Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

All'edicola, Prassi e abitudini edicòliche

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view post Posted on 13/7/2018, 14:08
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Gran Maestro

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Concordo con Dark. Da me è perfettamente normale, anche se non conosci l'edicolante, prendere il volume in mano e sfogliarlo, o leggerne qualche pagina. Anche se si tratta di un chioschetto sulla strada.
 
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view post Posted on 12/9/2020, 12:24
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Vecchio Saggio

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Giusto per chiudere la telenovela su "Le mie edicole" (visto che c'è questa discussione obliata) - anche se in ritardo - in settimana sono andato a quella di "fiducia" sotto casa che tiene aperto in agosto per recuperare i Martin Mystère e Dragonero, ma niente, un deserto, in pratica non sa neanche cosa le sto chiedendo. Allora passo a quella fornitissima dall'altro lato della piazza, ma vuoto anche lì perchè ha riaperto da poco, c'è solo la stirpe di Elän (l'edicolante sembra a dire il vero fra lo spaesato e lo sconsolato).

E allora niente, sempre in settimana passo abbastanza vicino al Bonelli point da farci una deviazione, e lì è il paradiso, e me ne esco pure col nuovo Dragonero in anticipo di un giorno (!) e il primo numero di Dampyr (!!!), che mi ha sempre incuriosito ma non ho mai affrontato. E in effetti non so perchè non ci ho mai pensato prima, ma forse mi è sempre piaciuta l'idea un po' romantica di andare a caccia di edicole aperte per trovare gli sfuggenti numeri agostani, in una città ancora in vacanza.

Morale della storia: non credo di avere più un'edicola "ufficiale" e so di poter sempre contare sul Bonelli point che, anzi, è una terribile tentazione :P
 
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view post Posted on 16/9/2020, 06:41
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Gran Maestro

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Il problema è trovare un edicolante che sia professionale, ossia sappia fare il suo (complesso) lavoro con competenza.
 
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view post Posted on 16/9/2020, 10:57
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Gran Maestro

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Boh, penso sia un problema tutto milanese, allora...
 
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view post Posted on 16/9/2020, 11:27
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Vecchio Saggio

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Be', con quello che avevo prima non ho avuto nessun problema, anzi, ormai era il mio unico spacciatore di fumetti, io arrivavo puntuale (anche troppo, a volte) e lui puntualmente mi teneva le cose (ed era scocciato se non le prendevo, quelle rare volte :P). Ma ho cambiato zona e questa edicola è perplettente.
 
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view post Posted on 17/9/2020, 07:59
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Gran Maestro

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CITAZIONE (Stormur @ 16/9/2020, 12:27) 
questa edicola è perplettente.

tanto quanto il termine :wacko: :P
 
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view post Posted on 17/9/2020, 09:27
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Vecchio Saggio

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D' altra parte è cosa nota che ci sia un "buco" nella lingua italiana ... ma sembra che prima o poi "perplimere", più che perplettere, possa fare il suo ingresso nei dizionari. :D

Riguardo le edicole, una cosa che non avevo detto in precedenza, a parte la gentilezza che è importante, ma il requisito n.1 per me è che abbia i fumetti ESPOSTI esternamente, così che io possa, sia sapere subito se è uscito quello che mi interessa senza doverlo chiedere ogni volta, ma anche per poter scegliere una copia senza difetti tipo graffi o sbucciature.
A parte che come ho detto ne ho una mia di fiducia, ma le edicole che si tengono i fumetti all' interno non le prendo nemmeno in considerazione, ci vado solo se sono proprio disperato.
 
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view post Posted on 17/9/2020, 10:43
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Vecchio Saggio

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Sì, sì, anche questa li tiene esposti (e solo esposti, quindi niente copie "protette" all'interno), il prblema è che l'espositore è molto spesso vuoto. Allora io, incredulo, continuo a chiedere se per caso non ci sia qualche copia dentro, ma ormai mi sono rassegnato.

