Sergej Orloff |
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| Invece io sono contento di leggere questa nuova incursione nell'universo degli Anni '30, sia perchè l'albo del trentennale mi era piaciuto e sia perchè in genere apprezzo i what if mysteriani (specie quelli degli Almanacchi). Inoltre, sono convinto che l'aspetto più importante non è tanto che un racconto sia in continuity o un what if, ma piuttosto che sia ben scritto e ben disegnato: la mia speranza è che The underwater kingdom rientri in quest'ultima categoria, poi si vedrà
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