Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

Cabala e mondo ebraico, Non basta una vita...

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view post Posted on 12/6/2016, 20:11
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Vecchio Saggio

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E voilà, dopo qualche birra stasera mi sento leggero abbastanza dall'aprire una discussione molto pericolosa, quella relativa alla Qabala (o Kabalah, o Cabala, o...) in particolare e soprattutto sul mondo ebraico.

Cosa da far tremare i polsi. Come esempio: se non li avete visti di persona a Gerusalemme e Brooklyn per dire, ma sicuramente alle notizie in TV o in molti film avete osservato questi ultra-ortodossi con cappelloni e cappotti pesanti che si mettono a studiare per tutta la loro vita forse il libro più pericoloso del mondo, la Bibbia. Libro pericoloso innanzitutto per la sua difficoltà, pensate che questi ultra-ortodossi generalmente passano la vita a studiare su tutti due libri: la Genesi (beReshit in ebraico) ed Ezechiele, cercando di trasformare le pagine di carta in presenza divina vivente. Per capire meglio il loro lavoro pensate che il solo primo versetto della Genesi, secondo un testo base della Qabala, lo Zohar ("lo splendore" in ebraico), ha 70 significati nascosti. Ma come, direte voi, il semplice "Ed in principio Dio disse Luce, e Luce fu" ha così tanti segreti? Sì certo, per esempio "be Reshit bina Elohim ait" (= "In principio creò gli Dei la luce", traduzione letterale dall'Ebraico) ha una particolarità già nella lingua, in quanto Elohim è plurale, quindi Dei, e quindi oggetto dalla frase che dovrebbe essere tradotta come "In principio (Yahvè) creò (attraverso) gli Dei la Luce."
Quindi il principio delle cose fu contemporaneamente un processo creativo (= Dio Architetto del Mondo che crea la Luce prima e poi il resto dell'Universo fisico) ed emanativo (= Dio presente in tutte le cose, filosofia più popolare nelle culture orientali), in quanto con quel "attraverso gli Dei", il principio Unico che è all'origine di tutto si scinde e separa nei mille rivoli della materialità che conosciamo. Se avete studiato filosofia sapete già che i nostri filosofi sono concordi nel sostenere che Dio è stato o creatore od emanatore, tutte le due cose impossibile, e Genesi 1:1 vi rivela invece questo segreto.
Un secondo significato segreto: la Bibbia inizia con la lettera B (Bereshit). Ora, ditemi dove nella Genesi è scritto della famosa caduta di Lucifero e della guerra in Cielo tra angeli e Demoni? Da nessuna parte, la storia la si conosce da altri volumi, come Isaia (12:14-17), quindi la Genesi inizia con la B perché parla della seconda creazione, quella del nostro Universo fisico, invece quello del mondo ultrasensibile dove risiedono gli Angeli, la Creazione A, non compare. Per inciso, se volete leggere della Guerra nei Cieli e la prima creazione, dovete leggervi un libro che, guarda caso, inizia per A, l'Enuma Elish. (come pronuncia, neh).

E questo è solo un esempio per mostrare la complessità dell'argomento.
Volevo iniziare da questo fatto, che penserete minore, che avevo letto poco fa ed ora non riesco a rintracciare la fonte, ma tant'è. Ma c'è una polemica ancora viva tra gli ebrei della tradizione rabbinica, cioè quasi tutti, e i samaritani (sì, ci sono ancora), che i secondi hanno una versione della Bibbia diversa dai primi (per dare un esempio la Bibbia dei 70, piena di errori, contiene oltre 8 milioni di imprecisioni nella traduzione dalla Bibbia Rabbinica, ma solo un milione e mezzo invece di differenze dalla Bibbia Samaritana, che quindi doveva essere stato il modello usato dai 70 per la traduzione). Generalmente per piccole cose, la differenza maggiore è che per gli ortodossi la Montagna Sacra è Monte Zion/Gerusalemme, mentre per i secondi è il monte Garizim. Differenze sostenute dai Samaritani, in quanto dicono che - nell'esilio di Babilonia - gli altri persero il testo originario della Bibbia e la versione che scrisse in esilio Eliah differisce dall'originale a tal punto che le due parti si vedono da allora ad oggi come scismatici. Ma il ritrovamento di un testo in ebraico del settimo secolo farebbe nuova luce su questo fatto.

