Puzzle in 260 pezzi, Martin Mystère Maxi n. 9

Si, Stormur d'accordo: la veste è bella, l'occasione piacevole, lo stile editoriale intrigante, il lettore distratto, quello nuovo o quello episodico da ombrellone ci vanno a nozze, eccetera eccetera.
Però, allora, si scriva sopra "Martin Mystère - Bazar X", perché questa non è né una pubblicazione di inediti né una pubblicazione di storie di Zona X (che avrei preso volentieri, anche non fosse stata cronologica: e infatti, i primi tre - 3! - li ho presi): questa è una pubblicazione di varia roba, di cui ormai la maggior parte della foliazione è occupata da ristampe di storie della serie regolare.
Frankenstein 1986 è una storia che io, di seconda mano, acquistai anni fa spendendo 1,50 o 3 euro per 3 albi. Perché dovrei acquistare il balenottero da 7 euro? Per la ristampa di una misera storia di Zona X, o per la Storia e Gloria della dinastia dei Bonelli?

Devero, ma devero devero?
Ma che sono io, la Exor o un filantropo che sostiene la Bonelli? Io sono uno studente fuori sede senza reddito, dò soldi alla Bonelli da quando ero bambino, e ho sostenuto MM per anni nonostante la pessima qualità ricorrente, perché reputavo meritasse la mia fiducia: e così vengo ripagato? Ci sono 20 pagine per te in queste 360 di ristampe, compratelo e regalalo a un nuovo lettore? Io spero almeno che alla Bonelli sia rimasto qualcuno che si vergogni un poco, di quello che stanno facendo.

Specifico che non è con te che ce l'ho. Lo capisco il tuo ragionamento, ma non è sulla nostra filantropia (a mio avviso) che si può basare un aumento di vendite. Giorni fa ho regalato a un amico diversi doppioni della mia collezione, perché voleva farsi un'idea: non sarà comunque talmente folle da comprare le storie nuove. Quindi torniamo al punto di partenza.

Tra i finali aperti e le sottotrame, questa serie darebbe da sola (senza, cioè, dover trattare nuovi temi) la possibilità di scrivere centinaia di albi. Inoltre, la possibilità di trattare argomenti odierni è enorme, e il taglio del lettore mysteriano, seppur rischioso in quanto liminare (non lettore-tipo di fumetti, non lettore o studioso italiano medio - che ai fumetti non si avvicina o lo fa episodicamente), è ancora raggiungibile, ci si può scommettere sopra. Però, le condizioni sono sempre due: programmazione a lungo termine e, soprattutto e sempre, belle storie.

1) No.

2) No, ma bisogna fare una considerazione: il Maxi non è praticamente uscito per dieci anni prima di tornare in questa veste di "Zona X". Questo perché lo si è pensato fin da subito come un contenitore di ristampe, e questo ha notevolmente abbassato il costo di produzione (un balenottero di 300 pagine costerà 60000 euro tra scrittore e disegnatore), permettendo di produrre un oggetto dalle vendite basse ma comunque redditizie. Era una follia, già all'epoca, pensare che sarebbero state prodotte storie nuove.

Vorrei fare una precisazione: io non ci trovo niente di male a usare la formula del Maxi per le ristampe, benché mi dispiaccia di non avere più balenotteri estivi da leggere al mare. Capisco infatti che i costi sono proibitivi e che in questo momento in cui MM ha una vendita così bassa si tratta di pubblicazioni che non possono più essere sostenute.
Ciò che ritengo sbagliato è in primo luogo non dichiarare esplicitamente (anche con una voce in quarta di copertina) che si tratti di ristampe, ma segnalarlo solo nelle rubriche; in secondo luogo, ritengo sbagliato dedicare il Maxi a Zona X e poi ristamparci dentro la serie regolare, perché così (oltre a essere doppiamente menzogneri nei confronti dell'acquirente) non si permette neppure al lettore abituale di acquistare qualcosa che gli sia realmente inedito. E la cosa che mi dispiace è che immagino sia un'operazione voluta: cioè si cerca di venderlo sia al lettore abituale che però non ha mai letto Zona X, sia al lettore nuovo che non ha letto storie passate di MM, sia al collezionista che vuole evitare i buchi nella collana Maxi. Avrei gradito invece una collana alla "Extra", qualcosa chiamata come: "Il meglio di MM", in cui poter fare in modo lecito tutte queste operazioni di ritaglio e riuso (magari l'avrei pure acquistata, ci fosse stata dentro qualche storia mancante e difficilmente reperibile).
La stessa argomentazione vale per l'allegato dello Speciale: inutile chiamarlo "MM presenta" e poi riciclarci dentro storie già pubblicate e addirittura storie già pubblicate sulla stessa collana (cannibalizzare la stessa collana ripubblicando una storia di qualche anno prima, poi, è una cosa fuori da ogni logica).

Mi fa molto piacere, Il castello degli orrori è una storia meravigliosa.