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| CITAZIONE (*ammi* @ 4/4/2006, 13:39) Secondo me Morales e' un grande sceneggiatore, ma il suo personaggio non e' Martin. Io corro in edicola appena so che c'e' una sua storia, ma sono contento che sia l'eccezione e non la regola. Numeri come il gigante dell'anno scorso secondo me sono perle del fumetto in senso esteso. Non ho la cultura per potere azzardare confronti, ma in questo periodo sto leggendo V for Vendetta di Moore, osannato come pochi. Be', per me e' meglio Morales. E' solo il solito pregiudizievole distinguo tra fumetto d'elite e fumetto d'autore che puo' portare a pensare che un fumetto mal disegnato e banale nella trama come quello di Moore sia superiore a Morales. (mi limito a parlare di V for Vendetta, non certo di Watchmen che ha tutto un altro spessore). Concordo con la acuta osservazione di attilas a proposito del paragone tra Morales e Sclavi, ed e' proprio per questo il motivo che non mi fa preferire M al BVZA. Quest'ultimo ha creato con Martin un personaggio dotato di un inscioglibile miscuglio di caratteristiche che ne garantisce il successo, e che non mi fa mai stancare del personaggio. Quali siano queste caratteristiche non lo so (se no a quest'ora farei il proprietario di casa editrice), ma penso che una serie di MM interamente sceneggiata da morales non mi farebbe affezionare al personaggio tanto da comprarlo tutti i bimestri.
Per concludere richiamo e sottoscrivo il plauso di attilas per l'approfondimento psicologico e soprattutto filosofico che si trova nelle trame di Morales. Mi fanno sentire orgoglioso di leggere fumetti. Ehm... concordo in tutto e per tutto (forse l'unico appunto, ma non è una critica, che posso fare a Morales è di mettere un po' troppi telepati per i miei gusti. Ma,appunto, dipende dai gusti). Un'altra cosa: l'ultima sua storia, uscita nell'Almanacco 2006, non era al livello delle precedenti, soprattutto dopo l'exploit del Gigante n.10, mi pareva una storia più...ehm...più "classica".  |
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). Ecco, una saga su quel genere sarebbe il massimo per me! 