* * *

In realtà il buco non c'è, perchè il termine c'è sempre stato, ma per qualche motivo è caduto in disuso rispetto alla forma participiale. Comunque perplimere lo detesto, è proprio una paraetimologia tirata via così, e poi era stata fatta per ridere da Guzzanti, se non sbaglio, mentre c'è chi la prende sul serio. L'etimologia originale è così ovvia, è lì, solo da usare e coccolare un po' di più! :lol: Ma sono mie paranoie da paralinguista/paralatinista. Sicuramente all'edicola sto attento a non usare questo termine. :ph34r:
 
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view post Posted on 17/9/2020, 17:37
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Allora, a parte che il "verbo" in questione non è in nessun dizionario (ma è una spiegazione insoddisfacente): Stormur, mi meraviglio di te, lasciamo le spiegazioni pseudolinguistiche della Crusca ai maestrini petalosi. :P :lol:
L'italiano non ha "un vuoto", semplicemente, a livello concettuale, l'italiano (come del resto il latino) non accetta che una azione legata al pensiero cosciente attivo e individuale (dubitare, essere perplesso) possa essere imposta alla persona dall'esterno. Per cui non "mi perplime" ma "quella cosa mi lascia perplesso", cioè mi dà motivo di pensare un dubbio.
E del resto non è vero che "esiste da tempo", è un neologismo inventato, ovviamente per scherzo, dal leggendario Rokko Smitherson...

* (perplexor significa "confondere, ingarbugliare", termini che appunto, pur con altre radici, esistono in italiano...)
 
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view post Posted on 17/9/2020, 23:04
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (G. Nevio @ 17/9/2020, 18:37) 
Allora, a parte che il "verbo" in questione non è in nessun dizionario (ma è una spiegazione insoddisfacente): Stormur, mi meraviglio di te, lasciamo le spiegazioni pseudolinguistiche della Crusca ai maestrini petalosi. :P :lol:
L'italiano non ha "un vuoto", semplicemente, a livello concettuale, l'italiano (come del resto il latino) non accetta che una azione legata al pensiero cosciente attivo e individuale (dubitare, essere perplesso) possa essere imposta alla persona dall'esterno. Per cui non "mi perplime" ma "quella cosa mi lascia perplesso", cioè mi dà motivo di pensare un dubbio.
E del resto non è vero che "esiste da tempo", è un neologismo inventato, ovviamente per scherzo, dal leggendario Rokko Smitherson...

* (perplexor significa "confondere, ingarbugliare", termini che appunto, pur con altre radici, esistono in italiano...)

Attento, caro Nevio, rischi di entrare in un campo di rovi... :lol: E la discussione venne deragliata. X)

Premettendo che non ho niente contro i fiori petalosi ;) , il "vuoto" è semplicemente lessicale, non è questione di concetti! Può essere che perplexus sia nato senza che necessariamente sia mai stato usato il verbo perplectere implicato da questa forma participiale, mentre in italiano plectere ha lasciato il campo all'equivalente flettere (forma dall'aspetto dotto, o quanto meno non popolare) e soprattutto a piegare (con la stessa radice di plectere). E questo spiega perchè esista solo questa forma "difettiva": è nata già così! E non si è imposto neanche il derivato (forse di tipo intensivo) perplexor che citi, sempre che sia stato mai effettivamente usato al di fuori della letteratura.

Fra l'altro non sarei così sicuro che l'essere perplessi dipenda da un pensiero cosciente e attivo, anzi, il contrario... La stessa parola è una forma passiva, come tutti i participi perfetti (e in questo caso non ci sono deponenti di mezzo, che comunque in italiano non esistono più), e a quel punto non è nient'altro che questione di simmetria che, se io sono perplesso, qualcosa mi per... pletta!, così come se sono indignato qualcosa mi indigna, se sono sorpreso mi sorprende... ovvio, il giochino funziona solo se il verbo alla base è transitivo! E che un verbo sia intransitivo più che transitivo in un dato momento è dovuto agli arzigogoli della lingua nelle ere. L'espressione "lasciare perplesso" sorge non tanto da una propensione dell'italiano a "concettualizzare" le cose in un certo modo, ma proprio da questo buco lessicale che bisogna circonlocuzionare (!). Anche negli altri casi è un'opzione presente ("la vicenda mi lascia indignato"), che esprime una certa sfumatura aspettuale rispetto alle altre. Insomma, siamo di fronte a una necessità, non a una legge della lingua, che non c'è (ma non nego che ci siano delle tendenze, che procedono più che altro per analogia).

