CITAZIONE (Aldous @ 15/11/2013, 08:18)
2) Forse la "Pietra del Sogno" trova un riscontro quantomeno geografico nel rito compiuto dalla Janosz (pag.115). Vi pare?
Puo' essere. Io non ci avevo pensato, ma è una bella idea.
CITAZIONE
3) E comunque: anche Lucifero, all'inizio dei tempi, era un angelo.
Vero.
CITAZIONE
4) A pag.96 a dire il vero ho pensato che la Guida di Amanda fosse Adnachiel (cui è associata la Pietra del Sogno) ma poi egli dice che gli Angeli
sono vecchie conoscenze. Nulla di più (pag.117). Ma...
è lui, Lucifero?
No.
CITAZIONE
5) Quella che mi pare più, come dire, lontana è la "
Pietra della Sobrietà", visto che disintossicare dall'alcool non dovrebbe aver diretta influenza sul
.
Infatti è solo una ipotesi.
CITAZIONE
6) Spero che perdonerete la mia solita insistenza, ma non potrebbe essere una delle Sette Pietre? Certo, l'
elenco è già completo, ma potrebbe essere una di quelle già viste, che ricompare in diversa guisa.
E poi notate la forte correlazione con Casanova (MM 143) la cui Pietra conferiva l'immortalità.
Per quanto mi riguarda non lo è, non ci ho neanche pensato.
CITAZIONE
7)
CITAZIONE (Carlo Recagno @ 28/8/2013, 09:03)
No, non è ancora l'ora di "fare ordine" nella continuity vampiresca di casa Bonelli, ma non dispero di averne l'opportunità, prima o poi.
Speriamo che Carlo abbia intenzione di fare ordine anche nelle Pietre, o meglio, diciamo, negli "oggetti di potere".
Non vedo tutta questa necessità di fare ordine negli oggetti di potere. In molti casi è meglio lasciare le ipotesi aperte a futuri sviluppi.
CITAZIONE
8) A tal proposito ribadisco la mia modesta opinione per cui uscirsene asserendo: "ogni oggetto magico sta per fatti suoi" sia decisamente disarmante, per come è strutturato l'insieme degli albi (quantomeno quelli storici).
Non “ogni” oggetto magico. Alcuni sono collegati tra loro, altri effettivamente stanno per conto proprio.
CITAZIONE
E poi, scusate, anche in questo albo gli autori ci forniscono (volutamente) indizi per intessere correlazioni ulteriori.
9) Ad esempio Bientot lesse
qualcosa sulla Pietra di Sangue nel Necronomicon (pag.63) un "testo" custodito ad Altrove, come sappiamo già dal primo SDA.
10) Riguardo il testo mysterioso apro un attimo una parentesi.
a) in MM 103 abbiam saputo che (nell'universo mysteriano) il Necronomicon è un film.
b) Poi c'è un testo conservato ad Altrove, "con quel nome"
come già attestò Recagno. Che sia il medesimo volume? Probabilmente sì. Già nel primo SDA apprendemmo che Jean Louis Bientot ne ha una copia tradotta in greco, ritrovata (Gigante 4) nella Città Senza Nome del Sahara.
E' lo stesso, sì. Quanto a MM 103, quello era un
divertissement, una storia immaginaria, non facente parte quindi del "canone" Martinmysteriano.
CITAZIONE
c) in MM 297
L'orrore oltre la soglia apprendemmo che è una Pietra.
Conclusione: forse la Pietra di Sangue è la Chiave di Salomone?
Per quanto mi riguarda, no.
CITAZIONE
Franco si interroga sui vari "agganci" nella speranza di veder prima o poi l'albo che inserisca Cagliostro nella serie in modo meno equivoco.
11) Dunque, dobbiamo tenere conto dei suoi manoscritti (MM 257) e magari del suo maestro Mamugnano. Nel laboratorio che aveva a Malta probabilmente ci andò a studiare la Pietra di Sangue.
Tra le varie storie riconducibili al conte Giuseppe Balsamo, tra discendenti e maestri, questo alchimista ha avuto a che fare con diversi oggetti magici e/o di potere. E ogni volta ne cerca un altro dimenticandosi dei precedenti? Non è plausibile, anzi è logico che ci sia una intercorrelazione...
Perché? Io trovo molto plausibile invece che una persona che va alla ricerca dell'immortalità batta diverse piste e non una sola.