Edited by vega25 - 13/6/2016, 14:35
 
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falask75
view post Posted on 18/6/2016, 07:18




molto interessante...complimenti
 
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view post Posted on 6/7/2016, 18:41
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Vecchio Saggio

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E qui un articolo che vi direte, ma che c'entra col mondo ebraico?
Centra perché quel che mangiava (o no) Gesù ha la sua importanza. Saprete che, nel mondo ebraico, è tradizione mangiare pane azzimo ed agnello per ricordare la fuga dell'Egitto e la Pasqua Ebraica. Si dice anche "due ebrei, tre opinioni", ed il loro mondo è sicuramente variegato in quanto ad usi e costumi. Per esempio all'epoca di Gesù il mondo ebraico era diviso in cinque grandi correnti: Farisei (dai cui vengono la stragrande maggioranza degli ebrei dei giorni nostri, soprattutto gli ortodossi e gli ultraortodossi), Sadducei (laici e più disposti al compromesso coi Romani, ora sarebbero i laici del mondo israelita), Zeloti (gli esaltati che credono letteralmente sia a quanto scritto nella Bibbia sia al destino di Israele come popolo supremo, sterminati dai Romani durante le rivolte, oggi sarebbero coloro che vivono nei territori occupati armi in pugno), Esseni (non esistenti ai giorni nostri, avevano un messaggio di pace e non ricerca del benessere materiale che li rende misteriosi, praticavano una vita monastica - sembra - e di loro fino alla scoperta dei Rotoli del Mar Morto si sapeva ben poco) e Samaritani (considerati eretici ieri come oggi ed oggi ridotti a poche centinaia). Gli Esseni, di gran lunga i più misteriosi, fra le tante caratteristiche, ne avevano una che riguarda l'inizio dell'articolo: erano vegetariani.
Il fatto che Leonardo scelga di non rappresentare carne sul tavolo da' quel qualcosa in più all'idea che Leonardo sapesse qualcosa sulle teorie esoteriche di Gesù, due secoli prima che Voltaire fosse il primo ad avanzare l'idea che Gesù fosse Esseno.
Sicuramente non era anguilla, perché una delle 613 regole della Torah che gli Ebrei rispettano c'è questa tratta dal Levitico 11 42_43: Di tutti gli animali che brulicano sulla terra non ne mangerete alcuno che strisci sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché sono un abominio.

Non rendete le vostre persone abominevoli mediante alcuno di questi animali che strisciano; e non vi rendete impuri per loro mezzo, in guisa da rimaner così contaminati.

E pur vero che nella descrizione dell'Ultima Cena dei Vangeli la carne non compare, mentre è altrettanto vero, lo anticipo, che Priorato di Sion ecc sono invenzioni, ma Leonardo davvero doveva conoscere qualche misterioso segreto, che poi fa affiorare nelle sue opere.
 
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view post Posted on 11/2/2017, 19:03
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In molte se non tutte le tradizioni spirituali è presente in tema dell'albero della vita.
Nella cultura ebraica ha un suo peso di riguardo all'interno della Cabala per sintetizzare l'opera di Creazione da parte di Dio rispetto al Creato, e le loro reciproche iterazioni, con grande risalto sui riflessi psicologici in ognuno di noi,
Wikipedia, anche senza richiedere una laurea in ebraico antico, da' informazioni importanti per chi voglia incominciare ad approfondire.
Vi allego anche due schemi (uno in ita ed uno in eng) per chi voglia anche qualcosa di grafico (qui più importante che da altre parti).
Per i cabalisti siamo nell'era di Giustizia/Forza, la più pericolosa di tutte.

alberovita

Tree_of_Life

Notate l'importanza che danno ai numeri. Le Sefiroth sono 10, mentre i sentieri che le connettono sono 22, come le lettere dell'alfabeto ebraico. Questi numeri sono tra i più importanti nella Cabala.
 
