Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


L'assassino che uccideva nei sogni
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L'assassino che uccideva nei sogni, Storie da Altrove n.18

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view post Posted on 16/10/2015, 11:46
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Vecchio Saggio

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A mio avviso tutta la questione è stata trattata in modo vago, se non proprio contradittorio, in questo sono d' accordo con Aldous.

CITAZIONE
Lorelei sembra nutrire un mero desiderio di vendetta. Ma... un momento! I conti non tornano. I due si innamorarono quando lei era già sulla sedia a rotelle (pag.45). Ma in quel momento, secondo la rivelazione subconscia, Lorelei già odiava Gordon (pag.117).

Per quanto riguarda il rapporto
Lorelei-Maxwell mi sembra strano che lei avesse bisogno di sapere dove si trovasse fisicamente Cole, visto che è tutto fatto tramite poteri mentali/metafisici. Però tutto è possibile ...
Poi a pensarci bene, probabilmente con quell' accordo Lorelei voleva solo fare dei "dispetti" a Cole, infatti alla fine si sacrifica per lui.
 
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view post Posted on 16/10/2015, 17:24
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Vecchio Saggio

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Caro DarkStar, di sicuro nella mente del BVZA una logica al comportamento di Lorelei ci deve essere. Ovviamente non lo sapremo mai per cui possiamo solo ipotizzare. QUalcuno ha delle deduzioni da fare?
CITAZIONE (Sergej Orloff @ 15/10/2015, 19:28) 
CITAZIONE (Aldous @ 15/10/2015, 15:42) 
@Sergej, infatti anch'io avevo ipotizzato un codice d'onore. E tu convieni. Però ciò implica che Algernon nutra rispetto verso questi Loa, come tra avversari di uno sport, quando invece sono demoni o roba del genere. Spero di aver spiegato la stranezza che ho notato. :)

Chi combatte secondo un codice d'onore, si comporta sempre così, quale che sia l'avversario. Comunque, mi piace molto anche l'ipotesi di Alessandro:

CITAZIONE (<alessandro> @ 15/10/2015, 17:42) 
per me è solo una frase che dice x concentrarsi meglio mentre combatte...

piace molto anche a me. :hug: Bravo Alessandro. Alle altre non mi rispondi?
 
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view post Posted on 16/10/2015, 19:35
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Vecchio Saggio

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Il tempo può ingannare:
Ipotesi 1) i ricordi possono essere falsati ed ora pensano che era sulla sedia a rotelle quando non c'era ancora.
Ipotesi 2) l'odio si era sviluppato con lei sulla sedia, ma all'inizio era amore e poi si è trasformato in odio.
 
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view post Posted on 16/10/2015, 22:35

Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Aldous @ 16/10/2015, 18:24)
piace molto anche a me. :hug: Bravo Alessandro. Alle altre non mi rispondi?

ci provo...

CITAZIONE
10) Cole fa cadere i chiodi a tre punte dal calesse di James West a puro scopo dimostrativo (pag.65). Poi chi va a mettere a posto? La cameriera?
11) Nessuno al Luna Park si interroga circa l'improvvisa apparizione dei tre sull'Otto Volante?
12) E quel personaggio in bombetta e bastone (pag.72 ultima vignetta) che li attende alla fine della corsa, chi è?
13) In che lingua si parlano Cole e Freud? Non è Inglese (vedi pag.93 "se avete problemi") e non è il Tedesco (vedi traduzione della parola "sogno" a pag.95). E allora?
14) Cole parla della propria finta morte nel salone di Altrove senza curarsi della presenza di altri personaggi (pag.61 ultima vignetta) che in quel momento si trovano a due metri di distanza, quindi origliano al 100%. :cry:

10) evidentemente c'è chi poi pulisce :D io invece mi chiedo come fanno quelle lame così lunghe ad uscire dai raggi delle ruote che sono troppo corti x contenerle :unsure:

11) l'unica spiegazione che mi viene in mente è che la corsa è stata così veloce che nessuno se ne è accorto, tipo la caduta di una cometa :uhuh:

12) forse qualcuno di quelli che tramano nell'ombra? :mah: mi sa che questa è un'altra domanda x il disegnatore :gnegne:

13) la traduzione della parola sogno si trova a pag.105 :vecchio: fortuna che ho fatto uno sforzo x andarla a cercare :D ma questa è una classica domanda che vedo fare spesso parlando di fumetti: allora martin dovrebbe parlare in inglese, visto che è americano :P invece parlano tutti in italiano perché il fumetto è italiano :sigaretta:

14) oddio, mi sembrano talmente impegnati a fare acrobazie che secondo me manco ci fanno caso a quello che dice Cole :ph34r: l'unico che potrebbe afferrare qualcosa è il personaggio con il mantello in primo piano, però mi pare troppo lontano :ehgia:
a proposito, questo tizio con il mantello mi ricorda qualcuno ma non saprei dire chi :hmmm: :hmmm:
 
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Antonio Sforza
view post Posted on 19/10/2015, 17:12




CITAZIONE (<alessandro> @ 16/10/2015, 23:35) 
CITAZIONE (Aldous @ 16/10/2015, 18:24)
piace molto anche a me. :hug: Bravo Alessandro. Alle altre non mi rispondi?

ci provo...

CITAZIONE
10) Cole fa cadere i chiodi a tre punte dal calesse di James West a puro scopo dimostrativo (pag.65). Poi chi va a mettere a posto? La cameriera?
11) Nessuno al Luna Park si interroga circa l'improvvisa apparizione dei tre sull'Otto Volante?
12) E quel personaggio in bombetta e bastone (pag.72 ultima vignetta) che li attende alla fine della corsa, chi è?
13) In che lingua si parlano Cole e Freud? Non è Inglese (vedi pag.93 "se avete problemi") e non è il Tedesco (vedi traduzione della parola "sogno" a pag.95). E allora?
14) Cole parla della propria finta morte nel salone di Altrove senza curarsi della presenza di altri personaggi (pag.61 ultima vignetta) che in quel momento si trovano a due metri di distanza, quindi origliano al 100%. :cry:

10) evidentemente c'è chi poi pulisce :D io invece mi chiedo come fanno quelle lame così lunghe ad uscire dai raggi delle ruote che sono troppo corti x contenerle :unsure:

11) l'unica spiegazione che mi viene in mente è che la corsa è stata così veloce che nessuno se ne è accorto, tipo la caduta di una cometa :uhuh:

12) forse qualcuno di quelli che tramano nell'ombra? :mah: mi sa che questa è un'altra domanda x il disegnatore :gnegne:

13) la traduzione della parola sogno si trova a pag.105 :vecchio: fortuna che ho fatto uno sforzo x andarla a cercare :D ma questa è una classica domanda che vedo fare spesso parlando di fumetti: allora martin dovrebbe parlare in inglese, visto che è americano :P invece parlano tutti in italiano perché il fumetto è italiano :sigaretta:

14) oddio, mi sembrano talmente impegnati a fare acrobazie che secondo me manco ci fanno caso a quello che dice Cole :ph34r: l'unico che potrebbe afferrare qualcosa è il personaggio con il mantello in primo piano, però mi pare troppo lontano :ehgia:
a proposito, questo tizio con il mantello mi ricorda qualcuno ma non saprei dire chi :hmmm: :hmmm:

10-Si,la cameriera.
11-Questa e' una domanda che mi sono fatto anch'io,senza sapermi dare una risposta.Bisogna chiedere a Castelli
12-Uno che aspettava il suo turno.
13-in esperanto presumo.
14-Ad Altrove ognuno si fa i fatti propri.Quel personaggio e' stato creato da un certo Alex Raymond nel 1934.Chi puo' essere???
 
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view post Posted on 20/10/2015, 09:12
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Vecchio Saggio

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13) in esperanto? :eek:
 
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view post Posted on 1/1/2016, 18:31
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Vecchio Saggio

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Allora, prima di tutto provo a dare dei voti alle varie categorie, anche se sono un po' in difficoltà...

