Robert Ulysses Sirius |
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| Una spiegazione fantasiosa, ma non troppo. Howie Zakass, che è il più grande archeologo dell'antico Egitto, è molto criticato nel mondo per le sue politiche. Da un lato, è accusato di scalpellare via quello che trova negli scavi e va contro la sua ideologia (è un musulmano fanatico, ministro ai tempi di Mubarak), come l'uso dell'Ebraico (lingua ed alfabeto), come la lingua sacra usata da Faraone e grandi sacerdoti. Dall'altro è accusato di succhiare tanto (denaro, eventi e prestigio) alle mammelle di prestigiose organizzazioni come National Geographic rendendo l'archeologia più che una scienza da biblioteca uno show da Disneyland.
Una persona del genere ovviamente deve stare alla versione che gli viene data, anche se pensa, o sa, essere falsa, perché qualunque altra opzione sarebbero problemi.
Ora, se cerchi con Google il nome (in inglese più che in italiano, da noi di queste cose purtroppo non si parla) di chi sia l'archeologo egiziano più famoso vivente - ed il cui nome somiglia molto a Zakass - troverai anche che gli vengono mosse le stesse accuse di cui io scrivo per Zakass.
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