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view post Posted on 11/4/2017, 09:59
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L'Haggadah a testa di uccello resta a tutt'oggi il piu' misterioso testo ebraico.
Attualmente conservato al museo ebraico di Gerusalemme, e risalente all'inizio del XIV secolo in Germania, e', dal punto di vista testuale, la storia della Pasqua Ebraica come viene raccontata ancora ogni anno nelle famiglie ebraiche. Quello che differenzia questa Haggadah da tutte le altre sono pero' i disegni, in cui le figure della storia hanno tutti la testa di uccello, come visibile nel link d'apertura.
La spiegazione piu' gettonata oggigiorno (di Marc Michael Epstein) e' che gli uccelli rappresentati siano tutti grifoni, animali immaginari molto popolari nella cultura europea dell'epoca, e quindi si pensa che gli autori di questa Haggadah da un lato cercassero di ingraziarsi i cristiani con un simbolo da loro amato, sia contemporaneamente non violare la prescrizione biblica di non raffigurare gli umani.
Ma naturalmente nel corso dei secoli sono state fatte decine di altre ipotesi, da chiave per accedere a segreti alchemici ecc ecc.
 
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view post Posted on 12/9/2017, 18:20
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Generalmente quando noi pensiamo ad un cabalista non pensiamo automaticamente ad un anziano. Certo, molti dei cabalisti più esperti saranno in là con gli anni, ma non ci pensiamo.
Per gli ebrei è essenziale che uno, per darsi alla cabala, abbia certi requisiti tra cui conoscere a menadito la Bibbia, oltre che essere un letterato.
Conoscerla molto bene ci vogliono anni d'esperienza e quindi raramente un giovane è un cabalista.
Nei prossimi giorni cercherò di mettere un esempio per spiegare questo.
 
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view post Posted on 15/9/2017, 11:03
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Cerco di mostrare con un esempio come essere un cabalista degno di questo nome (no Madonna Ciccone, senza offese ma tu non la sei) richieda come requisiti uno studio di anni della Bibbia e della lingua ebraica.

Ripartiamo da Genesi 1,1 E Dio (scritto come Elohim) disse: Sia la luce, e la luce fu
Un altro significato è: Perché egli lo disse, la cosa fu (Salmo 32).

Ah ah, e come si arriva a questo risultato? Cosa mi autorizza a legare i due assieme?
Innanzitutto Dio viene nominato in Genesi 1,1 come Elohim, letteralmente significa le Dee (plurale femminile) e viene usato solo 32 volte in tutta la Bibbia. In tutte queste circostanze l'Onnipotente compie atti creativi, e 32 è il numero che rappresenta l'intero Albero della Vita disegnato in tre risposte sopra, dato dalle 10 Sefiroth (=Emanazioni di Dio come Giustizia, Bellezza...) e dai 22 percorsi che le uniscono. 32 è uno dei numeri più importanti della Cabala, per dire anche tutto il Pentateuco può essere riunito in questo numero in quanto inizia con una B (Bet in Ebraico, valore 2) e finisce con una L (Lamed, valore 30).
Ok, decido allora di leggermi il salmo 32. Al nono versetto trovo la parola Intelligenza הָבִין:, che è un'altra della Sefirah, la terza, Intelligenza appunto, Binah in Ebraico. In tutta la Bibbia compare solo due volte il richiamo a Binah, salmo 32 e Genesi 1:1, ecco quindi che posso concludere che Binah è l'agente speciale della creazione della Luce, e che il nono versetto del Salmo 32 è una spiegazione occulta del primo versetto della Genesi, e quindi come lì è scritto "Perché egli lo disse, la cosa fu".
E voi risponderete, mi sono appena letto il salmo 32, ma dove è scritto questa ultima cosa della cosa che fu nel versetto nove?
Nel versetto nove c'è la sequenza di lettere "ויהי" (scritta delle lettere Vau Yod He Yod), che ha il significato di "la cosa fu" ed è una parola sola. Che significa sola? Che la lettera V (Vau) d'inizio è lì posta come il nostro e di congiunzione, quindi non fa parte della medesima, e rappresenta la congiunzione tra le sei membra del Microprosopo (= il Dio Manifesto), nella creazione rigenerata, come tenute separate dall'Intelligenza, dallo Spirito Santo. In altri termini, il mondo, al momento in cui fu creata la luce, non era giunto ancora ad una condizione sufficientemente organica. Così se decido di spostare per prime le lettere yod ed he ottengo il tetragramma sacro Yavhé, che abbraccia tutta la Divinità. Non c'è più separazione a questo punto tra le sei membra del Microprosopo e l'Intelligenza. Il Mondo raggiunge così una condizione veramente organica.
E quindi posso concludere che la ricombinazione delle lettere del nono versetto portano ad una valida frase: "Perché Egli lo disse, così fu".
 