COPERTINA: 8
TITOLO: 7,5
SOGGETTO: 8
SCENEGGIATURA: 7
DISEGNI: 7
COMPONENTE MYSTERIOSA: 6,5
RUBRICHE: 9,5

Tutto sommato: buono.

Poi, la storia. Il tema onirico e psicologico mi attirava tantissimo, quindi forse mi ci sono buttato dentro con aspettative un po' grandi. Devo dire che tutti i vari intrecci non mi sono dispiaciuti,
a partire dal direttore di Altrove che innesca la procedura di "cancellazione" e da come prova ad aggirarla, con un inizio subito in medias res,
ma ho trovato il finale un po' deludente. Sarà che l'ho trovato chiamato
(sul fatto che fosse Lorelei l'assassino misterioso ci ho puntato appena è stata raccontata la sua storia a Haiti)
e troppo semplicistico, ma mi ha rovinato il resto della storia.
Sarò io che invecchiando non riesco più a sopportare questi sacrifici per amore completamente gratuiti e senza senso, o che ho trovato il Barone Samedi una presenza interessantissima ma sprecata a comparire solo così all'ultimo, quasi scollegato dal resto, oppure che sono rimasto davvero sconcertato che per Herr Preskett/Cole la morte della moglia debba essere una cosa del tutto normale, visto che un giorno dopo ridono e scherzano come se non fosse mai esistita. :blink:


Comunque, la figura di Freud è davvero irresistibile, io tifavo per lui in ogni modo! ^_^ Mi ha messo di buon umore pensare a un Freud così disponibile e aperto, un vero uomo di scienza, anche se forse in realtà aveva un carattere assai diverso.

Per Aldous: anch'io mi sono chiesto in che lingua comunicano Preskett e Freud. Leggendo brevemente la vita del Sigmundone, mi sono fatto l'idea che potessero comunicare in francese o inglese. In francese perchè Freud è stato in Francia per brevi periodi di studio e comunque, come sappiamo, una buona educazione in pratica equivaleva a impararlo, e probabilmente Cole, da bravo direttore di Altrove, lo conosce. Gli autori comunque ipotizzano che Freud abbia qualche base di inglese (non difficile, partendo dal tedesco), per cui riesce a leggere i fumetti, ma, visto che sono in un gergo particolare, potrebbe avere qualche difficoltà, da cui la domanda di Cole. E a pag. 105 Freud non dà una traduzione, ma crea un parallelo fra Traum (ted. sogno) e Trauma (che viene dal greco per ferita), che fra parentesi non si capisce se abbiano davvero un'oscurissima etimologia comune. Spero di aver chiarito il mistero (e sì, sono fissato/appassionato di lingue e linguistica! :P )

Invece, forse la cosa che più mi è piaciuta dell'albo è stata la rubrica finale. Le cose e la bibliografia che cita su sogno lucido e quant'altro è estremamente interessante (mi sono andato subito a leggere l'articolo di van Eeden), oltre al fatto che basta menzionarmi la mitologia australiana per avere la mia attenzione.
(vega25: Grazie mille per la segnalazione del museo del sogno a San Pietroburgo!!! Non mancherò di visitarlo quando ci andrò!)

Avrei da fare solo un commento su Nightmare/Cauchemare/Nachtmahr: Nel tempo in inglese e non solo ci dev'essere stata una confusione di senso fra il mare che indica un folletto demoniaco e la mare giumenta (etimlogicamente non correlati; in tedesco sono Mahr e Mähre), per cui oggi le rappresentioni di un nightmare tendono a essere infernali cavalli fiammeggianti. In effetti in norvegese mareritt (ritt = cavalcata) mi sembra che alluda più a essere in balia di un tale demone piuttosto che di un folletto. Comunque in tedesco Nachtmahr non si dice più, e si usa Alptraum (Alp come "elfo maligno", Traum sogno).
 
