Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


Cronache marziane
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Cronache marziane, Martin Mystère n. 390

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view post Posted on 14/8/2022, 10:44
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Vecchio Saggio

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A parte per gli argomenti sviluppati, tutti ad alto peso specifico e pilastri della continuity, quello che torreggia di questo albo è che non ti da un minimo indizio di cosa stia succedendo e di come evolverà la situazione. Nelle recenti storie passate, che non mi hanno mai disturbato perché godibili quanto basta, una sensazione di svolgimento “telefonato” lo avevi spesso, non ripagato da colpi di scena finali, tutt’altro che clamorosi. Stavolta, invece, ti viene richiesto di stare concentrato sullo sviluppo di ogni tavola, perché ogni elemento mostrato o rivelazione dei protagonisti diventa fondamentale per risolvere il puzzle. A dire il vero una mezza idea sull’equipaggio marziano, prima della comparsa di Amaterasu, me l’ero fatta (sbagliando schieramento), ma non capivo come cavolo fosse giustificata la presenza fisica di Martin in quel contesto, escludendo ipotesi ridicole e abusate quali multiversi, antenati, ecc.

Ma la carne sul fuoco è tanta, e per fare ordine e cercare di fare ipotesi diventa necessario passare in “modalità Aldous”.

- Intanto prendiamo atto che oltre agli atlantidei, noti per la leggendaria vicenda che culminò con la genesi di bigfoot e yeti sulla terra, anche i muviani hanno intrapreso una fallimentare colonizzazione di Marte, seppur con scopi strategico-militari più importanti. Il periodo storico della colonizzazione è lo stesso di 10.000 anni fa, ma in 2 territori diversi: evidentemente gli atlantidei erano all’oscuro della vicenda della civiltà marziana e della loro preziosa eredità (ma qui mi si apre un dubbio che esporrò dopo).

- Scopriamo che i leggendari tecnomanti atlantidei, che ci hanno accompagnato in storie meravigliose, debordando addirittura su testate quali Zona X e Nathan Never, sono discepoli dei maestri marziani che atterrarono sulla terra 60.000 anni fa, nell’Atlantide di Oduarpa. Furono questi esseri che possedevano alta tecnologia/magia a dividere in 7 le spade.

- E qui mi si aprono altri dubbi. Siccome sappiamo che gli antenati di PAN trovarono ospitalità nella prima atlantide, che interagirono con gli atlantidei dando origine alla casta dei tecnomanti, possibile che, a differenza dei muviani, proprio gli atlantidei non fossero a conoscenza delle città marziane e dei segreti che custodivano? Altro dubbio. Possibile che la spada primigenia fosse in mano alla bellicosa Atlantide, e questa ha lasciato che i tecnomanti marziani se ne impossessassero e ne riducessero la potenza, disperdendo poi le parti per il globo? Altro dubbio. Non ricordo in che albo, e probabilmente mi confondo, ma ho sempre creduto che i 4 oggetti divini fossero stati divisi da individui tipo i Superiori Sconosciuti, gente dell’età dell’oro… Ma forse mi confondo, e bisognerebbe recuperare l’albo (?) che parla della divisione degli oggetti.

- La nuova caratterizzazione di Orloff è tanto stupenda quanto mysteriosa. Ancora ci viene nascosto cos’è successo all’interno di quella piramide subacquea. Ho anche pensato che Sergej sia tuttora imbozzolato dentro quell’alveare Borg (vedi prima stagione di Picard) o cella Matrix, e che di notte la sua coscienza torni alla realtà attraverso il sogno. Potrebbe essere che quello esterno, vista la forza, è un cyborg con la sua identità e la sua anima, ma che il corpo reale è tuttora nella piramide. Comunque, hanno gettato le basi per un buon lavoro.

- Quindi Sergej è entrato in concorrenza ufficialmente con Loki e Morgana. Bello scontro che mi ricorda la lotta per la “sfera dei 4 spiriti” di Inuyasha.