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view post Posted on 18/9/2017, 15:52
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Vecchio Saggio

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Se siete rimasti stupiti del pezzo di sopra, e per via di una particolarità dell'Ebraico scritto.
Non c'è punteggiatura, non esistono maiuscole o minuscole ma cinque lettere, tra cui la N, cambiano forma quando sono in fine di parola.
Quindi i giochi di trasmutazione delle lettere, di cui sopra un esempio con il nono versetto del salmo 32, è abituale in chi sa leggere l'ebraico, messaggi nascosti e/o parole chiave misteriose ci possono apparire da una lettura diversa dei simboli che formano una frase.
Anche per questo: "Due Ebrei tre opinioni", fino al punto che letture diverse della Bibbia sono entrambe valide. "Queste e quelle sono parole del Dio Vivente" è la sintesi della Cabala.
Un esempio, che dovrebbe essere ricordato agli ultra ortodossi che occupano le terre palestinesi in Cidgiordania, Amos 5,2.
"Sei caduta e non potrai più alzarti vergine d'Israele" è la traduzione corrente. La frase implica che avendo perduto una patria dopo gli errori dei re di Israele, la nazione ha perso il diritto alla terra (infatti ci sono dei rabbini oltranzisti che rifiutano l'esistenza stessa di Israele, manco fossero di Hamas, perché il corrente Stato Ebraico viola quello detto da Amos).
Ma la frase può anche essere scritta come "Sei caduta e non continuerai <a cadere> alzati Vergine d'Israele", che presenta altri significati rispetto alla prima lettura.

Tradurre la Bibbia è quindi un'impresa difficilissima, anche perché "Dio è il paradosso di tutti i paradossi", dicono i rabbini, alcuni elementi come la natura dell'azione divina. la presenza del Male ecc si possono capire più dal non detto e da quello che sta scritto tra le righe della Bibbia, che altro.
 
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view post Posted on 17/1/2018, 18:22
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Visto anche il numero 353 vi metto qualche informazione in più sui diversi nomi di Dio come compaiono nell'antico testamento.
L'elenco non è completo, serve solo per far capire che gli ebrei indicano una distinzione a seconda del nome usato:

EL, ELOAH [el, el-oh-ah]: Dio "potente, forte, prominente" (Neemia 9:17; Salmi 139:19) – etimologicamente, El sembra rappresentare il “potere” e la “potenza” (Genesi 31:29). El è associato con altre qualità, come l'integrità (Numeri 23:19), gelosia (Deuteronomio 5:9), e compassione (Neemia 9:31), ma l'idea chiave di "potente" rimane.

ELOHIM [el-oh-heem]: Dio “Creatore, Potente e Forte” (Genesi 17:7; Geremia 31:33) – la forma plurale femminile di Eloah, che incorpora la dottrina della Trinità. Simbolo del potere creatrice di Dio, in quanto nella prima frase della Bibbia, Genesi 1:1, è Elohim a creare l'Universo fisico partendo dalla Luce.

