sono legate varie opere di svariati argomenti. Alcuni trattati filosofici raccolti in un Corpus Hermeticum che fu portato in Europa Occidentale nel XV secolo e tradotto e commentato da Marsilio Ficino, dopo di che divenne un'importante fonte di ispirazione per i filosofi e i teologi fino al XVII secolo. Però Ermete Trismegisto ebbe grande fama anche nel Medioevo, quando era conosciuto come un grande esperto di astrologia e di alchimia. Di quest'ultima scienza era considerato il fondatore e il più grande esperto. Si diceva che avesse riassunto tutto il suo sapere alchemico in un'opera particolare: un breve trattato inciso in una tavola di smeraldo. Il testo completo della tavola è appunto piuttosto breve ed era conosciuto in traduzione latina (a cui si era arrivati da un testo arabo). Esistono però diverse versioni "originali" di questo testo, che si supponeva scritto in una sorta di geroglifici, che furono ricostruite da diversi studiosi soprattutto nel XVII secolo, quando il mito della tomba di Ermete Trismegisto tornò improvvisamente di moda e si sovrappose a quello della tomba di un altro "grande iniziato": Christian Rosenkreutz.