CITAZIONE
12) In questo albo apprendiamo altri indizi. Amanda ha già incontrato Cagliostro
brevemente a Malta, anni prima (pag.83). Mi chiedo perchè non abbia avuto modo di conoscerlo (pag.85).
Non ne avra' avuto l'opportunità perché era impegnata in altre cose. O lo era lui. O tutti e due.
CITAZIONE
13) Che ci faceva la Janosz nell'isola del Mediterraneo?
Viaggiava.
CITAZIONE
14) Nel 1786 il conte Giuseppe Balsamo rivela in tribunale: "
il mio essere spirituale vive in eterno".
È a dir poco incauto! Non aveva esigenza di celare le proprie conoscenze esoteriche?
Era un istrione, e in pubblico diceva un sacco di cose senza senso per impressionare gli ingenui. Il suo discorso in tribunale va considerato come una "supercazzola" e niente di più'.
CITAZIONE
15) Il punto precedente evince una contraddizione non da poco. Nel 1787 Cagliostro non aveva ancora realizzato la propria immortalità mysteriana (pag.92). Quindi che senso avevano quelle parole? Perchè le dice proprio in tribunale???
Tarapia tapioco alla supercazzola brematurata con scappellamento a destra. Come se fosse antani.
CITAZIONE
16) Nel puzzle incomponibile rimarchiamo anche che nel 1792 Dracula non ha (ancora) incontrato il suo pari titolato (pag.62).
Se per pari titolato intendi Cagliostro, è così.
CITAZIONE
17) E poi non ho capito perchè Roma (il carcere di San Leo era sotto Pio VI) sarebbe oltre la portata di Vlad. Lui che è stato persino nel Lontano Oriente! Mah.
Rileggi bene. Non è il carcere, ma la follia di Cagliostro a renderlo oltre la portata di Dracula. Essendo pazzo non può' più fornire a Dracula le informazioni che cerca.
CITAZIONE
25) Perchè Dracula non intende sconvolgere (pag.60) i bravi cittadini di Parigi? Che gliene frega?
Assolutamente nulla, ma non vuole attirare troppo l'attenzione, non vuole suscitare scalpore. Preferisce muoversi silenziosamente, nell'ombra. E’ Dracula, il principe delle tenebre, mica Ultron o il Dottor Destino.
CITAZIONE
26) I vampiri lasciati alle porte della città se ne staranno buoni? Ubbidiranno? Non credo proprio... avranno sete, e probabilmente sconvolgeranno le campagne.
Dracula ha ordinato loro di stare buoni, e quindi staranno buoni. E poi chi ha mai detto che siano vampiri?
CITAZIONE
27) A pag.76 vediamo che Marcel (pag.76) viene evidentemente vampirizzato così come gli altri (tanti) che gli succederanno. Ma perchè? A quale scopo? Vlad ha fatto stazionare fuori città gli altri vampiri, e poi ne crea altri all'interno?
Marcel vampirizzato? E dove? Quando? E dove sta tutta questa “evidenza” di cui parli? Rileggi bene l'albo. E' detto e mostrato (questo sì in maniera
evidente) che è rimasto ferito in uno scontro con i soldati. E' pure ferito al petto. Quando mai un vampiro morde al petto?
CITAZIONE
28) I tanti sanculotti vampirizzati che fine faranno nella Francia di Robespierre? Faranno... proselitismo?
Quali sanculotti vampirizzati???
CITAZIONE
29) Chi era la vecchia vampira (pag.131) che diede l'iniziazione a Vlad?
Una vecchia vampira che ha iniziato Vlad al vampirismo.
CITAZIONE
30) Perchè aveva interesse che Dracula si vendicasse dei suoi nemici?
E chi dice che aveva interesse a che Dracula sui vendicasse dei suoi nemici? Puo' averlo vampirizzato semplicemente per fare..."proselitismo"...
CITAZIONE
31) Dracula afferma che la Pietra di Sangue sia sua di diritto (pag.26). In che senso?
Non si riferisce alla pietra di sangue, ma alla moglie defunta (o semi-defunta). E’ quella che rivuole indietro di diritto.
CITAZIONE
32) Come mai
i gioiellieri Boehmer e Bassenge (pag.70) lavorarono
la Pietra senza subirne influsso alcuno, quando poi essa, una cosa viva (pag.138) si incastona nel petto del conte Charles De La Motte?
Si puo’ dedurre la pietra abbia “visto” in Charles un succube migliore, o più' ricettivo.