EL SHADDAI [el-shah-dahy]: “Dio Onnipotente,” “L'Unico Potente di Giacobbe” (Genesi 49:24; Salmi 132:2,5) – principalmente è l'attributo onnipotente divino.

ADONAI [ˌædɒˈnaɪ; ah-daw-nahy]: “Signore” (Genesi 15:2; Giudici 6:15) – usato al posto di YHWH, che gli Ebrei pensavano, e pensano, che il tetragramma sacro sia troppo importante per essere usato da peccatori. Soprattutto nel vecchio Testamento, si usa il termine YHWH nei rapporti tra Dio ed Ebrei, ed Adonai tra Dio e Gentili (=tutti gli altri popoli).

YHWH / YAHWEH / JEHOVAH [yah-way / ji-hoh-veh]: “SIGNORE” (Deuteronomio 6:4; Daniele 9:14) – parlando alla lettera, in Ebraico l'unico nome proprio di Dio. A partire dalla Bibbia di Re Giacomo in Inglese YHWH viene reso con SIGNORE (tutte lettere maiuscole) ed Adonai come Signore (maiuscola solo la prima) per differenziarla. La rivelazione del nome è data a Mosè da “Io Sono colui che E'” (Esodo 3:14). Il nome intende un'immediatezza di azione, una presenza. Yahweh è presente, accessibile, vicino a colui che lo invoca come Guida (Salmi 107:13) e Perdono (Salmi 25:11). Una lettura laica della Bibbia fa notare che c'è un'evoluzione nell'uso del nome Yahweh. All'inizio unico idolo dei primi ebrei, in aperta competizione con gli altri Idoli/Dei che appartenevano agli altri popoli della regione, diventa poi l'Unico Dio e si identifica con gli aspetti più metafisici ed assoluti della Divinità. Di Yahweh esistono diverse manifestazioni di cui qui c'è un elenco incompleto:

YAHWEH-JIREH [yah-way-ji-reh]: "Il Signore che provvede" (Genesi 22:14) – il nome reso celebre da Abramo quando Dio gli ferma la mano che stava per sacrificare Isacco.

YAHWEH-RAPHA [yah-way-raw-faw]: "Il Dio che cura" (Esodo 15:26) – “Io sono Jahvé che ti cura” sia in corpo che in spirito. In corpo, nel preservarlo dai mali, nello spirito, perdonando le nostre iniquità.

YAHWEH-NISSI [yah-way-nee-see]: "Il Signore nostra Bandiera" (Esodo 17:15), alias il Signore degli Eserciti. Il nome compare per commemorare la vittoria sugli Amalechiti in Esodo 17.

YAHWEH-M'KADDESH [yah-way-meh-kad-esh]: "Il signore che Santifica, Rende Santo" (Levitico 20:8; Ezechiele 37:28) – Con questo nome, questo attibuto, Dio rende esplicito che lui solo, e non la Legge, santifica il suo popolo e li rende Santi.

YAHWEH-SHALOM [yah-way-shah-lohm]: "Il Signore nostra Pace" (Giudici 6:24) –il nome dato da Gideone all'altare costruito da lui in commemorazione dell'Angelo che gli rivelò che non sarebbe morto per averLo visto.

YAHWEH-ELOHIM [yah-way-el-oh-him]: "Il Signore Dio" (Genesi 2:4; Salmi 59:5) – una combinazione del nome unico YHWH con il più generico "Signore", rappresenta il fatto che Yahweh sia il "Signore dei Signori" (o Dio Onnipotente)
 
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view post Posted on 17/1/2018, 20:16
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Custode dei Mysteri

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CITAZIONE (vega25 @ 12/6/2016, 20:11) 
E voilà, dopo qualche birra stasera mi sento leggero abbastanza dall'aprire una discussione molto pericolosa, quella relativa alla Qabala (o Kabalah, o Cabala, o...) in particolare e soprattutto sul mondo ebraico.