- Inquietante e presentata benissimo la sinarchia che pare reggere il destino del mondo. Dall’aspetto mansueto, ma che lascia intravedere un grande potere. Curioso di vedere la sezione argentina.


Bellissima, comunque, l’indagine parallela dei 2 amici/nemici arrivati allo stesso punto attraverso strade diverse. Sono proprio curioso di sapere come andranno su Marte per iniziare la ricerca archeologica nella città radioattiva.


Edited by SEMTEX - 14/8/2022, 14:56
 
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view post Posted on 14/8/2022, 10:52

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Salve chiedo a voi esperti, questo numero può essere letto da un novizio che ha iniziato a leggere MM praticamente dal numero 389, prima ho letto solo il numero celebrativo dei 40 anni.
Grazie
 
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view post Posted on 14/8/2022, 11:01
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Vecchio Saggio

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Questo numero è una pietra miliare della continuity, e per metterti in pari dovresti come minimo recuperare 100 albi: saga degli esagoni, saga specifica delle spade, albo su Pan, qualche albo che ti disegna il profilo di Amaterasu e Altrove, albi sui tecnomanti....
Comunque non preoccuparti: albi come questo possono essere letti autonomamente, perchè comunque sono costruiti per non danneggiare i nuovi lettori.
Magari ti basterà l'albo su Pan e quello sulla scomparsa di Sergej...che però non ricordo i numeri :lol:
 
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view post Posted on 14/8/2022, 11:20

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Ti ringrazio, sicuramente prendere una testata al 389 non è spesso una mossa intelligente ma volevo iniziare ad affiancare una seconda testata alla mia preferita (Dylan) e dopo averne provate diverse (anche recuperando albi iniziali) non mi hanno dato quello che trovo invece in Martin, una testata didattica e sicuramente non da spiaggia, non me ne vogliano le altre ma Tex ne leggi 1 ed è come ne avessi letto 700, trame molto banali ma forse è il genere che non mi attira, NN ho provato ma paradossalmente mi sembra il Tex del futuro, Martin quindi mi ispira molto al momento perché appunto ti arricchisce di nozioni reali o comunque attinenti alla realtà, dopo la lettura sicuramente ne esci arricchito, anche se credo che voi che lo leggete dal numero 1 non avrete il mio entusiasmo, lo capisco. Scusami se mi sono dilungato, sicuramente se mi continuerà a piacere in questo modo inizierò a recuperare qualcosa. Grazie ancora.
 
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view post Posted on 14/8/2022, 11:53
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Vecchio Saggio

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Diciamo che sei messo come me. Attualmente in Bonelli sto su Martin e Dylan :b:
 
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view post Posted on 14/8/2022, 15:14
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Obi @ 14/8/2022, 11:52) 
Salve chiedo a voi esperti, questo numero può essere letto da un novizio che ha iniziato a leggere MM praticamente dal numero 389, prima ho letto solo il numero celebrativo dei 40 anni.

Secondo me sì, non solo perché in coda c'è una rubrica che fa da guida ai vari argomenti, ma anche perché "I suoi primi 40 anni" non era un albo facile, e se lo hai gradito, puoi affrontare anche questo. Sappi che è un albo atipico, diverso da tutti gli altri.
 
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view post Posted on 15/8/2022, 12:47
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Druido

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Un albo che ha fatto andare in brodo di giuggiole ogni vecchio lettore, nerdaccio e amante della continuity.
Sceneggiato, dialogato e disegnato magnificamente.
 