CITAZIONE
33) I coniugi De La Motte non badano nè all'arte nè al guadagno di lungo periodo: essi, da gretti materialisti truffatori, hanno esigenza di smembrare la collana onde ottenerne proventi immediati (pag.72). Bene, chiarito ciò, non ha senso che Charles abbia trattenuto quella più grande di tutte, da cui avrebbe potuto lucrare la maggior parte del profitto. Dalla trama si evince anche che la gemma non gli abbia parlato subito, bensì soltanto dopo diversi giorni o anche settimane. Quindi quando le ha vendute non aveva ancora percepito alcunchè: perchè un giocatore d'azzardo si comporta improvvisamente in modo così avveduto? Se ha venduto le più piccole, non è coerente che non abbia venduto la più grossa!
Non viene detto a chiare lettere, ma la conclusione piu’ logica è che la pietra gli abbia parlato da subito, o quasi.
CITAZIONE
34) Perchè alla fine
la Pietra cresce nel petto di uno che fa prostituire la moglie, mentre i gioiellieri che l'hanno toccata (e tagliata!) per mesi non hanno captato nulla?
Vedi risposta alla n.32
CITAZIONE
35) Che fine fa questo oggetto di potere? Si scioglie nell'esplosione?
Mistero!
CITAZIONE
36) Come ha fatto Dracula a salvarsi?
I vampiri sono duri a morire.
CITAZIONE
37) In quale avveniristica composizione chimica (pag.158) ha conservato intatto il corpo della moglie per trecento anni???[/SPOILER]
Anche questo è un mistero.
CITAZIONE
38) Sulla base di quali avanguardistiche competenze e con quali strumenti, il medico di pag.40 asserisce che il sergente e il soldato non abbiano più nemmeno una stilla di sangue?
Esperienza accumulata nell'arco di anni impiegati a esercitare la professione medica. E in ogni caso la sua è solo una ipotesi, per quanto corretta.
CITAZIONE
39)Il conte Charles de La Motte è un grillino ante-litteram. Il qualunquismo con cui si contraddistingue a pag.135, però, stona col suo titolo nobiliare.
Beh, se si vuole fare a tutti i costi un parallelo con la situazione italiana, i grillini dell'epoca erano semmai i borghesi, che volevano partecipare alla gestione della cosa pubblica, dalla quale erano tagliati fuori malgrado lo stato si reggesse essenzialmente sui loro soldi.
Parlando invece di nobili, all'epoca esistevano anche aristocratici “illuminati” (tra i quali Lafayette), che erano entrati in politica per riformare la monarchia in senso costituzionale; andavano così contro il pensiero della maggior parte degli esponenti del loro ceto, che consideravano la politica “roba da plebei”, ed erano interessati solo a mantenere i loro privilegi (e a mangiare e a dormire).
CITAZIONE
40) Prestiamo un attimo attenzione alle contraddizioni etiche di Charles: egli è un truffatore e ricettatore di alto livello e poi dice al sanculotto che i politici sono tutti corrotti!
Charles non è stato certo né il primo né l'ultimo nobile a parlare contro il suo ceto di appartenenza. Né il primo nobile a essere un truffatore e manigoldo.
CITAZIONE
41) Questo tipo prima sposa una meretrice e poi si permette di nutrire remore vendicative verso gli aristocratici (della cui classe ricordiamo fa parte) che la trattavano come feccia (pag.139).
Esatto, proprio così. Nutre desideri di vendetta proprio perché aveva sposato Jeanne, che era stata trattata dagli aristocratici come una persona di seconda classe malgrado fosse di sangue reale. Charles era più' attaccato alla moglie che al proprio ceto di appartenenza. Per lui l’amore era piu’ forte di qualsiasi lealtà verso la propria casta.
CITAZIONE
42) A pag.138 colpo di demenza finale:
mostra a Dracula la propria condizione. Ma vi rendete conto? È disarmato e sfida un vampiro a mani nude.
Come definirlo? Lascio a voi trovare le adeguate aggettivazioni.
L'hai definito benissimo tu: demente. Uno che si pianta una pietra magica nel petto e ne è pure contento, tanto sano non può' essere!
CITAZIONE
43) La solita logica improponibile del capo che d'improvviso diventa fesso viene sventagliata anche qui. Come ha fatto a conquistare la stima di quegli operosi cittadini, uno così stupido?
Parlantina sciolta, sapiente uso della retorica...e una pietra magica che gli permette di risanare i feriti strappandoli alla morte. In effetti, a pensarci bene, non può' aver conquistato la stima dei suoi seguaci: no, grazie alla pietra ha conquistato la loro fede cieca e la loro assoluta lealtà.