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view post Posted on 4/1/2016, 15:59
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Vecchio Saggio

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Grande Stormur. Ci volevaproprio unocome te!
 
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view post Posted on 4/1/2016, 23:07
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Vecchio Saggio

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Grazie! Però non :rolleyes: esagerare coi complimenti che mi imbarazzo!
 
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view post Posted on 5/1/2016, 15:30
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Vecchio Saggio

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No, no, non devi imbarazzarti, i complimenti si pagano... con le risposte alle domande. :igh:
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 24/4/2016, 12:02




Ecco le statistiche relative ai nostri voti:

GIUDIZIO COMPLESSIVO: 6,4
COPERTINA: 7,1
TITOLO: 6,4
SOGGETTO: 6,5
SCENEGGIATURA: 5,8
DISEGNI: 6,8
COMPONENTE MYSTERIOSA: 5,4
RUBRICHE: 7,8
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 28/5/2016, 11:48




Questo episodio di Storie da Altrove ha vinto il Premio Italia 2016 per il miglior fumetto, nell'ambito della convention di fantascienza Starcon :clap: :clap: :clap:

Fonte: www.sergiobonelli.it/gallery/notizi...da-Altrove.html
 
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view post Posted on 28/5/2016, 19:09
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Vecchio Saggio

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Bene, vivissime congratulazioni! :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 11/2/2019, 09:54
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Vecchio Saggio

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Albo decente al 90%, capace di mantenere sveglio l'interesse del lettore sia per la narrazione che per l'arte. Purtroppo la soluzione posticcia aggiunta in extremis stride in tutti i modi possibili, ed è ulteriormente aggravata da un'arte ai limiti dell'inguardabile.
La sequenza in cui Lorelei è vittima dei demoni del voodoo è letteralmente abominevole: non solo le creature che l'assalgono sono tristemente riciclate (sono infatti identiche agli innocui simil-gremlin della sequenza precedente), ma il loro assalto, descritto nel testo come indicibilmente feroce, è illustrato in tono esclusivamente comico (e dato che le lacerano le vesti e basta, sembra più che altro una scenetta erotica di un pornazzo anni 1970).
La sofferenza visiva ritorna nella sequenza finale in albergo, prima che tutti precipitino nell'incubo del diplomatico: prospettive sbagliate, poersonaggi fuori scala. Forse perchè è già iniziato l'incubo ma nessuno se n'è accorto?
La risoluzione finale, che mette improvvisamente in scena Baron Samedi, di cui Cole parla in relazione ai fumosi eventi di Haiti, peggiora ulteriormente la situazione: com'è possibile che tutta la vicenda ruoti intorno a eventi di cui ci è stato dato solo un riassunto di due vignette? In particolare, di Baron Samedi non è mai stata fatta menzione, ma Cole ne parla come di presenza drammaticamente cruciale. E tutto il resto del fumetto che abbiamo letto finora, cos'era? Un riempitivo per tirare il numero di pagine obbligatorie? (No: perchè la collana è stata ridimensionata all'improvviso, con le storie già in lavorazione; saperlo non è esattamente sufficiente per compensare il disappunto durante la lettura).
Il resto delle risoluzione, con la trovata del treno e l'intervento di Freud, ha invece il giusto sapore ironico del Castelli dei tempi d'oro, lo stesso tono pionieristico e avventurosamente artigianale che si respirava nei primi albi della collana. Ed è questo a salvare l'albo (ma solo se l'hai comprato usato).

Buono e interessante l'uso dei personaggi mysteriani di contorno come Gordon Cole (qui in un ruolo insolito) e di Maxwell (di cui vorremmo leggere di più).
A seguito della lettura ravvicinata de "Il grande Zirmani" e "Il grande Houdini", diventa invece stucchevole ed eccessiva la presenza di Raul Cremona: basta con le brillanti comparsate illusionisti e prestidigitatori, a meno che non si riesca a essere un pochetto originali, o a fare un discorso di più ampio respiro.
 
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43 replies since 27/8/2015, 14:42   1522 views
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