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view post Posted on 16/8/2022, 14:33
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Druido

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Contiene SPOILER

Albo splendido! Recagno non sarà velocissimo come sceneggiatore, ma risultati del genere premiano sempre alla grande l'attesa e non deludono le aspettative. Questa storia è a mani basse la migliore del nuovo corso mensile insieme a Come ai vecchi tempi, dello stesso team artistico.
In sole ottanta pagine Recagno imbastisce una bellissima storia che aggiunge un importante tassello alla Saga delle Sette Spade, rilanciata appunto nel numero 376.
Ho apprezzato moltissimo entrambe le sottotrame principali della vicenda: quella su Marte ai tempi di Mu e quella novecentesca con protagonista la medium Hélène Smith (originale e suggestiva la rivelazione proposta dall'albo che ella fosse entrata in contatto con avvenimenti, luoghi e pensieri muviani e non marziani come credeva). Le "comparsate" di Sergej Orloff, il ritorno degli Uomini in Grigio e di Altrove sono solo la ciliegina sulla torta.
Bella la parte in cui il Tenente su Marte si convince (e convince quasi anche il lettore) di esser vittima di un complotto e diffonde l'idea tra gli altri membri della spedizione.
Ottimi anche il ripescaggio dei satiri marziani di E'd'n', che si scoprono essere i tecnomanti che divisero in sette la Spada di Nuada, e il colpo di scena sul motivo dell'interesse di Amaterasu su Marte.
Bellissima l’"indagine" parallela dei 2 amici/nemici Martin e Sergej, arrivati allo stesso risultato in due modi diversi. Che dire poi delle parole finali di Orloff, "Per raggiungere Marte non è sempre necessaria un'astronave", se non che mi fanno fremere nell'attesa che ne esca il seguito per sapere come andranno su Marte? Vividi complimenti a Recagno, che sta mettendo delle basi solidissime a una saga che ci farà divertire molto.
Grimaldi dal canto suo fa un buonissimo lavoro ai disegni. Al momento il duo Recagno/Grimaldi costituisce la mia coppia di autori preferiti che lavora su Martin Mystère.
Buona la copertina di Alessandrini, nonostante le brutte stelle naif sullo sfondo.

Storia: 9
Disegni: 9

CITAZIONE (Obi @ 14/8/2022, 11:52) 
Salve chiedo a voi esperti, questo numero può essere letto da un novizio che ha iniziato a leggere MM praticamente dal numero 389, prima ho letto solo il numero celebrativo dei 40 anni.
Grazie

Ciao! Secondo me puoi leggerlo autonomamente. Il mio consiglio è quello di recuperare il n.376, Come ai vecchi tempi, che funge da "numero 1" del nuovo corso mensile e dunque vi è una sequenza in cui viene presentato il personaggio e il mondo di Martin Mystère e l'evoluzione del suo amico/nemico Sergej Orloff. Può essere un buon punto di partenza per un neofita. ;)

CITAZIONE (IlReRosso @ 11/8/2022, 20:12) 
la Spada dei Kundingas (non ancora Tuatha)

In che senso "non ancora Tuatha"?
Mi sembra che Recagno avesse unito Tuatha e Kundingas nello speciale Le ombre di Camelot (che purtroppo non possiedo!).

Edited by Magico Vento - 28/6/2023, 13:15
 
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view post Posted on 16/8/2022, 14:36
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Magico Vento @ 16/8/2022, 15:33) 
In che senso "non ancora Tuatha"?
Mi sembra che Recagno avesse unito Tuatha e Kundingas nello speciale Le ombre di Camelot (che purtroppo non possiedo!).

Con "Non ancora", intendo solo che nelle culture terrestri quel nome, con cui gli alieni dei Doni sono noti nella nostra epoca, non aveva ancora avuto origine.
 
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view post Posted on 16/8/2022, 14:39
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Ah ok, ora ho capito.
Ancora una domanda: oltre al numero 247, quali sono le altre storie sui Tecnomanti?
 
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view post Posted on 16/8/2022, 14:51
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Magico Vento @ 16/8/2022, 15:39) 
Ah ok, ora ho capito.
Ancora una domanda: oltre al numero 247, quali sono le altre storie sui Tecnomanti?