CITAZIONE
44) E sì, perchè per godere della fiducia dei sanculotti (pag.134) Charles deve avere instaurato un rapporto di vecchia data con il loro gruppo. Ma poi vediamo anche che essi sono
capeggiati da Dracula (pag.123 e 140). Quindi se 1+1 fa 2, entrambi erano dirigenti di questi rivoltosi e volete farmi credere che non si fossero mai incontrati prima nella locanda sovrastante?
È come se Renzi e Bersani non si conoscessero...
Non si sa da quanto Charles comandasse quella cellula di rivoluzionari, comunque è probabile che fosse già da qualche tempo. Quanto al fatto che fossero capeggiati da Dracula, quello è una tua invenzione, Aldous...
CITAZIONE
45) A pag.141 viene chiarito che Amanda ha la capacità di vedere il futuro, ma non può farlo scientemente. Giusto?
Almeno in questo caso è andata così. Non si sa se ne sia capace anche intenzionalmente.
CITAZIONE
46) Di propria volontà invece la Janozs può connettersi con chiunque, sia vivi (duchessa di Polignac) che morti (pag.24).
No. La "connessione" con i morti a cui fai riferimento è avvenuta non per sua volontà, ma spontaneamente; non se l'è cercata, insomma.
CITAZIONE
47) Chi sono i calpestati che parlano con le teste inchiodate sui pali? Anime della zona Aldridge? Non credo, erano trapassati da trecento anni. E allora? Uno straccio di pseudospiegazione si può avere?
Non solo uno straccio di pseudospiegazione si può' avere, ma è anche stata già data. Mi spiace ripetermi, ma...Aldous, rileggi bene! A pag. 24 una delle "teste" allude a "colui che ci ha reso così con la sua crudeltà. Si riferisce a Dracula (che in molte occasioni innalzava su pali le teste delle sue vittime). Sono soldati morti durante le campagne militari di Dracula.
CITAZIONE
48) Riguardo il simbolo nel palmo della mano, Dracula afferma: "non siete la prima che incontro" (pag.147). Ah, quindi egli conosce quel simbolo di Luna e ascia (Sergej non li ritiene falce e martello). Noi quando lo sapremo?
Sapere cosa? il significato del simbolo? Ma è importante?
CITAZIONE
49) Perchè la Guida di Amanda non vuole (pag.64) che lei sia coinvolta? Evidentemente e semplicemente si preoccupa per la sua pupilla, esulando da ogni contesto cosmogonico e riguardo il "dovere" di un agente speciale con poteri paranormali. Se non ci pensa lei, chi se ne deve occupare? Mio zio?
Esatto, è preoccupato per Amanda e vuole proteggerla.
CITAZIONE
50) Bah, comunque sia, caro signore fantomatico barbutiello senza nome, perchè le appari a Parigi? Se volevi fermarla, perchè non le sei apparso già in America prima di prendere la nave? Bah e ri-bah.
Si vede che neanche la Guida può' essere dappertutto e vedere tutto. Non è mai stato detto da nessuna parte che è anche onnisciente e onnipotente. Ha dei limiti pure lui.
CITAZIONE
52) Riguardo i commenti che il generale Lafayette fa col proprio luogotenente (pag.7): è a dir poco deprecabile che un comandante si produca in tali litanie. Insinua i dubbi nei subordinati quando invece dovrebbe rassicurarli. Lo sanno anche i polli: un capo non può concedersi il lusso di lamentarsi. Dovrebbe facilmente prevederne gli effetti perniciosi sulla truppa. Piuttosto ha il dovere di essere costruttivo e propositivo. Che sono questi piagnistei! Cosa crede che penseranno i suoi sottoposti? È ovvio che se gli dici: "siamo seduti su una polveriera", quelli vadano nella paura totale. Poi ti meravigli che sparano sulla folla? Ma va' a zappare!
Non vedo nulla di strano che un ufficiale si confidi (o perlomeno che parli con franchezza) a un altro ufficiale, anche se a lui subordinato in quanto inferiore di grado. Gli ufficiali non sono macchine.
CITAZIONE
53) Scusate ma devo insistere perchè prevedo che qualcuno di voi dirà: errare humanum est. Bene, ma cambiare improvvisamente personalità dopo anni di carriera e di gavetta non è plausibile. Se fosse stato sempre così lagnoso, non sarebbe diventato nemmeno sergente, figuriamoci generale. Credo di aver spiegato cosa intendo. Chi ha orecchie per udire...
