E voilà, dopo qualche birra stasera mi sento leggero abbastanza dall'aprire una discussione molto pericolosa, quella relativa alla Qabala (o Kabalah, o Cabala, o...) in particolare e soprattutto sul mondo ebraico.
Cosa da far tremare i polsi. Come esempio: se non li avete visti di persona a Gerusalemme e Brooklyn per dire, ma sicuramente alle notizie in TV o in molti film avete osservato questi ultra-ortodossi con cappelloni e cappotti pesanti che si mettono a studiare per tutta la loro vita forse il libro più pericoloso del mondo, la Bibbia. Libro pericoloso innanzitutto per la sua difficoltà, pensate che questi ultra-ortodossi generalmente passano la vita a studiare su tutti due libri: la Genesi (beReshit in ebraico) ed Ezechiele, cercando di trasformare le pagine di carta in presenza divina vivente. Per capire meglio il loro lavoro pensate che il solo primo versetto della Genesi, secondo un testo base della Qabala, lo Zohar ("lo splendore" in ebraico), ha 70 significati nascosti. Ma come, direte voi, il semplice "Ed in principio Dio disse Luce, e Luce fu" ha così tanti segreti? Sì certo, per esempio "be Reshit bina Elohim ait" (= "In principio creò gli Dei la luce", traduzione letterale dall'Ebraico) ha una particolarità già nella lingua, in quanto Elohim è plurale, quindi Dei, e quindi oggetto dalla frase che dovrebbe essere tradotta come "In principio (Yahvè) creò (attraverso) gli Dei la Luce."
Quindi il principio delle cose fu contemporaneamente un processo creativo (= Dio Architetto del Mondo che crea la Luce prima e poi il resto dell'Universo fisico) ed emanativo (= Dio presente in tutte le cose, filosofia più popolare nelle culture orientali), in quanto con quel "attraverso gli Dei", il principio Unico che è all'origine di tutto si scinde e separa nei mille rivoli della materialità che conosciamo. Se avete studiato filosofia sapete già che i nostri filosofi sono concordi nel sostenere che Dio è stato o creatore od emanatore, tutte le due cose impossibile, e Genesi 1:1 vi rivela invece questo segreto.
Un secondo significato segreto: la Bibbia inizia con la lettera B (Bereshit). Ora, ditemi dove nella Genesi è scritto della famosa caduta di Lucifero e della guerra in Cielo tra angeli e Demoni? Da nessuna parte, la storia la si conosce da altri volumi, come Isaia (12:14-17), quindi la Genesi inizia con la B perché parla della seconda creazione, quella del nostro Universo fisico, invece quello del mondo ultrasensibile dove risiedono gli Angeli, la Creazione A, non compare. Per inciso, se volete leggere della Guerra nei Cieli e la prima creazione, dovete leggervi un libro che, guarda caso, inizia per A,
l'Enuma Elish. (come pronuncia, neh).
E questo è solo un esempio per mostrare la complessità dell'argomento.
Volevo iniziare da questo fatto, che penserete minore, che avevo letto poco fa ed ora non riesco a rintracciare la fonte, ma tant'è. Ma c'è una polemica ancora viva tra gli ebrei della tradizione rabbinica, cioè quasi tutti, e i samaritani (sì, ci sono ancora), che i secondi hanno una versione della Bibbia diversa dai primi (per dare un esempio la Bibbia dei 70, piena di errori, contiene oltre 8 milioni di imprecisioni nella traduzione dalla Bibbia Rabbinica, ma solo un milione e mezzo invece di differenze dalla Bibbia Samaritana, che quindi doveva essere stato il modello usato dai 70 per la traduzione). Generalmente per piccole cose, la differenza maggiore è che per gli ortodossi la Montagna Sacra è Monte Zion/Gerusalemme, mentre per i secondi è il monte Garizim. Differenze sostenute dai Samaritani, in quanto dicono che - nell'esilio di Babilonia - gli altri persero il testo originario della Bibbia e la versione che scrisse in esilio Eliah differisce dall'originale a tal punto che le due parti si vedono da allora ad oggi come scismatici. Ma il ritrovamento di un testo in ebraico del settimo secolo farebbe nuova luce su questo fatto.
Edited by vega25 - 13/6/2016, 14:35