"Chewie, siam tornati a casa".
Galaxy's Edge a Disneyland (Anahaeim, Orange County, California) prometteva di essere immersiva come nessuna esperienza ludica prima di questa.
Le primi recensioni sono concordi, é superiore ad ogni cosa vista finora in un parco a tema.
Non é perfetta peró. Nonostante il miliardo di dollari spesi - e le menti che sono state dietro al progetto - qualcosa di non funzionante come vorremmo comunque c'é (esempio: si puó costruire il proprio droide alla modica cifra di $99.99 piú tasse. Nonostante si possa scegliere il modello, si presentino le varie versioni ecc non si possono scegliere i colori che si vuole ma solo scegliere tra quelli che passano davanti sul nastro trasportatore. Per dire, se voglio arancio ed argento, e non li trovo, ma magari passano su quello del bancone due file piú in la' che invece voleva farsene uno rosso e bianco che invece..., ebbene, ciccia, a meno di non fare la classica figura da Homer e servirsi dai vari tavoli di lavoro (vietato)).
"La mia scena favorita di Episodio IV Una nuova speranza é quando Obi Wan porta Luke alla Cantina e ci sono 200 persone in coda fuori, ed Obi Wan dice: "dov'é la fine della coda?" e gli rispondono "Per oggi la coda é cosí lunga che non si possono aggiungere altri" e sono le 8 del mattino. — Jenny Nicholson 🔜 Galaxy's Edge (@JennyENicholson) 01/06/2019Ma soprattutto, la tanto conclamata atmosfera immersiva ha due limiti grossi:
- gli spettatori paganti devono andare in giro vestiti normalmente (c'é una logica dietro questa scelta della Disney che riguarda da quando esistono tutti i suoi parchi e tutti i suoi personaggi da Biancaneve a Rey,
purtroppo)
- i membri dell'equipaggio hanno i loro costumi e parte da recitare, ma robot come quello nella figura sopra o persone che indossano costumi elaborati, ce ne sono ben pochi.
Spiegazione: fa troppo caldo per far indossare costumi pesanti di gommopiuma, il parco ancora non é completo ecc ecc.
Ma piú in lá nell'anno aprirá il secondo parco a tema Star Wars, a Magic Kingdom Disney di Orlando, Florida.
E lá l'attivitá immersiva sará ancora piú intensa, perché parte della struttura sará un hotel a tema, dove gli ospiti potranno stare vestiti come nei films di Star Wars, ed il personale dell'albergo sará costituito da una buona fetta di automi di varia natura e specie. Se cercate su Google vedete che la frase "Westworld for Star Wars fans" da molteplici risultati, il che porta a diverse considerazioni:
- Chricton si immaginó i libri di Westworld e Jurassic Park da una visita a Disneyland, ora il cerchio é completo.
- Naturalmente é Disney, quindi niente sesso con gli automi di Galaxy's Edge (che comunque sono come quelli dellímmagine di sopra, che ne direbbe Berlusconi? Altro che la Merkel)
- E qua viene il vero problema: questo articolo l'ho scritto come avviso di un rischio che corriamo, quello di perderci nella realtá virtuale.
Westworld é un campanello d'allarme, varie personalitá come il compianto Steve Hackings ed Elon Musk lo ripetono, il vero nemico mortale della razza umana non sono le atomiche come pensavamo fino a fine anni '80, o i vari problemi che ci circondano come l'ambiente, ma la rivolta contro noi dell'A.I.
E non perderemmo tutto per un simulacro di vita eterna, trasferendo la coscienza negli automi, vivendo per sempre in una realtá virtuale.
Se giá non fossimo nei guai non esisterebbero
siti come questo (pagate per avere una predizione dall'AI del sito per sapere dove andare nei parchi Disney minimizzando le code), o luoghi come Two Bits Circus a Los Angeles ed il suo Hologate (in effetti i designer di Galaxy's Edge han proprio citato Two Bits Circus come una delle cose migliori sul mercato, che avrebbero superato).
Qua una foto dell'Hologate, sui monitor sopra (non visibili qui) si puó osservare la realtá virtuale in cui sono immersi i vari giocatori.
