CITAZIONE (DarkStar @ 15/6/2017, 10:38)
Sono pienamente d' accordo, questa bimestralità fa si che praticamente ogni numero è come uno Speciale a sè stante, ed è deleteria per un discorso di continuità e fluidità della serie. Oltretutto l' ultimo anno solare abbastanza catastrofico come qualità delle storie per quanto mi riguarda (e che siano per lo più firmate Castelli-Lotti mi fa sospettare che siano opera in gran parte del secondo ...) Per cui in questo caso mi pare un ricambio non all' altezza, più che altro.
E devo ancora leggere il 351, speriamo bene ...
Il 351 è ottimo davvero. Per un discorso di trame, io credo che il trattamento e la sceneggiatura siano in buona parte di Castelli, sia nel bene che nel male. Anche diversi difetti dei numeri dello scorso anno, tra cui i finali arrangiati e alcune tipologie di buchi di trama, sono sempre state tipiche di Castelli (e ora le notiamo di più perché le storie sono meno fresche e interessanti che in passato, o forse perché abbiamo l'occhio ipercritico di cui sopra).
Premetto che la formula bimestrale a me piace molto, per la possibilità di avere un'opera completa, le pagine finali de "I misteri di Mystère" e una maggiore cura artistica ed editoriale, sia nella storia che nella confezione dell'albo. Detto questo, trovo che questa formula, unita al clima di sospetta chiusura che aleggia sulla serie, spinge in buona misura a farci considerare ogni numero uscito come fosse uno speciale, o come se fosse l'ultimo: cerchiamo sempre la definitiva conferma che MM non sia finito, o che lo sia. Se in passato avremmo soprasseduto su un'uscita mensile sbagliata (e anche su due o tre di fila) il fatto di vedere un albo ogni 60 giorni e di spendere una cifra sempre più alta per acquistarlo, ci rende la lettura un esame ipercritico, o almeno più critico rispetto a come faremmo se non fosse bimestrale (diciamoci la verità, benché quelli dell'ultima annata siano forse il livello più basso mai raggiunto, tra i '90 e i 2000 sono usciti parecchi albi inguardabili e pochi se ne sono lamentati. Ma oggi, "se devo leggere solo sei storie di MM, vorrei che fossero almeno belle". Ed è per questo che, se non lo sono davvero, ci arrabbiamo molto più di prima.
Sul parco sceneggiatori (e disegnatori) sfondi una porta aperta: il ricambio non c'è, colui che doveva rappresentare il nuovo MM non c'è più, e se il futuro che ci riserva la Bonelli è l'ingresso in scuderia dei Mysteriani, meglio chiudere con (un minimo di) onore.