Cosa da far tremare i polsi. Come esempio: se non li avete visti di persona a Gerusalemme e Brooklyn per dire, ma sicuramente alle notizie in TV o in molti film avete osservato questi ultra-ortodossi con cappelloni e cappotti pesanti che si mettono a studiare per tutta la loro vita forse il libro più pericoloso del mondo, la Bibbia. Libro pericoloso innanzitutto per la sua difficoltà, pensate che questi ultra-ortodossi generalmente passano la vita a studiare su tutti due libri: la Genesi (beReshit in ebraico) ed Ezechiele, cercando di trasformare le pagine di carta in presenza divina vivente. Per capire meglio il loro lavoro pensate che il solo primo versetto della Genesi, secondo un testo base della Qabala, lo Zohar ("lo splendore" in ebraico), ha 70 significati nascosti. Ma come, direte voi, il semplice "Ed in principio Dio disse Luce, e Luce fu" ha così tanti segreti? Sì certo, per esempio "be Reshit bina Elohim ait" (= "In principio creò gli Dei la luce", traduzione letterale dall'Ebraico) ha una particolarità già nella lingua, in quanto Elohim è plurale, quindi Dei, e quindi oggetto dalla frase che dovrebbe essere tradotta come "In principio (Yahvè) creò (attraverso) gli Dei la Luce."
Quindi il principio delle cose fu contemporaneamente un processo creativo (= Dio Architetto del Mondo che crea la Luce prima e poi il resto dell'Universo fisico) ed emanativo (= Dio presente in tutte le cose, filosofia più popolare nelle culture orientali), in quanto con quel "attraverso gli Dei", il principio Unico che è all'origine di tutto si scinde e separa nei mille rivoli della materialità che conosciamo. Se avete studiato filosofia sapete già che i nostri filosofi sono concordi nel sostenere che Dio è stato o creatore od emanatore, tutte le due cose impossibile, e Genesi 1:1 vi rivela invece questo segreto.
Un secondo significato segreto: la Bibbia inizia con la lettera B (Bereshit). Ora, ditemi dove nella Genesi è scritto della famosa caduta di Lucifero e della guerra in Cielo tra angeli e Demoni? Da nessuna parte, la storia la si conosce da altri volumi, come Isaia (12:14-17), quindi la Genesi inizia con la B perché parla della seconda creazione, quella del nostro Universo fisico, invece quello del mondo ultrasensibile dove risiedono gli Angeli, la Creazione A, non compare. Per inciso, se volete leggere della Guerra nei Cieli e la prima creazione, dovete leggervi un libro che, guarda caso, inizia per A, l'Enuma Elish. (come pronuncia, neh).

E questo è solo un esempio per mostrare la complessità dell'argomento.
Volevo iniziare da questo fatto, che penserete minore, che avevo letto poco fa ed ora non riesco a rintracciare la fonte, ma tant'è. Ma c'è una polemica ancora viva tra gli ebrei della tradizione rabbinica, cioè quasi tutti, e i samaritani (sì, ci sono ancora), che i secondi hanno una versione della Bibbia diversa dai primi (per dare un esempio la Bibbia dei 70, piena di errori, contiene oltre 8 milioni di imprecisioni nella traduzione dalla Bibbia Rabbinica, ma solo un milione e mezzo invece di differenze dalla Bibbia Samaritana, che quindi doveva essere stato il modello usato dai 70 per la traduzione). Generalmente per piccole cose, la differenza maggiore è che per gli ortodossi la Montagna Sacra è Monte Zion/Gerusalemme, mentre per i secondi è il monte Garizim. Differenze sostenute dai Samaritani, in quanto dicono che - nell'esilio di Babilonia - gli altri persero il testo originario della Bibbia e la versione che scrisse in esilio Eliah differisce dall'originale a tal punto che le due parti si vedono da allora ad oggi come scismatici. Ma il ritrovamento di un testo in ebraico del settimo secolo farebbe nuova luce su questo fatto.

a Brooklyn c'è una comunità ebraica consistente? Pensavo che i più stessero in altre zone della città tipo il Queens o Manhatthan
 
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view post Posted on 18/1/2018, 09:02
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Brooklyn, meno cara di Manhattan, era la scelta migliore all'inizio del XX secolo quando gli ebrei scappavano dai pogrom degli zar in Est Europa.
Il nucleo originario era dalle parti di Burough Park.
Oggigiorno ci sono sia i tour con gli autobus hop on hop off che te li fan vedere, o più specialistici e dettagliati come questo.
 
