Soggetto e sceneggiatura:
Marco AbateDisegni:
Paolo OngaroCopertina:
Giancarlo AlessandriniI manoscritti perduti di Ramanujan: un ottimo spunto per una puntata de "I Misteri di Mystère". Ma non è per questo che Martin e Java decidono di lasciarsi coinvolgere dal giovane matematico Wu, dell'Università di Berkeley, nella ricerca dei fantomatici appunti del geniale matematico indù. Un mysterioso ladro mette a soqquadro le case di chiunque abbia avuto a che fare con lui, o se ne sia semplicemente occupato e una persona rischia di restare paralizzata per sempre, a causa di quelle carte. Ma cosa conterranno di così straordinario degli appunti di matematica pura, se persino gli Uomini in Nero si sono presi la briga di scomodarsi per venirne in possesso? Forse il segreto della più potente delle armi, quella capace di modificare la struttura stessa del cosmo...-------------------------------------------------------------------------------------------
Trama ben costruita con le tre parti dei manoscritti disperse per il mondo, con sufficiente illustrazione pseudo-scientifica circa le capacità di Shiva e con coerenti spiegazioni alle vicende dell'albo nelle ultime 4 pagine. Per "inventare" questi bei
codici (astuto il fatto del 2027 :.clap: ) suppongo che Marco Abate sia un matematico di professione.
Interessante la storia di Srinivasa Ramanujan (pagg.22-26). Egli fu costretto a lavorare da impiegato nel porto di Madras.
Il suo genio sembrava destinato a spegnersi per sempre, soffocato fra pratiche noiose e inutili procedure. Come lo capisco!
Devo dire che già a pag.28 ho sospettato di Krantz per via del suo tentativo di sminuire la faccenda. Ci sarà lo stesso canovaccio nel n.255
I padroni del Caos ma non dico chi o cosa per non spoilerare chi non l'abbia ancora letto. Dico solo, prendendo in prestito le parole di S.Giovanni,
chi ha intelligenza calcoli il numero della Bestia.
UBC dà un voto negativo. Mi pare che affondi un po' troppo il coltello, senza chiarire cosa vorrebbe dalla testata il colto e dispiaciuto lettore Marco Spitella. Avrebbe voluto più "realismo" o più "deroghe al rispetto della logica"? Bah. Debbo convenire però con lui che il tentativo di "deragliamento" poteva costituire un'occasione per tessere legami con vicende passate. La
recensione punta l'indice accusatorio sulla inopportuna ripetitività nella serie di
un oggetto in grado di cambiare la storia del mondo che sparisce
senza lasciare tracce. Credo che il piccato esegeta non abbia afferrato l'etica alla base del racconto, però non posso fare a meno di constatare che l'oggetto della storia non sia stato inserito nell'ambito della continuity.
Troppo spesso ritroviamo aggeggi misteriosi che non vengono classificati in rapporto ad oggetti di potere pre-esistenti nell'universo mysteriano. Ciò confonde il lettore di vecchia data e non aiuta eventuali nuove leve ad inserirsi nel panorama fumettistico. Ovviamente è solo la mia umile opinione e rimarrà un buco nell'acqua; gli autori continueranno a mettere carne al fuoco senza risolvere questioni vecchie (come questa). Posso sommessamente (e per quello che statisticamente vale, inutilmente) chiedere a Recagno & C. di sfruttarle per ricomporre collegamenti logicamente esistenti ma mai accennati direttamente?
1) Ad esempio la Formula di Ramanujan nasce nel 1920 cronologicamente dopo il quaderno di Foscolo (SDA n.12) e la vicenda di Einstein (MM 255). Come mai il matematico autodidatta non ha avuto la visita degli emissari del mondo delle idee? Ecco cosa intendo io per occasione mancata.
2) Ma noi con accurate e raziocinanti ricostruzioni sostenute da dettagliati riferimenti quadri-dimensionali
possiamo ritrovare il bandolo della matassa. Sotto con le ipotesi e le deduzioni!
3) L'argomento del convegno è "Conoscenza Caotica". Già questo sarebbe stato un indizio da riprendere, almeno per dovere etimologico, ne "I padroni del Caos".
4) Si dipingono i ragionamenti di Ramanujan come
profondamente differenti rispetto alla disciplina canonica. Altro parallelismo con l'albo di cui sopra.
5) Molto suggestivo il motivo matematico del quadrato circa la legge di Newton. Non ci avevo mai pensato. Ma poi: per quale motivo la realtà funziona proprio così, e non in base al cubo o altre potenze?
6) Quelli sul foglio della quarta vignetta di pag.6 sembrano (a un profano che ha fatto il liceo scientifico) calcoli algebrici abbastanza semplici.
7) Nell'ultima vignetta di pag.15 il professor Hung-hsi Wu sostiene che
la matematica non descrive il mondo, lo crea!8) pag.74 Quinta vignetta.
Agendo matematicamente sulle formule che descrivono la realtà, essa può essere materialmente modificata. Come si fa ad agire "matematicamente"?
9) La teoria delle superstringhe enunciata a pag.73 verrà mai ripresa nella serie per spiegare le dimensioni alternative quali l'Annwn, Stonehenge, Faerie, etc.?