Per dire che ha cambiato personalità occorrerebbe vedere che personalità aveva prima. In ogni caso, ribadisco: gli ufficiali non sono macchine.
CITAZIONE
54) Vorrei sommessamente chiedere a Carlo: ma tu hai fatto il servizio militare?
No.
CITAZIONE
55) Il tutto si risolve
in un incubo (pag.13), in cui il subconscio di Gilbert materializza anche quei discorsi... inesistenti, debbo desumere. In tal caso dobbiamo dedurre, da un punto di vista psicoanalitico, che quei ricordi glieli abbiano inculcati? Boh.
No, dobbiamo dedurre che in sogno ricordi i fatti in maniera diversa da come si sono svolti realmente, e magari anche che i personaggi abbiano detto cose che nella realtà non hanno pronunciato ma si sono invece tenuti per sé. Puo’ succedere, sognando. Mai capitato?
CITAZIONE
56) Perchè Gilbert dorme da solo? Dove era andata la moglie nel cuore della notte?
Siccome Gilbert aveva già da tempo i sonni agitati, la moglie avra' preferito lasciarlo dormire da solo. Oppure è lui che ha voluto che dormissero separati per evitare il rischio che la moglie venisse svegliata di soprassalto dalle sue grida.
CITAZIONE
57) Noto con stupore che la sua camera da letto si trova nella torre orientale della lussuosa villa (pag.14 prima vignetta). La stanza più fredda! Che strano tipo!
Strano davvero!
CITAZIONE
58) Dal discorso nuziale (pag.16) si evince che Amanda Janozs e Jean-Louis Bientôt avessero ricoperto il ruolo di attendenti (poco attenti al protocollo) del segretario di Stato fino al marzo 1792. Bene. Di solito ai matrimoni si invitano persone ben conosciute, di cui potersi almeno un po' fidare, e vediamo che due invitate non sanno quali fossero i loro incarichi. Eppure da come ne parla Jefferson sembra avessero proprio un ruolo istituzionale. Mah.
E' un matrimonio a cui sono invitati (presumibilmente) membri del corpo diplomatico o comunque dello staff di Jefferson (e chi altri, visto che il matrimonio si tiene nella sua tenuta e lui è nientemeno che segretario di stato?). Non tutti sono tenuti a conoscere bene Amanda e Bientot. Alcuni solo "di vista", come viene detto.
CITAZIONE
59) Di contro Thomas si fida ciecamente di tutti gli invitati, visto che declama urbi et orbi: "ci siamo guardati le spalle a vicenda". Ma quelli sono due agenti segreti di Altrove, e tu dici 'ste cose? Ma sarai un po' scemo? No, un comandante, come ho detto prima, non può all'improvviso diventare poco accorto. Quindi gli invitati sono tutti altroviani? Ma quelle due smemorate allora? Bah.
Altrove è un'organizzazione segreta, quindi non è plausibile che Jefferson ne parli. Di conseguenza quando dice "ci siamo guardati le spalle a vicenda" non può' riferirsi ad Altrove. Di cosa parla, allora? Probabilmente della guerra. Le "smemorate" infatti, pur senza conoscere molto bene gli sposi, sanno che conoscono Jefferson sin dai tempi della guerra.
CITAZIONE
61) Il futuro Presidente USA si interroga sul modo per convincere il congresso ad autorizzare i fondi (pag.21) e in effetti come osservato in altre occasioni, è totalmente implausibile che i senatori americani successivi non abbiano saputo (e conservato tracce scritte parlamentari e quindi reso pubblico) di Altrove e dei miliardi di dollari necessari per costruirla, e mantenerla, in due secoli di onorata attività. Spero che in futuro dal cilindro recagnesco esca una pezza (o magari una serie di pezze) a colori per questa lacuna logico-narrativa.
Se è possibile che esistano "fondi neri" oggi, dove tutto dovrebbe essere conservato elettronicamente e digitalmente, e quindi rintracciabile e - in teoria - non occultabile, figuriamoci più' di due secoli fa!
CITAZIONE
62) Sir Percy Blakeney viene nomato "
l'uomo più scaltro d'Europa" e immediatamente deriso. La sua dabbenaggine si aggiunge a quella di Lord Godalming e del dottor Seward (v.punto 33 di
SDA n.9). Fin qui potrebbe anche essere, anche se statisticamente improbabile. La presa per i fondelli del lettore avviene alla fine (pag.155) allorchè Bientot, come se non avesse assistito alla dormitio della Primula Rossa, lo ritiene... "
in gamba".