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view post Posted on 18/1/2018, 12:49
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moolto interessante :thumbup:
 
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view post Posted on 24/9/2018, 13:10
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Mi scuso di non aver fatto uno scan migliore di queste pagine, tratte da "La Cabala Operativa" di R. Ambelain (non lo trovate in libreria, forse trovate "più facilmente" l'originale francese).
Cabala1

La parte più interessante è quella di sinistra, che mostra questi simboli magici, che avete visto - penso - già da qualche parte, come per esempio il famoso Zoso nell'album IV dei Led Zeppelin.

La loro origine è mesopotamica, cioè questi simboli con linee e pallini vengono dai caratteri cuneiformi. Con la regione tra Tigri ed Eufrate gli Ebrei hanno rapporti più profondi di quel che si creda comunemente, per esempio i nomi dei 12 mesi del calendario ebraico (Tisherei, Av, ecc ecc) sono babilonesi. Come dalla mezzaluna fertile veniva Abramo, da Ur precisamente, ed anche l'importanza del numero 60.
Come sapete gli ebrei ortodossi rispettano alla lettera i 613 precetti della Torah, di cui molti alimentari. Ma come fanno ad accertarsi, ad esempio, che mai dei derivati del latte vadano in contatto con la carne (proibito)? Ebbene, se la percentuale è meno di 1/60 si è a posto.

Ma se parto dal libro di Ambelain è anche per un secondo motivo più profondo. L'Autore attacca le scuole di occultismo basate sulla Forza e Volontà del Mago ("La Magia è la Scienza ed Arte relativa a cambiare le cose in conformità al proprio Volere", definizione di Crowley) per portare avanti quella del Teurgo, pag. 113 e seguenti della versione del libro che ho). Anche per questo termine ci possono essere tremila definizioni diverse, ma l'Ambelain intende per Teurgo l'occultista che cerca, per fare la sua attività, innanzitutto di mettersi in sintonia (essere sullo stesso piano vibratorio, direbbe un'orientale) delle Essenze che governano l'Universo. Con la Simbologia il Teurgo non cerca di operare sul piano pratico, ma solo su quello spirituale Nel finale del pezzo, pag. 121, l'autore scrive "In quanto al Teurgo non ha da temere alcuna "spiegazione" che diminuisca i suoi poteri poiché egli scarta di primo acchito ogni fattore materiale dotato di una qualsiasi virtù occulta, ogni forza racchiusa o infusa con dei riti nei suoi rapporti materiali. Solo la Simbolica deve unirlo al Divino con lo slancio della sua anima, per veicolo. Subito si pone il problema: rivolgendosi a Dio attraverso il canale dello Spirito e del Cuore, non v'è da temere alcuna deflorazione del grande arcano, e, qualsiasi cosa accada nelle grandi realizzazioni, il Mistero di queste ultime rimane integro.
Ciò che il Mago pagherà alla fine con dolore, il Teurgo lo completerà in gioia. Come dice la Sacra Scrittura, il Teurgo ammassa inalterabili tesori, mentre il Mago fa un cattivo investimento."

Più o meno la penso allo stesso modo. Ora, non è che mi dovete credere, dovete trovare la vostra via, ma visto che, nell'occultismo, si entra in contatto con Forze ed Energie di gran lungo superiori a quella della nostra specie, be', qualunque strada scegliete, fatelo con giudizio e cautela.

Edited by Robert Ulysses Sirius - 24/9/2018, 18:17
 
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