Quando dicevo che esiste da tempo mi riferivo a (per)plectere, non al mirabolante perplimere del Rokko! Che poi avrà più successo perchè suona più buffo, e me ne devo fare una ragione.

E infin mi taccio :?
 
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view post Posted on 18/9/2020, 17:56
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Gran Maestro

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Molto sinteticamente, per non continuare ad andare fuori tema: non posso darti ragione su nessuna delle tue argomentazioni:

1) plecto esiste, ma significa qualcosa di diverso, quindi è indebito (e anche un po' paraculo ;) ) postulare che i romani avrebbero inventato un *perplecto col significato che vuoi dargli;

2) perplexus è un aggettivo, quindi NON nasce come participio verbale, per cui non deve esserci nessun verbo dietro. Calloso è un aggettivo (der. da callo), non per questo esiste "callare" :P

3) visto quanto detto al punto 1, cioè che *perplecto non esiste, e plecto ha tutt'altro significato, viene a essere infondata la tua successiva argomentazione. Non c'è nessuna necessità della lingua, a mio avviso. Hai ragione sul fatto che un verbo si possa sviluppare per analogia con "indignare", "sorprendere", ma è a mio avviso, secondo quel che ti dicevo prima, un'analogia sbagliata. Ce ne sono, e come no, nella storia della lingua, ma quello sono, innovazioni indebite (poi passate, col tempo, in cavalleria, ma non per questo devono suscitare la nostra indulgenza, altrimenti a lasciarvi campo libero in modo acritico una lingua scivolerebbe nel caos). Non c'è invece a mio avviso nessuna necessità e nessuna "antichità" per questo neologismo.
Dette le mie motivazioni chiudo, così evitiamo di deragliare :thumbup:
 
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view post Posted on 18/9/2020, 18:24
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Vecchio Saggio

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Che siano i posteri a emettere l'ardua sentenza!

Io mi trattengo perchè sennò ne uscirebbero papiri, e credo che l'edicolante si spazientirebbe assai a vederci discutere di queste cose!!!

E quindi, rientriamo nei binari! ^_^

Amen.
 
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view post Posted on 19/9/2020, 10:36
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CITAZIONE (Stormur @ 18/9/2020, 19:24) 
Io mi trattengo perchè sennò ne uscirebbero papiri, e credo che l'edicolante si spazientirebbe assai a vederci discutere di queste cose!!!

:lol: :lol: :lol:

:birra:
 
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view post Posted on 28/6/2022, 22:04
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Vecchio Saggio

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A maggio, tutti i Bonelli hanno avuto come editoriale un appello alla regolarità, ovvero a preferire sempre la stessa edicola per accaparrarsi le serie che si seguono. Quindi volevo chiedervi se voi lo seguite, lo seguivate già o prevedete di farlo!

Io non credo di essere cosí diligente, perchè spesso quando mi sposto approfitto della prima edicola che trovo e quindi tendo a spargere i miei acquisti a Milan oe oltre. Ne ho però una preferita dove tendo a prendere buona parte delle uscite, se non altro perchè mi risulta comoda passarci... e no, non è quella famosa sotto casa di cui parlavo nei post precedenti :P Sto pensando se regolarizzarmi di piú, ma devo dire che per certi versi trovo divertente comprare gli alb iqua e là, anche se ora mi vengono i sensi di colpa.
 
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view post Posted on 30/6/2022, 11:54
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Vecchio Saggio

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Molte edicole stanno chiudendo
Da me c'è una mezza edicola, dove non ci sono fumetti. Durante il lockdown è riuscita a farmi avere Mystere ma non Tex.
L'edicola dove vado spesso, in un altra città, più che altro per fare 2 chiacchere. Dal 2024 non gli sarà rinnovato l'affitto, e si dovrà inventare qualcosa per tirare la pensione nel 2029.
E mi ha detto che stan facendo di tutto per far chiudere le edicole.
Se l'idea è questa, credo che la SBE dovrà inventarsi qualcosa, visto che vende solo per edicole.

Edited by Emti Asre - 30/6/2022, 13:19
 
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