10) In effetti ne basterebbe una quinta; undici sono anche troppe.
11) Se tale teoria (pag.74 seconda vignetta) è
recente, come fece Ramanujan (quarta vignetta) a svilupparla
in un certo modo?
12) pag.45 quarta vignetta. Quali sono i due numeri che fanno parte di tutti i
codici basati su numeri primi?
13) Perchè nella quarta vignetta di pag.52 Wu asserisce di
aver scoperto il secondo numero? Non dovrebbe essere il terzo?
14) La teoria dei numeri, che studia le proprietà dei numeri interi, conferisce (a chi la capisce) il potere di modificare la struttura molecolare della realtà. Questa caratteristica richiama inequivocabilmente quella degli Esagoni, in particolare quello dell'anello del secondo Gigante.
15) Ajay (pag.98 seconda vignetta) ha
tutto il potere dell'Universo ma non può resuscitare i morti. Alla fine di "Xanadu" Orloff lo fece, forse.
Ecco una differenza.
16) La comprensione della formula permette di
sentire la materia, l'energia, la struttura profonda dell'universo, ma non può modificare lo scorrere del tempo, la quarta dimensione, come fece Orloff nel G2.
17) Ajay usa il potere
per l'ultima volta per cancellare gli eventi dalla propria
memoria. Orloff non lo fece. Questa può essere però un mera differenza etica alla base della spiegazione non afferrata da Spitella di cui parlavo prima.
18) I poteri taumaturgici effettuati a distanza (pag.94 terza vignetta) però sono simili.
19) Bisogna poi (pag.95) far
funzionare diversamente il proprio cervello, con effetti devastanti sul fisico. Cosa vuol significare?
20) È questo il motivo del forte mal di testa subito sia da Ramanujan che da Ajay?
21) Ad ogni modo sta di fatto che l'unico essere umano vivente che abbia compreso la formula sia Ajay. E Jaspar che fa? Lo sa? Attende? E i Re Magi? Se ne infischiano?
22)
Negli ultimi mesi di vita quindi tra il 1917 e il 1920, Ramanujan scrisse
freneticamente, riempendo centinaia di fogli. Dopo questa fatica di Sisifo, dice all'amico "distruggi tutto". Va bè, passi. Di conseguenza (pag.27 prima vignetta)
di questi fogli non vi è traccia. Ma noi sapremo che (MM 255 pag.87)
nessuna idea va persa. Come la mettiamo?
23) La lampada raffigurata nella quinta vignetta di pag.7 funziona come il laser che sarà presentato a Grey (albo 255 pag.17) ne "I padroni del Caos"?
24) È la Dea Namagiri (quella che Janaki prega ogni giorno per il marito Ramanujan) che viene avviluppata dalle piante di pag.8?
25) E perchè avviene ciò? Che c'entra la statua con la formula?
26) pag.67-68 Cosa succede al lampadario della biblioteca? È stato Ajay a rimodellarlo
a livello molecolare? In tal caso aveva già alcuni poteri?
27) Conoscendo solo i due terzi della formula, Ajay Iyer ha già acquisito una parte delle facoltà onnipotenti che avrà dopo?
28) A pag.51 salta un muro di 4 metri. A pag.53 per spiegare tali capacità non umane, Martin fa riferimento alla vicenda di Springheeled Jack (Special n.17
Mistero alle Olimpiadi) ma non viene chiarito alla fine se il sangue di Jack faccia o no parte della formula.
29) Perchè il ladritmetico non è andato a setacciare anche lo studio legale di Cambridge che rappresentò legalmente il professor Hardy?
30) L'azzeccagarbugli pelato (senza nome) di pag.39 è avvocato o notaio?
31) G.H.Hardy non lasciò eredi. Da chi vorrebbe quindi essere "autorizzato" il legale?
32) pag.61
Krantz rivela tranquillamente di essere un Uomo in Nero.
Potrebbe anche andare bene, senonchè poi avrebbe lasciato andare via Martin e Wu a spifferare al mondo la propria identità! Non è solo questione di modus operandi, non so se mi spiego.
33) pag.17 ultima vignetta. Chi è Thurston?
34) Seshu Iyer fu insegnante di Ramanujan quindi doveva essere più vecchio di lui. La moglie doveva essere notevolmente più giovane... e quindi infelice? Amava il vecchio marito?
35) Nel 1920 Chitra pareva avere una trentina d'anni, da come è disegnata. Quindi nel 2001 aveva poteri ESP?
36) Io sapevo che Shiva è la terza Persona della Trimurti (detta anche erroneamente Trinità indù, composta da Brahma, Vishnu e Shiva), all'interno della quale è conosciuto sia come Distruttore che come Creatore. Nella seconda vignetta di pag.97 mi pare che l'autore voglia intedere che Shiva sia il Male e Vishnu il Bene in una sorta di sincrotico manicheismo che dimentica Brahma. Eppure nel mondo mysteriano mi pare che la Trimurti sia stata già incontrata, stabilita e classificata. Ovviamente non ricordo in quale albo.
37) I fatti di Kumbakonam (la Cambridge dell'India - pag.37) sono correlati a quelli di Bombay (pag.9) o sono focolai di rivolta diversi?
Edited by MaxBrody - 6/9/2013, 18:24