Lo sto giusto annotando nella recensione: i Tecnomanti comparsi finora sono quelli in azione diecimila anni fa, ai tempi dell'ultima Atlantide, e compaiono in Magic Patrol (ma non ricordo quale storia; era di Beretta ed era in due parti) e in Nathan Never. Quelli di settantacinquemila anni fa (epoca in cui Oduara causa il disastro finale che si unisce alla crisi ambientale di Ruta e Daytia) non sono mai apparsi prima.
 
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view post Posted on 16/8/2022, 15:01
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Druido

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Grazie mille, ReRosso, sempre preparatissimo. ;)
 
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view post Posted on 18/8/2022, 13:30
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Giovane Curioso

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CITAZIONE (Obi @ 14/8/2022, 11:52) 
questo numero può essere letto da un novizio che ha iniziato a leggere MM praticamente dal numero 389, prima ho letto solo il numero celebrativo dei 40 anni.
Grazie

Io ce l'ho fatta agevolmente, e mi considero una neofita perenne, perché ho letto poco e ho un rapporto conflittuale con la memoria.
Ma la storia si fa seguire benissimo e ti lascia desideroso di sapere altro, vieni trasportato in questo universo avendo la sensazione che non ti serva sapere altro, che secondo me è uno dei tanti talenti del Recagno.
Certo magari fanno comodo alcune ripetizioni su alcune figure, ma ti suggerisco di leggerlo.
 
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view post Posted on 18/8/2022, 14:52
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Vecchio Saggio

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Recensione di "Cronache Marziane" (Martin Mystère n. 390)
a grande richiesta con la sezione dedicata a tutti i meandri della continuità (compreso il motivo per cui il nome Wilbur fa ridere).

 
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view post Posted on 18/8/2022, 15:34

Adepto

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...i Tecnomanti comparsi finora sono quelli in azione diecimila anni fa, ai tempi dell'ultima Atlantide, e compaiono in Magic Patrol (ma non ricordo quale storia; era di Beretta ed era in due parti) e in Nathan Never.
[/QUOTE]

La faccenda mi sembra più confusa e complessa, e tutta la vicenda dei tecnomanti del 10.000 a.C. appare come il frutto di una incoordinata sequenza di aggiunte, correzioni, omologazioni e sincretismi. Il primo personaggio indicato come tecnomante è un certo Amon, raffigurato nei numeri 30 (dicembre 1997) e 38-39 (agosto-settembre 1998) di Zona X come un ambizioso uomo bruno con la barba, su testi di Vietti e Beretta; il numero 30 è in effetti un pastiche realizzato su un nucleo centrale intitolato "Fuga da Atlantide", forse la primissima storia della serie mai pubblicata "Storie da Atlantide". Il nome Amon è lo stesso del capo dei Signori della Guerra Atlantidei (mai indicati come tecnomanti) già apparsi nei numeri 60-65 (maggio-settembre 1996) di Nathan Never, raffigurati come celati da maschere e solo alla fine dotati di un viso devastato dai secoli, su testi di Serra e Piani, Vietti e Beretta; la loro vicenda viene brevemente ripresa nei MM Gigante 3 (ottobre 1997, testo di Castelli e Beretta) e 4 (settembre 1998 su testo di Beretta). Conclusa qui la storia di Amon, tecnomante o Signore della Guerra che fosse, passiamo a Tupac, tecnomante dittatore del Belize, prima atlantideo, poi muviano, quindi chissà, responsabile del catastrofico satellite del Ciclo del Countdown e del robot Drusilla, comparso nei numeri di MM 196-197 (luglio-agosto 1998), 210-213 (settembre-dicembre 1999), 274-275 (gennaio-febbraio 2005), tutti su testi di Castelli. E infine Ramgod, un nuovo tecnomante atlantideo protagonista di MM n. 247 (ottobre 2002) e citato in Maxi n.3 (maggio 2006), su testi di A. Russo.
N.B.: Il tutto è da prendere un po' con le molle vista la complessità dell'argomento.
 
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