Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

MARTIN MYSTÈRE. ETNOGRAFO DELL’IMPOSSIBILE., Etnografia promozionale e didattica della storia.

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f.z.75
view post Posted on 4/5/2014, 22:50






COMUNE DI FERRARA
Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali
Servizio Biblioteche e Archivi
Archivio Storico Comunale
CENTRO ETNOGRAFICO FERRARESE
in collaborazione con
Sergio Bonelli Editore, Milano
Editoriale Sometti, Mantova
AMYS, Associazione culturale Nipoti Di Matin Mystère

COMUNICATO STAMPA-INVITO

Sabato 10 maggio alle ore 16.30 a Ferrara
presso l’Archivio Storico Comunale, via Giuoco del Pallone, 8
verrà presentata la pubblicazione

MARTIN MYSTÈRE. ETNOGRAFO DELL’IMPOSSIBILE.
Etnografia promozionale e didattica della storia.

A cura di Roberto Roda con la collaborazione di Alfredo Castelli, Greta Gadda ed Emiliano Rinaldi
Editoriale Sometti, 2014

La pubblicazione, nasce dall’azione di risistemazione e riordino degli archivi del Centro Etnografico Ferrarese, dopo il definitivo trasferimento dell’istituto estense nella sede di via Giuoco del Pallone 8. Si tratta della Guida completa ai fumetti “educational” del Centro Etnografico Ferrarese.
Tutte le storie, gli albi, le mostre, i cataloghi, le cartoline, i manifesti dal 1989 al 2014 che hanno visto l’eroe dei fumetti nonchè “ detective dell’impossibile”, creato dallo sceneggiatore Alfredo Castelli per Sergio Bonelli Editore, agire come testimonial del Centro Etnografico.
34 pubblicazioni e oltre 60 mostre testimoniano l’impegno innovativo profuso dal Centro Etnografico nella sperimentazione didattica (nelle scuole e per gli adulti) nel corso di ben 25 anni.
Lungamente auspicata e attesa da appassionati e collezionisti, la guida colma finalmente una lacuna e contribuisce a meglio definire sia l’ enciclopedica bibliografia del Mystère di Castelli, caso editoriale insolito, longevo e pressoché unico nell’universo della narrativa verbo-visiva italiana, sia la vitalità creativa delle proposte culturali del Centro Etnografico, la cui storia istituzionale ha raggiunto ormai il traguardo ragguardevole dei 42 anni.

La nuova pubblicazione che il Centro Etnografico dedica alla creatura di Alfredo Castelli presenta, per gli appassionati di fumetti (e di didattica etno-storica), anche un ulteriore motivo d’interesse. Viene infatti ristampato in una versione riveduta e ampliata mista, disegnata da (Giancarlo Alessandrini) e fotoromanzata da Roberto Roda, con la partecipazione ai testi di Alfredo Castelli, il racconto La fortezza degli uomini perduti. Nella ricorrenza del centenario della Grande Guerra, Martin Mystère ripercorre le tradizioni popolari e i luoghi degli Altipiani trentini che furono teatro della cosiddetta Guerra dei forti.

Martin Mystère Etnografo dell’impossibile rientra nelle attività di “Quante storie nella storia”, XIII settimana della Didattica in Archivio.

www.facebook.com/photo.php?fbid=10...&type=1&theater

Edited by Sergej Orloff - 2/2/2015, 19:04
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 7/5/2014, 11:55




Bella iniziativa :clap: :clap: :clap:

@ f.z.75: tu sarai presente?
 
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f.z.75
view post Posted on 7/5/2014, 11:57




causa lavoro non riesco sono fuori Ferrara...
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 7/5/2014, 11:58




Capisco. Anch'io temo di non riuscire ad andare: se qualcuno ci fa un salto, ci faccia sapere come è andata :)
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 20/5/2014, 08:36




Tramite AMys è possibile recuperare la pubblicazione?
 
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view post Posted on 20/5/2014, 18:20
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Druido

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off course, thankyou for the question!

basta una piccola mail a [email protected].
al piccolo costo di 7.50€+spedizione
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 21/5/2014, 11:34




Grazie :)
 
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Sbù!
view post Posted on 9/11/2014, 18:41




Cè allegato qualxosa tipo cartoline, eccc?
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 9/11/2014, 19:12




@ Sbù: no, nessun allegato.
 
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view post Posted on 2/2/2015, 18:17
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Vecchio Saggio

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Molte cose, se non tutte, sono state copiate pari pari dal numero di Mumble che uscì nel 2011.
CITAZIONE (f.z.75 @ 4/5/2014, 22:50) 
Viene infatti ristampato in una versione riveduta e ampliata mista, disegnata da (Giancarlo Alessandrini) e fotoromanzata da Roberto Roda, con la partecipazione ai testi di Alfredo Castelli, il racconto La fortezza degli uomini perduti. Nella ricorrenza del centenario della Grande Guerra, Martin Mystère ripercorre le tradizioni popolari e i luoghi degli Altipiani trentini che furono teatro della cosiddetta Guerra dei forti.

Conosciamo due vampiri da aggiungere all'elenco, mangime buono per il mai edito "i figli di Lilith" di Stefano Priarone. :thumbup: Il quadro surrealista che ha ispirato Gianfranco Vanni Collirio, del resto, è la Lilith di Vidoni (pag.40).
Anche qui ci sono alcune domandine...
1) Innanzitutto notate che Nina, del fumetto, è... Stella, l'animalista-killer di "Polvere d'Oro" (MM 307). È proprio lei!
2) Alla fine mi pare di capire che
Nina sia in verità la bisnonna Vircalla, ancora viva in quanto vampira. Non capisco perchè abbia gli occhi chiari nel fumetto e gli occhi scuri nel fotoromanzo. Perchè Alessandrini non l'ha fatta come l'attrice?
3) La vampira del dipinto sarebbe la bisnonna Vircalla, dice Nina a pag.34. Però anche questa ha colori più chiari (capelli e occhi castani) mentre quella fotografata a pag.32 e 35 è nera di capelli e di occhi. :uhm:
4) In pratica alla fine Nina rivela (nemmeno tanto implicitamente) a Martin Mystere di essere una vampira. Perchè lo fa? Insomma perchè ha voluto informarlo della propria condizione e di quella di Franco (Hans) per poi andarsene così? Boh.
5) Anche Hans è stato vampirizzato, da lei immagino.

Nel mondo mysteriano c'è un altro Hans, anche egli pittore. L'isola dei Morti (MM 224-225). Sarà lo stesso? :sick:

P.S. La discussione non dovrebbe stare in "varie"?
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 2/2/2015, 18:58




CITAZIONE (Aldous @ 2/2/2015, 18:17) 
Molte cose, se non tutte, sono state copiate pari pari dal numero di Mumble che uscì nel 2011.

Non mi pare corretto dire "copiate": visto che si tratta di una ristampa, è logico che una larga parte della storia sia identica all'originale.

1) In effetti, la caratterizzazione grafica è simile, ma narrativamente non si tratta della stessa persona.
2 - 3) Licenza d'artista. E poi sai che alle donne piace tingersi i capelli ^_^
4) Forse per poter condividere la sua condizione con qualcuno dalla mentalità aperta come Martin.
5) Anch'io ho capito così.
6) Non credo sia lo stesso Hans dell'Isola dei Morti.

CITAZIONE (Aldous @ 2/2/2015, 18:17) 
P.S. La discussione non dovrebbe stare in "varie"?

Infatti sta in Varie, nella sezione Collezionismo ;)
 
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10 replies since 4/5/2014, 22:50   627 views
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