Allora, ho letto l'articolo e ho ricercato le fonti.
Michael Osterholm è un luminare in materia di malattie infettive, e fin qui non ci piove.
Ma cosa ci dice realmente l'articolo?
Che l'equivalente del morbo della mucca pazza nei cervidi, tra i cervi degli USA si sta diffondendo.
Tra l'altro ce n'è qualche caso anche in europa.
www.izsvenezie.it/chronic-wasting-disease-cervidi-norvegia/In definitiva ci dice anche che non c'è stato ne c'è finora alcun caso di trasmissione verso l'uomo. D'altra parte il salto inter specie non è impossibile ma è difficile.
Quanti casi di vacche malate di encefalopatia spongiforme bovina (che è anch'essa trasmissibile, ma tra i bovini) ci sono stati oltre vent'anni fa?
Diverse centinaia. A distanza di vent'anni e più di inglesi che hanno consumato carne e altre parti di vacche malate ce ne sono stati milioni.
C'era un bel racconto di Bruce Sterling che rifletteva sulle possibili conseguenze, magari lo ritrovo.
Ma l'encefalopatia spongiforme umana che esiste e finora ne sono stati accertati diversi casi, ha una origine analoga, non omologa, e si trasmette mangiando il cervello umano delle persone malate. Infatti era diffusa tra i cannibali di Papua.
Quindi, spiacente per chi si è preparato all'Apocalisse Zombi ma ha buttato via il suo tempo, a mio avviso.