Ha rintracciato la Polignac malgrado la sua presenza a Parigi fosse segreta. Sì, è in gamba. Semplicemente non lo è nelle cose sovrannaturali. Probabilmente anche James Bond si troverebbe a mal partito di fronte all’occulto.
CITAZIONE
63) A pag.60 Lafayette crede di intuire chi sia il conte Vlad. Ma... se glielo ha detto lui stesso alla pagina precedente?!?
Gli ha detto lui stesso di essere un vampiro? Non mi sembra.
CITAZIONE
64)
CITAZIONE (MaxBrody @ 26/8/2013, 16:37)
Il generale si rivolge quindi al suo vecchio amico George Washington affinché lo aiuti a lasciare il Paese.
A pag.74 Lafayette dice a Bientot: "
non opporrò resistenza quando i messi dell'assemblea busseranno alla mia porta per arrestarmi".
Cosa? Se fossi stato al posto di Jean-Louis gli avrei dato un pugno in faccia. Ma come? Io vengo dall'altra parte del mondo a prenderti
su tua espressa richiesta e tu dici che ti lascerai arrestare? Mi hai fatto fare cinquemila miglia per prendermi in giro? Bah.
E' depresso e soffre di sensi di colpa laceranti. Non ragiona bene, e i suoi amici se ne sono accorti e non glielo fanno pesare. Meno male che non c'eri tu al posto di Jean-Louis!
CITAZIONE
65) L'attendente di Lafayette è facilone ed omertoso, e invece viene inspiegabilmente dipinto come un fidato uomo di Stato. Fa le accuse "al passivo", un po' come fanno i politici saporiti quando sparano a zero senza fare i nomi, un modo di parlare che mi fa andare in bestia. A pag.89 riferisce: "
a noi soldati fu ordinato..."
Da chi? Dal direttore? Fai il nome, no? Bah.
Puo' anche farlo, il nome, ma a che serve? A chi importa?Magari il soldato l'ha pure fatto, qual nome, a Lafayette; ed è Lafayette che non lo riferisce ad Amanda e Bientot. Magari è lui a essere "omertoso".
CITAZIONE
66) Andiamo avanti: perchè il direttore lascia passare la duchessa di Polignac? È stato corrotto o è normativamente tenuto a lasciar passare qualsiasi altolocato glielo imponga? E in tal caso non dovrebbe registrarlo?
Evidentemente non l'ha fatto. Qualcuno di altolocato gli avra’ fatto pressioni. A volte queste cose succedono.
CITAZIONE
67) domanda storica: come mai Re Luigi non condannò a morte Rohan ma soprattutto la De La Motte?
A dire il vero, Jeanne non era stata condannata a morte. In ogni caso, il tribunale aveva prosciolto Rohan da tutte le accuse. Va bene l'assolutismo regio, ma il Re non poteva sbatterlo in galera calpestando il giudizio dei giudici, che era tenuto a rispettare; ci sarebbe stata una sollevazione popolare, e magari non soltanto popolare. Poteva però levargli gli incarichi pubblici che ricopriva, come appunto ha fatto.
CITAZIONE
68) Chi aiutò Jeanne ad evadere poi e per qual fine? In cambio di cosa?
Uhmm...allora non hai letto le pagg. 89-93. L'ha aiutata a evadere la Polignac, che lavorava per Cagliostro. A quale fine? Mettere le mani sulla pietra di sangue!
CITAZIONE
77)
CITAZIONE (MaxBrody @ 24/10/2013, 18:26)
I “Lupi dell’Ontario” e il Comandante Mark vengono citati (e mostrati in una vignetta),
ehm... quale?
Prima vignetta di pag.18
CITAZIONE
78)
CITAZIONE (myster jinx @ 28/9/2013, 14:15)
ci sono anche [...] Castelli, Recagno e (se non erro) Filippucci.
sì, a pag.125 ho colorato di verde le loro camicie.
Lucio non so, Alfredo non l’ho mai visto vestito di verde, e neanch’io ho capi di quel colore.
CITAZIONE
79) Chi raffigurano i due quadri (pag.29 prima vignetta) nella biblioteca di Monticello? Quello semicoperto dalla nuvoletta potrebbe essere Franklin, ma la donna chi è?
Nessuno in particolare.
Edited by Carlo Recagno - 18/11/2013, 10:36